A mio padre è stato diagnosticato una carcinosi peritoneale da tumore al pancreas.
Mio padre ha 60 anni, è un ex fumatore e non ha mai avuto alcun problema di salute fino a questo momento.
Nei primi giorni di luglio si sono manifestati dei dolori (non acuti) nella zona addomino-pelvica a seguito dei quali (sotto consiglio del medico di famiglia) è stata effettuata una ecografia addominale. Quest'ultima evidenziava la presenza di ascite.
In circa 2 settimane, durante le quali sono state effettuati molti altri esami, l'ascite è diventata importante tanto da rendere difficile la deambulazione e la respirazione.
A seguito di ciò ci siamo recati in pronto soccorso e da quel momento in poi sono stati effettuai molti altri accertamenti (gastroscopia, colonscopia, TAC, RM e PET) nelle quali, pare, non si evidenziava nulla di anomalo. Solo l'esame citologico del liquido ascitico ha evidenziato la presenza di cellule maligne di orgine pancreatico.
Ad oggi è in cura presso l'Ospedale San Carlo di Potenza dove ha effettuato 2 cicli di chemioterapia a base di gemcitabina e oxaliplatino.
Purtroppo l'ascite ha invaso anche la pleura, tanto è che gli sono state praticate 2 toracentesi e 2 paracentesi.
Qualcuno di voi ha avuto un problema simile e può darmi qualche indicazione?
Grazie
carcinosi peritoneale da tumore al pancreas
Cara Stellina capisco molto bene cosa stai provando perche' io stessa lo sto vivendo con mia mamma che ha 65 anni. A febbraio ha iniziato a stare tanto male, aveva forti dolori all'addome. Ha iniziato degli analisi cominciando dall' ecografia addome che ha evidenziato la presenza di liquido ascitico. E' stata in ospedale per oltre un mese e ha subito di tutto (colonscopia, gastroscopia, tac e laparoscopia), hanno diagnosticato una carcinosi peritoneale di tipo non identificato pur se i markers tumorali delle ovaie erano alle stelle. Perben due volte son intervenuti per estrarre il liquido ascitico che le creava parecchi problemi di respirazione. Ha terminato ai primi da settembre i sei cicli di chemio terapia. Devo dire che ha reagito abbastanza bene alla terapia. Ora fara' una tac e una laparoscopia che ci dira' quale e' la situazione attuale e valutare la necessita' dell'intervento. E' difficile affrontare tutto questo. La carcinosi peritoneale e' veramente tosta e bisogna affrontarla a muso duro. Io prego perche' vada tutto per il meglio perche' pensare che posso perdere una persona tanto importante mi distrugge. Non si dove verra' operata perché noi viviamo in Sardegna ma i centri di eccellenza sono a Milano o a Roma. Quindi dovremmo affrontare anche una "trasferta". Auguro e tuo padre di affrontare tutto con forza e coraggio. Un abbraccio.
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