Tumore alla prostata
Caro Mimmo,
come vedi in questo forum siamo tutti sulla stessa barca, ognuno di noi racconta le proprie esperienze mettendole a disposizione di tutti, qui troverai sicuramente le risposte alle tue domande, infatti qualcuno ti ha già risposto.
Naturalmente non siamo e non vogliamo sostituirci agli specialisti che operano in questo ramo, però posso dirti che le esperienze raccontate in questo spazio hanno risolto e costantemente risolvono molti dubbi sollevati da chi comincia e da chi è veterano in questa avventura. Io poi, mi sono sentito molto rassicurato delle parole di tutti i partecipanti prima e dopo il mio intervento.
Colgo l'occasione per ringraziare di nuovo tutti voi del forum che mi siete stati vicini e che mi avete dato la forza di affrontare con serenità questa esperienza.
GRAZIE FORUM!!!
come vedi in questo forum siamo tutti sulla stessa barca, ognuno di noi racconta le proprie esperienze mettendole a disposizione di tutti, qui troverai sicuramente le risposte alle tue domande, infatti qualcuno ti ha già risposto.
Naturalmente non siamo e non vogliamo sostituirci agli specialisti che operano in questo ramo, però posso dirti che le esperienze raccontate in questo spazio hanno risolto e costantemente risolvono molti dubbi sollevati da chi comincia e da chi è veterano in questa avventura. Io poi, mi sono sentito molto rassicurato delle parole di tutti i partecipanti prima e dopo il mio intervento.
Colgo l'occasione per ringraziare di nuovo tutti voi del forum che mi siete stati vicini e che mi avete dato la forza di affrontare con serenità questa esperienza.
GRAZIE FORUM!!!
- Fabrizio55
- Membro
- Messaggi: 152
- Iscritto il: sab 19 mag 2012, 3:13
Nelle disgrazie della vita (avere un tumore alla prostata lo ritengo tale) capita di avere un barlume di speranza e di ottimismo anche solo scoprendo un forum di persone che vivono o hanno vissuto le mie stesse angosce.
Compagni di merende (scusate la battutaccia...) eccomi qua: 57 anni, controlli di routini abituali, scopro a settembre 2011 un PSA a 5,95, urologo contattato il giorno stesso del ritiro degli esami non si scompone più di tanto e mi prescrive una cura a base di antibiotici e decongestionanti della prostata, ipotizzando un'infiammazione. Bene, seguo scrupolosamente l'iter e mi ripresento al successivo controllo di PSA: 6,60 in crescita. La paura e la sensazione che qualcosa non andava si insinua in me, ma mi fido del mio urologo che predica calma e mi rinnova cura di antibiotici e mi pospone un controllo del PSA a Febbraio 2012..risultato: 7,07. Stop..fine delle illusioni, necessita biopsia, fatta a fine Aprile 2012 (con sedazione causa mal tolleranza alla stessa). La sentenza mi toglie il respiro, sono apprensivo di mio, adenocarcinoma in 4 frustoli su 17 esaminati, Gleason 3+3, interessato esclusivamente il lobo dx con microlesioni mutifocali da un minimo di 1 mm a un max di 5 mm.
Di fronte a tale risposta rimango semplicemente distrutto, la vita di tutti i giorni non è più la stessa, il pensero è sempre lì, specialmente al mattino al risveglio. Sintomi ZERO , lo enfatizzo, perchè questa malattia è subdola e se non fai controlli periodici ti frega..In sostanza, grazie a qualche amicizia in campo medico, riesco a razionalizzare e capire il da farsi: mi rassicurano dicendo che la situazione è assolutamente sotto controllo e anzi "che sono stato fortunato a beccarlo in tempo" . Parlo addirittura con l'anatomopatologo che ha eseguito il controllo e mi dice che il mio Gleason è tipico e non presenta anomalie preoccupanti. Vabbè..mi rassegno e programmo l'intervento che sarà il 15 giugno in regime di "cielo aperto" presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. Grossa perplessità sul sistema di intervento, leggendovi ho visto che molti hanno preferito il robot dei vari Istituti che vanno per la maggiore, qualcun'altro mi ha detto che la tecnica a cielo aperto è più pesante, dal punto di vista del postoperatorio, ma da maggiori garanzie per le problematiche postume (incontinenza e DE)...boh, non lo so, spero solo di aver fatto la scelta giusta e in tempi brevissimi (mi avevano detto che se avessi aspettato 3/4 mesi nn sarebbe cambiato nulla) considerato i tempi di attesa .
Casualmente ho avuto modo di leggere tutte le vs. storie su questo forum e non avete idea di quanto mi sia stato d'aiuto confrontarmi, verificare, capire e condividere le angosce di ognuno di voi (ho letto TUTTI i post, uno per uno) .
Che la vita vi sorrida...sempre!
Un abbraccio a tutti.
