La scelta finale
Inviato: ven 11 ott 2019, 12:27
Cordiali saluti a tutti.
Fra qualche giorno ho l'incontro con il Prof. che mi segue, e dovrò decidere il da farsi finale, asportazione totale del pancreas ecc. oppure radioterapia.
Qui ci vorrebbe una bella sfera di cristallo, ma si sà non è neppure in vendita, pertanto la decisione è solo mia, mica poco nè!
Per quanto ne so l'operazione è praticamente una cambiale, cioè pone una scadenza certa, o quasi, non voglio gufare, insomma dopo 5 anni 8 su 10 non ci sono più.
La radioterapia per come la penso io, e ne ho motivo, è una speranza.
Ora non è questo il post dove spiegare tutta la mia lunga storia, sinteticamente dalla scoperta del tumore ho vissuto 10 anni circa come se non ci fosse, ovviamente curandomi (Ipstyl), ma ora mi ha presentato il conto.
È la forza di questo trascorso che mi induce al tener duro, quando l'organo non c'è più non c'è più... e se l'aspettativa di vita è cosi corta, quando va bene, preferisco rischiare, la sala operatoria è comunque sempre li.
Ora non vi chiedo cosa decidere ovvio, chiedo di sapere quali sono le differenze tra queste due metodiche, se ci sono, la terapia Radiorecettoriale (PRRT) e la Stereotassica corporea (SBRT).
Se poi ne conoscete di più moderne, incisive...
Grazie.
PS: passatemi la schiettezza del linguaggio, è la prima volta che ne parlo/scrivo, spero di non turbate nessuno.
Fra qualche giorno ho l'incontro con il Prof. che mi segue, e dovrò decidere il da farsi finale, asportazione totale del pancreas ecc. oppure radioterapia.
Qui ci vorrebbe una bella sfera di cristallo, ma si sà non è neppure in vendita, pertanto la decisione è solo mia, mica poco nè!
Per quanto ne so l'operazione è praticamente una cambiale, cioè pone una scadenza certa, o quasi, non voglio gufare, insomma dopo 5 anni 8 su 10 non ci sono più.
La radioterapia per come la penso io, e ne ho motivo, è una speranza.
Ora non è questo il post dove spiegare tutta la mia lunga storia, sinteticamente dalla scoperta del tumore ho vissuto 10 anni circa come se non ci fosse, ovviamente curandomi (Ipstyl), ma ora mi ha presentato il conto.
È la forza di questo trascorso che mi induce al tener duro, quando l'organo non c'è più non c'è più... e se l'aspettativa di vita è cosi corta, quando va bene, preferisco rischiare, la sala operatoria è comunque sempre li.
Ora non vi chiedo cosa decidere ovvio, chiedo di sapere quali sono le differenze tra queste due metodiche, se ci sono, la terapia Radiorecettoriale (PRRT) e la Stereotassica corporea (SBRT).
Se poi ne conoscete di più moderne, incisive...
Grazie.
PS: passatemi la schiettezza del linguaggio, è la prima volta che ne parlo/scrivo, spero di non turbate nessuno.