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DEPRESSIONE

Inviato: ven 12 ott 2018, 11:12
da Faby76
È una malattia che può colpire anche i malati di tumore e i loro parenti. Si ha quando si è molto tristi, si vede tutto nero e si hanno dei disturbi fisici come insonnia, inappetenza, mancanza di concentrazione, perdita di memoria ecc...... Certo il pessimismo potrebbe essere giustificato quando si ha a che fare con un tumore, però la depressione non va sottovalutata e va curata. Si, perché la depressione si cura e se presa in tempo se ne esce facilmente e in poco tempo. Se non si riconosce in alcuni casi può degenerare. Si, può accadere di pensare che si è in un tunnel senza uscita, che al nostro problema non c'è soluzione e che l'unica soluzione è di togliersi la vita. E il malessere è talmente insopportabile e doloroso che molti arrivano a questa drammatica conclusione. La depressione può uccidere perché non la si riconosce. Ma se la si affronta si può guarire e tornare a guardare il mondo e la nostra vita con occhi diversi. Basta andare dal medico di famiglia che ci indirizza un bravo psicoterapeuta, prendere i farmaci giusti e pregare tanto. Certe volte più che la depressione uccide l'ignoranza e l'indifferenza. Se vedete amici e parenti stranamente giù di morale non sottovalutare mai. Io ho sofferto di depressione e ne sono uscita. Ho scritto questo perché una conoscente che aveva un genitore gravemente malato di tumore si è tolta la vita lasciando nello sconforto più totale marito e figli. Chissà se avrebbe confidato le sue paure, se si curava, se si faceva aiutare....... Tanti se che ora purtroppo non servono più a niente. Sulla depressione c'è molta disinformazione, quindi aggiorniamoci e stiamo in guardia, perché può colpire chiunque, nessuno è vaccinato. Buona vita a tutti

Re: DEPRESSIONE

Inviato: ven 12 ott 2018, 14:18
da maddalena
Confermo ogni parola che hai scritto complimenti...!
Aggiungo con molta amarezza...di quanta ignoranza e stupidità ti accorgi che c'è poi in alcune persone che ti circondano...
Stessero mute almeno quando vengono a trovarti !

Re: DEPRESSIONE

Inviato: ven 12 ott 2018, 17:15
da Faby76
Sembriamo sull'argomento all'età della pietra. Sinonimo di depresso è pazzo e quindi il malato è portato a nascondere la malattia a prendere i medicinali di nascosto. Cosa che aggrava ancor di più il suo stato sentendosi un alieno in mezzo a tanta gente sana di mente. Ma se ognuno facesse una visita scoprirebbe anomalie anche nella sua mente. Quando si esce dalla depressione si è più forti, come chi ha toccato il fondo e si rialza. Si guarda tutto con occhi diversi e si apprezza di più la vita. Chi è depresso e ha a che fare con il tumore ha bisogno di sostegno, amore e aiuto da parte di parenti, amici e conoscenti. Quindi fatevi aiutare anche dagli specialisti. Buona guarigione a tutti

Re: DEPRESSIONE

Inviato: ven 12 ott 2018, 20:44
da Filomena
Hai perfettamente ragione Faby
Il mio oncologo appena iniziato la chemio visto la situazione mi ha subito inviata dalla psicoterapeuta
In più sono seguita da una psichiatra
Vado ogni due mesi ma aiuta tantissimo
A secondo del colloquio si rende conto se ho bisogno di farmaci o meno
Io ho sofferto da sempre di ansia ho fatto terapia cognitiva agopuntura
E andata bene ma con il cancro
L'ansia bussa alla porta del cuore e un aiuto fa sentire meglio lo consiglio

Re: DEPRESSIONE

Inviato: ven 12 ott 2018, 20:59
da Speranza76
Ciao super Filomena!! Come stai? Tutto ok?

Re: DEPRESSIONE

Inviato: ven 12 ott 2018, 22:24
da Faby76
Molti hanno il pregiudizio che questi medicinali creano dipendenza, cosa non vera. Anzi sono medicine che servono a stare bene e a volte possono in alcuni casi gravi salvare la vita. Questa è una malattia che se la conosci e chiedi aiuto non ti uccide. Ho creato questa discussione per far in modo che quello che è successo alla mia amica non sia vano e serva ad aprire gli occhi a qualcuno.