Compagni di merende (scusate la battutaccia...) eccomi qua: 57 anni, controlli di routini abituali, scopro a settembre 2011 un PSA a 5,95, urologo contattato il giorno stesso del ritiro degli esami non si scompone più di tanto e mi prescrive una cura a base di antibiotici e decongestionanti della prostata, ipotizzando un'infiammazione. Bene, seguo scrupolosamente l'iter e mi ripresento al successivo controllo di PSA: 6,60 in crescita. La paura e la sensazione che qualcosa non andava si insinua in me, ma mi fido del mio urologo che predica calma e mi rinnova cura di antibiotici e mi pospone un controllo del PSA a Febbraio 2012..risultato: 7,07. Stop..fine delle illusioni, necessita biopsia, fatta a fine Aprile 2012 (con sedazione causa mal tolleranza alla stessa). La sentenza mi toglie il respiro, sono apprensivo di mio, adenocarcinoma in 4 frustoli su 17 esaminati, Gleason 3+3, interessato esclusivamente il lobo dx con microlesioni mutifocali da un minimo di 1 mm a un max di 5 mm.
Di fronte a tale risposta rimango semplicemente distrutto, la vita di tutti i giorni non è più la stessa, il pensero è sempre lì, specialmente al mattino al risveglio. Sintomi ZERO , lo enfatizzo, perchè questa malattia è subdola e se non fai controlli periodici ti frega..In sostanza, grazie a qualche amicizia in campo medico, riesco a razionalizzare e capire il da farsi: mi rassicurano dicendo che la situazione è assolutamente sotto controllo e anzi "che sono stato fortunato a beccarlo in tempo" . Parlo addirittura con l'anatomopatologo che ha eseguito il controllo e mi dice che il mio Gleason è tipico e non presenta anomalie preoccupanti. Vabbè..mi rassegno e programmo l'intervento che sarà il 15 giugno in regime di "cielo aperto" presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. Grossa perplessità sul sistema di intervento, leggendovi ho visto che molti hanno preferito il robot dei vari Istituti che vanno per la maggiore, qualcun'altro mi ha detto che la tecnica a cielo aperto è più pesante, dal punto di vista del postoperatorio, ma da maggiori garanzie per le problematiche postume (incontinenza e DE)...boh, non lo so, spero solo di aver fatto la scelta giusta e in tempi brevissimi (mi avevano detto che se avessi aspettato 3/4 mesi nn sarebbe cambiato nulla) considerato i tempi di attesa .
Casualmente ho avuto modo di leggere tutte le vs. storie su questo forum e non avete idea di quanto mi sia stato d'aiuto confrontarmi, verificare, capire e condividere le angosce di ognuno di voi (ho letto TUTTI i post, uno per uno) .
Che la vita vi sorrida...sempre!
Un abbraccio a tutti.
Caro Fabrizio, non sarai mai sicuro di aver fatto la scelta giusta, neanche dopo, quando ti porterai avanti per un pò di tempo qualche "problemino" sarai sicuro di averla fatta, ma è un dubbio che dovrai vincere...per stare bene con te stesso.
Io lunedi andrò al funerale del papà di una mia amica, nella sua vita è sempre stato refrattario a medici ospedali ecc., è morto di un cancro alla prostata che gli ha provocato metastasi in tutto il corpo, ed è morto a 72 anni.
Se hai letto gli interventi nel forum, dopo l'operazione c'è chi tromba.....chi tromba con la pastiglia....e chi tromba con la puntura, ma siamo qui che ce lo raccontiamo, scriviamo e ci leggiamo, io lo faccio già da un anno, e quando c'è uno nuovo condivido con lui ancora le stesse ansie, e perlomeno in questo paese le soluzioni sono ancora di grande eccellenza, ti faccio i miei migliori auguri, checco.
Io lunedi andrò al funerale del papà di una mia amica, nella sua vita è sempre stato refrattario a medici ospedali ecc., è morto di un cancro alla prostata che gli ha provocato metastasi in tutto il corpo, ed è morto a 72 anni.
Se hai letto gli interventi nel forum, dopo l'operazione c'è chi tromba.....chi tromba con la pastiglia....e chi tromba con la puntura, ma siamo qui che ce lo raccontiamo, scriviamo e ci leggiamo, io lo faccio già da un anno, e quando c'è uno nuovo condivido con lui ancora le stesse ansie, e perlomeno in questo paese le soluzioni sono ancora di grande eccellenza, ti faccio i miei migliori auguri, checco.
Ho fatto la chirurgia robotizzata Da Vinci, forse sarò di parte ma viste le mie ottime ed efficienti condizioni postoperatorie mi sento di consigliarla senza ombra di dubbio preferendola alla chirurgia a cielo aperto.
Sono stato operato al San Giovanni Addolorata di Roma, 15 giorni dopo l'operazione ero gia al volante guidando per piccoli tragitti. Sto bene sotto tutti i punti di vista con minimi effetti collaterali.
Quando anche io sono stato costretto dalle circostanze a fare le mie scelte sul tipo di chirurgia da effettuare, sono andato prima da un urologo che effettuava solamente quella a cielo aperto e lui naturalmente mi aveva consigliato la chirurgia a cielo aperto, poi sono andato dal professore che mi ha operato, lui era in gradi di effettuare tanto quella a cielo aperto che quella robotizzata e conoscendo entrambe le tecniche, per il mio caso specifico mi ha consigliato senza ombra di dubbio quella robotizzata.
