lutto e sfogo
Inviato: ven 16 set 2016, 11:56
ciao a tutti del forum, mi vergogno quasi,ogni volta che scrivo su questo forum è per sfogarmi e condividere,ma poi quasi mai commento i post delle sofferenze altrui e mi sembra di "prendere" senza dare a mia volta,non mi sento molto utile ma forse con il tempo riuscirò ad esserlo...
mio padre se n'è andato ormai da più di un mese. Mi sembra ieri e nello stesso tempo mi sembra passata una vita. Sono rimasta a vivere a casa sua con il mio ragazzo,trovo adesso la forza di svuotare la camera da tutte le cose di mia mamma e dalla sua morte sono passati tre anni,trovo la forza ma mi fa male lo stesso svuotare gli armadi dai suoi vestiti,dai suoi pigiami rosa.. è una fitta al cuore svegliarmi ogni giorno e pensare che lui sia ancora lì a dormire nel suo letto,poi realizzare che invece non c'è più. I miei genitori non ci sono più e io devo accettarlo,e vivere in questa casa è una mezza tortura,ma non avrei mai il coraggio di venderla e staccarmi dall'unica cosa che mi sia rimasta di loro,qua tutto è permeato dalla nsotra vita di famiglia. Vado avanti,faccio progetti e penso al futuro,ma nello stesso tempo vivo con le fitte al cuore costanti e sono arrabbiata anche per tutte quelle persone che prima c'erano,parenti vari che ora dopo tante promesse si sono volatizzati nel nulla. E' terribile arrivare a 25 anni con la consapevolezza che non ci sarà nessuno che mi ridarà l'amore incondizionato dei miei genitori,che è un amore che non si ripete quello tra figlia e genitori e davvero mi sento pervasa da una sensazione di solitudine totale. So di non essere sola,sono circondata da persone che mi vogliono bene,ma mi sento comunque sola senza di loro. Non riesco più a sfogarmi con il mio ragazzo,mi guarda con gli occhi pieni di pietà e capisco che non può farci nulla perchè nessuno può farci nulla,ci conviverò tutta la vita,quindi fingo sempre che sia tutto ok,che ho voglia di uscire,fingo di ridere,fingo di essere forte...poi mi addormento piangendo. Domani mio padre avrebbe compiuto 61 anni,ho una rabbia tremenda per questa malattia che me lo ha distrutto così velocemente e sono piena di sensi di colpa per non aver approfittato di ogni singolo istante con lui,ora avrei mille domande da fargli e non posso ora non c'è più. Scusate lo sfogo oggi è proprio una giornata no...
mio padre se n'è andato ormai da più di un mese. Mi sembra ieri e nello stesso tempo mi sembra passata una vita. Sono rimasta a vivere a casa sua con il mio ragazzo,trovo adesso la forza di svuotare la camera da tutte le cose di mia mamma e dalla sua morte sono passati tre anni,trovo la forza ma mi fa male lo stesso svuotare gli armadi dai suoi vestiti,dai suoi pigiami rosa.. è una fitta al cuore svegliarmi ogni giorno e pensare che lui sia ancora lì a dormire nel suo letto,poi realizzare che invece non c'è più. I miei genitori non ci sono più e io devo accettarlo,e vivere in questa casa è una mezza tortura,ma non avrei mai il coraggio di venderla e staccarmi dall'unica cosa che mi sia rimasta di loro,qua tutto è permeato dalla nsotra vita di famiglia. Vado avanti,faccio progetti e penso al futuro,ma nello stesso tempo vivo con le fitte al cuore costanti e sono arrabbiata anche per tutte quelle persone che prima c'erano,parenti vari che ora dopo tante promesse si sono volatizzati nel nulla. E' terribile arrivare a 25 anni con la consapevolezza che non ci sarà nessuno che mi ridarà l'amore incondizionato dei miei genitori,che è un amore che non si ripete quello tra figlia e genitori e davvero mi sento pervasa da una sensazione di solitudine totale. So di non essere sola,sono circondata da persone che mi vogliono bene,ma mi sento comunque sola senza di loro. Non riesco più a sfogarmi con il mio ragazzo,mi guarda con gli occhi pieni di pietà e capisco che non può farci nulla perchè nessuno può farci nulla,ci conviverò tutta la vita,quindi fingo sempre che sia tutto ok,che ho voglia di uscire,fingo di ridere,fingo di essere forte...poi mi addormento piangendo. Domani mio padre avrebbe compiuto 61 anni,ho una rabbia tremenda per questa malattia che me lo ha distrutto così velocemente e sono piena di sensi di colpa per non aver approfittato di ogni singolo istante con lui,ora avrei mille domande da fargli e non posso ora non c'è più. Scusate lo sfogo oggi è proprio una giornata no...