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Inviato: sab 30 mar 2013, 0:47
da maguardaunpo
avremmo la pretesa di passare una Pasqua serena, ma guarda un po'!

Situazione: tumore all'esofago scoperto a fine gennaio...visite...controlli....decisioni da prendere...

Iniziata chemioterapia 4 marzo.

Dopo quindici giorni non s'è potuta fare la seconda, piastrine basse...marker tumorali migliorati ma piastrine basse....

La massa ha preso piede e ha occluso ulteriormente l'esofago.

Situazione attuale: non passa la saliva e si gira per casa con una tazza in cui sputazzare di tanto in tanto oppure ci si dimentica della tazza ma si va a vomitare saliva ogni venti minuti. Non si esce più nemmeno di giorno (già non si usciva più dalle 18 alle 8 per via della parenterale che ha i suoi tempi) e non c'è modo di far svagare il malato.

Le iniezioni dell'antivomito non sembrano sortire effetto.

Chi c'è già passato? C'è uno straccio di rimedio magari banale, magari casalingo? Che ne so, una cannuccia come quelle che ti mette il dentista per aspirare saliva....

Ma dov'è finita la mia creatività? :-((


Inviato: sab 30 mar 2013, 1:28
da angiame
Maguardaunpo

non so che dire... Se la saliva non va giù... Non va giù niente... Quindi non posso dirti metti un pezzo di pane che assorbe... Azz... Mi spiace...

sto cercando di immaginare qualcosa per farla aspirare ma l'unico che si avvicina è l'aspirapolvere... Ma non mi sembra il caso...

Anche riempire la bocca con fazzoletti... Ma l'oncologo non vi ha suggerito niente per aiutare questo problema?

Ambra


Inviato: sab 30 mar 2013, 2:57
da Wasp
Ciao Maguardaunpo,posso capire quello che provi e la rabbia che provi. Mio padre è stato operato di tumore alla mandibola nel 2000. Ricordo i suoi terribili 15 giorni quando non potendo deglutire rischiava di soffocare a causa dell'accumulo della saliva e secrezioni. Ricordo che aspirava la saliva con un tubicino collegato ad un aspiratore. Ricordo con dolore quando io mia madre o lui aspiravamo le secrezioni spesso infilando il tubo fino alla gola. Io non so se sia in vendita, l'oncologo non ti ha suggerito nessun macchinario? Mia madre ingoia il cibo sempre peggio ( abbiamo paura che il tumore stia risalendo) . Lei ultimamente sta espettorando spesso, l'aerosol l'aiuta tanto, ma mia madre ha un tumore ai polmoni ( e temo alla trachea). So cosa significa saltare i cicli di chemio, e che significa non poter uscire...Non possono applicare uno stent esofageo? Un abbraccio,

Beatrice


Inviato: sab 30 mar 2013, 16:43
da maguardaunpo
Care Ambra e Beatrice, l'oncologo non ha suggerito niente.

Vi ringrazio della partecipazione :-)

Passate una buona Pasqua


Inviato: sab 30 mar 2013, 16:53
da eli47
Maguardaunpo...che dire??non ho idea di tutto ciò.Ma non posso credere che non ci sia un modo.Solo l'oncologo credo sia in grado di darti dei suggerimenti o forse questa è l'unica cosa possibile.Un saluto...


Inviato: sab 30 mar 2013, 17:01
da Monik
Ciao Maguardaunpo , in farmacia ci sono dei cilindretti di garza ovattata che potrebbero aiutarVi un po'..

In bocca al lupo cara.


Inviato: sab 30 mar 2013, 17:15
da angiame
Maguardaunpo ti mando pm lo trovi in alto vicino al login

Ambra


Inviato: sab 30 mar 2013, 22:23
da Wasp
Maguardaunpo il chirurgo toracico si occupa dell'applicazione degli stent, penso che l'oncologo sappia queste cose. Probabilmente vuole provare con la chemio perchè è efficace sia per la trachea che per l'esofago. Ti auguro Buona Pasqua e spero che ci farai sapere come va.


Inviato: sab 30 mar 2013, 22:49
da maguardaunpo
Grazie a tutti della compartecipazione.
Per Ambra: adesso vado a vedere il messaggetto
Per wasp: mi rendo conto di aver omesso un "dettaglio" importante.....ci sono già metastasi al fegato..........................ecco perché si è subito optato per la chemio piuttosto che per l'intervento chirurgico, lo stent e quant'altro..............


Inviato: ven 9 ago 2013, 22:45
da maguardaunpo
Rieccomi....situazione: nessuno stent è stato applicato e il fegato non stringe amicizia con la chemio. Siamo allettati, pipì nel pappagallo (il "resto" non è un problema ....la parenterale va avanti da mesi, ormai) e aiuto di infermieri o familiari per rigirarsi nel letto; di alzarsi non se ne parla ormai da una decina di giorni. Siamo ricoverati in geriatria da due settimane causa questa estrema debolezza ma questo ricovero non ha ancora sortito alcun effetto positivo; oggi si è "liberato" un posto in oncologia e siamo finalmente lì. Lunedì consulto col neurologo...pare che la chemio abbia inibito "qualcosa" a livello neurologico ...pare che questo talvolta succeda....ci sembra di avere i calzini addosso e invece no...i medici la chiamano la "sindrome del calzino"....a me pare un gran mucchio di stronzate....prossima settimana, TAC. L'ultima era stata incoraggiante e non riesco a spiegarmelo visto il tracollo immediatamente successivo.

Chi di voi si è trovato a fronteggiare questi problemi neurologici (o presunti tali) causati dalla chemio?

Adesso vado a visitare il sito e cerco cosa dice....