Re: DEPRESSIONE

Inviato: sab 13 ott 2018, 16:01
da Franco953
Caro Faby questa volta e a malincuore non posso darti ragione . Ho sofferto di depressione appena sposato e per quattro anni consecutivi e altri due alternati
Sono stati anni terribili con periodi altalenanti che a volte rasentavano la paranoia con crisi di ipocondriache persistenti.
Certo lo psicologo aiuta, le medicine facilitano, gli amici e i parenti possono a volte sollevati dal costante terrore che pervade la tua vita giornaliera ma per uscire da una situazione decisamente pesante, deve scattare qualcosa dentro di noi. In realtà non è lo psicologo, non sono le medicine, non sono gli amici e parenti a farti uscire dallo stato comatoso in cui si è relegati con la depressione. È la nostra volontà , il nostro impegno che scattano, a volte anche per un semplice fatto , episodio, contatto. esperienza esterni, a farci risalire la china.
Ma il mio intervento è per evidenziare un' altro aspetto della depressione. Mi spiace ma non posso condividere l'affermazione che i medicinali antidepressivi non danno. dipendenza.
Per esperienza diretta evidenzio che tra le fatiche più impegnative , che allora ho dovuto affrontare, fu il riuscire a " staccarmi" dall' antidepressivo e dal sedativo.
In realtà quando si cerca di interrompere la terapia, aumenta in misura significativa, l'ansia, il desidero d' aria, la nausea e ( tutti coloro che hanno vissuto la depressione sanno cosa solignifica) e soprattutto il " male di vivere"
Ciò che mi ha fatto vincere la battaglia è stata la consapevolezza che prendendo ansiolitici ma soprattutto i sedativi, diventavo un' altra persona. Non ero il solito Franco. Ero un " sonnambulo" che camminava con la percezione della realtà decisamente limitata e distorta.
Certo ansiotici e sedativi sono, senza dubbio utili nella depressione, ma dovrebbero essere prescritti solo in presenza di disturbi depressivi di una certa entità e per un periodo limitato.
Sono sempre più convinto che dalle depressione soprattutto quella marginale e discontinua si può uscire anche senza "pastiglie"
Forse basterebbe convincersi che guarire da certi stati psicologici dipende soprattutto da noi, dai nostri pensieri, dal nostro impegno dalla nostra volontà di stare meglio.
Un abbraccio
Franco

Re: DEPRESSIONE

Inviato: sab 13 ott 2018, 16:35
da Faby76
Io non parlo di ansiolitici o sedativi ma di antidepressivi. Il mio psicoterapeuta mi ha detto che non creano dipendenza e in effetti io personalmente non ne ho avuto. Quando sei guarito addirittura dimentichi di prenderli e questo è il segnale che sei guarito. Poi alla depressione si può avere una certa predisposizione per cui le vicende della vita portano a manifestarla. Può essere causata da un fatto fisico, l' abbassamento della serotonina o del litio nel corpo. Ci sono tanti studi in corso. Non è facile uscirne da soli!!! C'è chi lascia gli studi, il lavoro. Può essere fortemente invalidante. I farmaci possono i casi gravi anche salvare la vita. Se non ci si cura si può con molta fatica uscirne da soli ma si può anche peggiorare e rischiare la vita. Quindi io consiglio fortemente di rivolgersi a un bravo psicoterapeuta e prendere i farmaci e anche se creano dipendenza chi se ne frega è molto meglio guarire. Grazie mille Franco per avere espresso la tua opinione. Spero che qualche altro racconti la sua esperienza così da confrontarci

Re: DEPRESSIONE

Inviato: sab 13 ott 2018, 18:32
da danielax
Da psicologa e psicoterapeuta mi sento di dire, la depressione é una malattia dalla quale non se ne esce da soli. Spesso la persona depressa viene confusa come pigra che non ha volontà.
Chiedete aiuto, fatevi aiutare e se é necessario anche con antidepressivi, che non creano dipendenza.
Poi certo lo psicologo non ha la bacchetta magica e non si può pensare che sia lui a "risolverti il problema", ma attraverso la relazione terapeutica ,che é fatta da due persone attive, aiuta a far nascere quella volontà che ti permette il cambiamento.

Re: DEPRESSIONE

Inviato: sab 13 ott 2018, 18:53
da Franco953
Sotto certi aspetti sono d' accordo con daniela Molte volte la depressione viene scambiata con qualcosa d' altro.
Sono d' accordo anche sulla necessità di farsi aiutare e forse, a questo proposito sono stato frainteso.
Secondo la mia esperienza , ma non è detto che sia per tutti così, ad uscire dalla depressione mi ha aiutato lo psicologo, mi hanno aiutato i farmaci ma è stata soprattutto , la mia determinazione , la mia presa di coscienza della situazione in cui mi trovavo, che ha determinato " una rivolta" del mio "essere" ( il mio Io ?), innescando una forte volontà ed un forte impegno di risalire la china.
Penso che in linea di massima , senza ciò che io chiamo la " rivolta" , la depressione continui senza soluzione e ciò a prescindere dallo psicoterapeuta, dalla cura e dai farmaci
Ma queste , ripeto, sono esclusivamente, convinzioni personali frutto della mia esperienza.
Franco