GLIOBLASTOMA e NUOVA VITA
Inviato: ven 23 mar 2018, 14:59
Buongiorno,
Mi chiamo Cristina e vorrei portare la mia testimonianza.
Tutti tremano innanzi al termine Glioblastoma.
Fa paura, è vero. È aggressivo.
Ciò che posso dire, cercando di non dilungarmi troppo in questa sede è che con me è stato buono
Ho 46 anni e quando la malattia è iniziata come un.fulmine a ciel sereno, avevo due bimbi piccoli da crescere.
Un giorno bellissimo.
Era il 2003.
La mattina ero con la mia bimba a giocare al torrente, dopo poche ore la prima e devastante crisi epilettica.
Diagnosi Astrocitoma fibrillare.
Il primo intervento è arrivato a dicembre dello stesso anno.
Era molto infiltrato e difficilmente asportabile in toto.
Nessuna terapia, essendo di quelli , come si dice, a bassa malignità.
Le crisi continuavano, seppur tenute piu o meno bada da cocktail di farmaci.
Controlli rmn ogni otto mesi.
Adesso vi dico NO ! 8 MESI SONO TROPPI!
Allo scadere del quinto anno, inizio a stare male.
Noto un disturbo al braccio.
Non riesco piu a capire come allacciare le stringhe delle scarpe, come infilare il braccio nella manica della giacca ecc.
Iniziano dei mal di testa ingestibili. Mai avuti.
Con tanta, troppa insistenza ottengo una rmn con bollino verde.
La massa era spaventosamente estesa.
Io, dentro di me, lo sapevo.
Purtroppo per chi mi aveva in cura, era tardi.
Non si poteva fare piu nulla.
Dissero al mio, ormai ex marito che da li ad un mese sarei morta.
Un nostro amico conosceva un neurochirurgo meno noto e tramite lui, gli viene portata la rmn.
Lui, seppur riconoscendo la gravità della situazione (in quel frangente non muovevo piu ne braccio ne gamba dal lato.sinistro del corpo), decide di provare.
Era Pasqua. Anno 2008. Era un Glioblastoma multiforme.
Al risveglio, in terapia intensiva, mi chiede di stringergli la mano.
Il braccio aveva ripreso.la sua normale funzionalità. La gamba era gia stata danneggiata dal primo intervento. Una emiparesi che non comporta nulla. Cammino senza ausilii. Sono più lenta di altri ma chissenefrega.
Iniziamo.la radio e la chemio.
Dopo nove mesi il.terzo Intervento.
Nessuna recidiva.
Solo cellule innocue e in necrosi per il.trattamento radioterapico.
Bene.
Avete visto quanti anni sono passati?
Ben 18.
Conduco una vita felice e normale come tutte le persone sane.
Anzi ho un sistema immunitario di ferro!
Ogni quattro mesi mi sottopongo al controllo rmn che evidenzia sempre un quadro oncologico negativo.
Mai più crisi ma gli antiepilettici andranno presi a vita.
Nessun effetto collaterale.
Nessun trauma.
Sono la Donna più felice del Cosmo.
Mi chiamo Cristina e vorrei portare la mia testimonianza.
Tutti tremano innanzi al termine Glioblastoma.
Fa paura, è vero. È aggressivo.
Ciò che posso dire, cercando di non dilungarmi troppo in questa sede è che con me è stato buono
Ho 46 anni e quando la malattia è iniziata come un.fulmine a ciel sereno, avevo due bimbi piccoli da crescere.
Un giorno bellissimo.
Era il 2003.
La mattina ero con la mia bimba a giocare al torrente, dopo poche ore la prima e devastante crisi epilettica.
Diagnosi Astrocitoma fibrillare.
Il primo intervento è arrivato a dicembre dello stesso anno.
Era molto infiltrato e difficilmente asportabile in toto.
Nessuna terapia, essendo di quelli , come si dice, a bassa malignità.
Le crisi continuavano, seppur tenute piu o meno bada da cocktail di farmaci.
Controlli rmn ogni otto mesi.
Adesso vi dico NO ! 8 MESI SONO TROPPI!
Allo scadere del quinto anno, inizio a stare male.
Noto un disturbo al braccio.
Non riesco piu a capire come allacciare le stringhe delle scarpe, come infilare il braccio nella manica della giacca ecc.
Iniziano dei mal di testa ingestibili. Mai avuti.
Con tanta, troppa insistenza ottengo una rmn con bollino verde.
La massa era spaventosamente estesa.
Io, dentro di me, lo sapevo.
Purtroppo per chi mi aveva in cura, era tardi.
Non si poteva fare piu nulla.
Dissero al mio, ormai ex marito che da li ad un mese sarei morta.
Un nostro amico conosceva un neurochirurgo meno noto e tramite lui, gli viene portata la rmn.
Lui, seppur riconoscendo la gravità della situazione (in quel frangente non muovevo piu ne braccio ne gamba dal lato.sinistro del corpo), decide di provare.
Era Pasqua. Anno 2008. Era un Glioblastoma multiforme.
Al risveglio, in terapia intensiva, mi chiede di stringergli la mano.
Il braccio aveva ripreso.la sua normale funzionalità. La gamba era gia stata danneggiata dal primo intervento. Una emiparesi che non comporta nulla. Cammino senza ausilii. Sono più lenta di altri ma chissenefrega.
Iniziamo.la radio e la chemio.
Dopo nove mesi il.terzo Intervento.
Nessuna recidiva.
Solo cellule innocue e in necrosi per il.trattamento radioterapico.
Bene.
Avete visto quanti anni sono passati?
Ben 18.
Conduco una vita felice e normale come tutte le persone sane.
Anzi ho un sistema immunitario di ferro!
Ogni quattro mesi mi sottopongo al controllo rmn che evidenzia sempre un quadro oncologico negativo.
Mai più crisi ma gli antiepilettici andranno presi a vita.
Nessun effetto collaterale.
Nessun trauma.
Sono la Donna più felice del Cosmo.