Paura per possibile chemio e tanta confusione
Inviato: dom 6 ago 2017, 17:55
Ciao,
A seguito intervento quadrantectomia per carcinoma duttale infiltrante G3 al Seno dovrò fare con molta probabilità chemio, radio e ormonoterepia. Sto aspettando a seguito di alcune valutazioni terapia dell'oncologa.
So che è per sconfiggere la possibilità che il tumore si ripresenti. Quando però ti riguarda cerchi di avere il maggior numero di informazioni possibili e leggendo la tossicità della chemio mi è sorto il dubbio che questa possa recare danni permanenti, a lungo termine o peggio ancora causare il tumore mieloide come ho letto. A chi credere? Che fare?
Insomma se è da fare si fa ma proprio per il percorso pesante che la stessa comporta vorrei essere convinta e invece sono solo confusa.
Vorrei farla credendoci non farla perché è un dovere terapeutico.
Ho scoperto poi che il contratto di commercio dell'azienda per cui lavoro non prevede permessi retribuiti per terapie salvavita come radio e chemio (possibile una cosa del genere? Anche per malattie così ? Mi hanno detto di chiedere la 104, lo farò ma che non ci sia nulla è assurdo) è prevista solo la malattia ma non penso di potermi permettere malattia per 6 mesi ed oltre e una mia amica che ha fatto la chemio mi ha detto che mi sconsiglia di lavorare.
La salute sopra tutto ma la vita continua e non so come gestire tutto preservando bene salute, famiglia e lavoro. Grazie per chi vorrà aiutarmi con qualche esperienza o consiglio.
Teresa
A seguito intervento quadrantectomia per carcinoma duttale infiltrante G3 al Seno dovrò fare con molta probabilità chemio, radio e ormonoterepia. Sto aspettando a seguito di alcune valutazioni terapia dell'oncologa.
So che è per sconfiggere la possibilità che il tumore si ripresenti. Quando però ti riguarda cerchi di avere il maggior numero di informazioni possibili e leggendo la tossicità della chemio mi è sorto il dubbio che questa possa recare danni permanenti, a lungo termine o peggio ancora causare il tumore mieloide come ho letto. A chi credere? Che fare?
Insomma se è da fare si fa ma proprio per il percorso pesante che la stessa comporta vorrei essere convinta e invece sono solo confusa.
Vorrei farla credendoci non farla perché è un dovere terapeutico.
Ho scoperto poi che il contratto di commercio dell'azienda per cui lavoro non prevede permessi retribuiti per terapie salvavita come radio e chemio (possibile una cosa del genere? Anche per malattie così ? Mi hanno detto di chiedere la 104, lo farò ma che non ci sia nulla è assurdo) è prevista solo la malattia ma non penso di potermi permettere malattia per 6 mesi ed oltre e una mia amica che ha fatto la chemio mi ha detto che mi sconsiglia di lavorare.
La salute sopra tutto ma la vita continua e non so come gestire tutto preservando bene salute, famiglia e lavoro. Grazie per chi vorrà aiutarmi con qualche esperienza o consiglio.
Teresa