Aimac - Forum sul tumore

Mia madre ha paura di morire. Anche prima di ammalarsi sapeva che un giorno sarebbe toccato anche a lei, ma ci pensava col giusto distacco. Con il cancro è cambiato tutto. Ora è nella fase di assenza da malattia, ma ha il terrore che possa ripresentarsi da un momento all'altro e con un conto più salato di prima. Poco fa l'ho trovata che piangeva, finora l'avrò vista piangere forse una o due volte. Lei è sempre stata una guerriera, come tante altre mamme di cui ho letto qua nel forum, eppure ora è così fragile, anche se cerca di farsi forza e reagire. E io oltre a rassicurarla facendole promesse che so perfettamente di non poter mantenere (ma lo sa anche lei) perché non sono in grado di garantirle che la bestia non tornerà mai più, non so che altro fare.
Chiedo a chi c'è già passato, come siete riusciti a rassicurare i vostri cari?

Ciao Solidea
Che tenerezza....vi abbraccio entrambe strette
Ha avuto uno shock e un trauma non da poco e ci sta che ora sia stressata e preoccupata
Cerca di rassicurarla: gli esami sono andati bene e quindi deve essere felice e serena per quello!
E se ogni tanto ha voglia di farsi un pianto ci sta!
Vedrai che poco a poco queste crisi passeranno. Spero che abbia qualche amica e spero che possiate trascorrere qualche giorno sereno in villeggiatura

Grazie mille, cara Elegra. Io la rassicuro sempre ma mi accorgo che non è sufficiente. Anche perché essendo un'ex farmacista e un'ex docente di discipline scientifiche non è proprio digiuna della materia e quindi sa che il percorso è irto di ostacoli. Per fortuna nonostante le crisi cerca sempre di rimettersi in piedi, ma mi rendo anche conto che la consapevolezza di avere la malattia l'ha cambiata.
Grazie ancora!

Anche la mia mamma era una professoressa ...40 anni di insegnamento ..scuola secondaria inferiore

Ma dai, anche la mia! Quante cose abbiamo in comune!!!

Anche io ho tanta paura

Ciao Solidea. Per vincere la paura devi cercare di distrarre la mente. Coltiva degli hobby esci spesso, vai in palestra a scuola di ballo. Insomma cerca di vivere esperienze positive lontane dagli ospedali. Non pensare troppo perché non si risolve niente. Anche per tua mamma vedere te spensierata farà bene. Continua a battere le tue ali e non ti fermare. Un forte abbraccio

Solidea ha ragione Gaby
Lo so non è facile ma la paura ci rende sterili ed incapaci di agire perché blocca ogni nostro pensiero ogni nostro movimento.
Inoltre, la paura è contagiosa perché quando siamo vicini a persone che ci vogliono bene, anche loro la sentono, la percepiscono e se non riescono a capire il perché, entrano anche in fibrillazione vivendo stress ancora più forti.
Ha ragione Gaby. La paura passa se riesci a concentrate la mente su pensieri diversi , se riesci ad uscire e a distrarti.
Un abbraccio
Franco

Grazie Franco e Faby.
Purtroppo ho poche distrazioni, è vero. In realtà non mi manca la vita mondana, non la facevo nemmeno prima. Mi accontenterei di poter tornare al lavoro serena, ma vedo la mia mamma peggiorare purtroppo, fisicamente e moralmente. Col senno di poi non le farei fare più chemio.
L'ha distrutta, la sua era pure quella cosiddetta preventiva.
Bisogna rafforzare il sistema immunitario, altro che chemio. Paradossalmente col tumore ancora in corpo mia madre aveva un midollo quasi perfetto. Adesso globuli bianchi e rossi in caduta libera nonostante la terapia sia finita a marzo. Assurdo.
Grazie ancora per il vostro sostegno.

Ciao Solidea
Iosono mamma malata di tumore è ho avuto una mamma che di tumore è morta.
Sto ancora cercando il modo di vivere serenamente con la consapevolezza che il mostro è possibile che torni nonostante le cure. Sicuramente non pensarci troppo e vivere il presente aiuta. Nessuno d'altronde sa come e quando morirà. Io ci riesco ancora poco ma ci provo.
Ai miei famigliari non chiedo risposte che già conosco e mentali che meno voglio sentirmi dire cose ottimistiche che non sono realistiche. Voglio la loro vicinanza e il loro amore per godere di più del tempo che mi resta.
Ho un figio di 10 anni e pensare di lasciarlo senza la mamma mi devasta, ma cerco di essere clemente con me stessa: non ho cercato questo destino, lo subisco in prima persona.
Spero di riuscire ad insegnargli cose importanti per la sua vita e a fare pace con il mio destino.
Io ho fatto pace col destino di Khadija mamma solo grazie alla mia attuale esperienza di tumore.
Ti abbraccio e ricorda che l'amore è la medicina più importante di cui abbiamo bisogno.