Non voglio aumentare i dubbi di nessuno... solamente sto riportando la mia esperienza che nella disgrazia tutto sommato è stata positiva e spero sia di ausilio per una scelta corretta di tanti.
In bocca al lupo a tutti!!
Sono stato operato al San Giovanni Addolorata di Roma, 15 giorni dopo l'operazione ero gia al volante guidando per piccoli tragitti. Sto bene sotto tutti i punti di vista con minimi effetti collaterali.
Quando anche io sono stato costretto dalle circostanze a fare le mie scelte sul tipo di chirurgia da effettuare, sono andato prima da un urologo che effettuava solamente quella a cielo aperto e lui naturalmente mi aveva consigliato la chirurgia a cielo aperto, poi sono andato dal professore che mi ha operato, lui era in gradi di effettuare tanto quella a cielo aperto che quella robotizzata e conoscendo entrambe le tecniche, per il mio caso specifico mi ha consigliato senza ombra di dubbio quella robotizzata.
Non voglio aumentare i dubbi di nessuno... solamente sto riportando la mia esperienza che nella disgrazia tutto sommato è stata positiva e spero sia di ausilio per una scelta corretta di tanti.
In bocca al lupo a tutti!!
Ciao a tutti, dopo aver scoperto questo forum, prima di iniziare a scrivere ho letto tutte queste lettere.Vorrei condividere la mia esperienza con voi. E' iniziato tutto a gennaio 2011 con il valore del PSA a 5.2, dopo una visita urologica e un'ecografia è risultata una calcificazione alla prostata. Il medico ha ritenuto opportuno sottopormi ad una cura antibiotica per 10 giorni. Ho ripetuto il PSA e il valore è salito a 9.2.
Dopo aver fatto la biopsia di 12 prelievi, 4 sono risultati positivi e 1 dubbio, la prima diagnosi è stata 3+3 della scala Gleason.
Sottoposto ad intervento chirurgico eseguito a cielo aperto il 16 giugno 2011, hanno asportato prostata e vescicole seminali. Dall'esame istologico è risultato che il tumore era 3+2 della scala Gleason, prescitta nessuna terapia ma solo controllo del PSA trimestrale.
Sono passati 11 mesi, il valore del PSA è di 0.010.
Per quanto riguarda l'incontinenza è solo una leggera perdita dopo una camminata di un paio d'ore. Vorrei sapere se qualcuno di voi a distanza di un anno ha ancora leggere perdite e per quanto riguarda la D.E qualcuno ha recuperato anche dopo un anno?
Grazie e in bocca al lupo a tutti!!!
Dopo aver fatto la biopsia di 12 prelievi, 4 sono risultati positivi e 1 dubbio, la prima diagnosi è stata 3+3 della scala Gleason.
Sottoposto ad intervento chirurgico eseguito a cielo aperto il 16 giugno 2011, hanno asportato prostata e vescicole seminali. Dall'esame istologico è risultato che il tumore era 3+2 della scala Gleason, prescitta nessuna terapia ma solo controllo del PSA trimestrale.
Sono passati 11 mesi, il valore del PSA è di 0.010.
Per quanto riguarda l'incontinenza è solo una leggera perdita dopo una camminata di un paio d'ore. Vorrei sapere se qualcuno di voi a distanza di un anno ha ancora leggere perdite e per quanto riguarda la D.E qualcuno ha recuperato anche dopo un anno?
Grazie e in bocca al lupo a tutti!!!
Caro Checco, ti ringrazio per avermi risposto, ho letto che hai avuto la sorpresa dopo 7 mesi. Ricordati che tu sei stato operato con il Da Vinci, sicuramente una tecnica meno invasiva della chirurgia, e quindi meno danni.Io sebbene abito a Bergamo non ero a conoscenza di questo metodo, anche perche spaventato ho voluto risolvere il problema in fretta, quindi non mi sono documentato su altre tecniche di intervento. In settimana sicuramente contatterò ancora l'urologo per cercare di risolvere il letargo.
Grazie, a risentirci.
Ciao Gianni
Grazie, a risentirci.
Ciao Gianni
Ciao gian54 anch'io sono stato operato un anno fà , gennaio 2011.
Posso dirti che per la De se non ti aiuti con cialis i risultati non sono molto soddisfacenti, ho usato anche un paio di volte il caveriet però il problema è la durata dell'effetto non sempre si riesce a modularla e questo ti posso dore non è affatto piacevole.
Per l'incontinenza in inverno con il freddo non è il massimo mentre con il caldo si migliora sensibilmente
a risentirti ciao
Posso dirti che per la De se non ti aiuti con cialis i risultati non sono molto soddisfacenti, ho usato anche un paio di volte il caveriet però il problema è la durata dell'effetto non sempre si riesce a modularla e questo ti posso dore non è affatto piacevole.
Per l'incontinenza in inverno con il freddo non è il massimo mentre con il caldo si migliora sensibilmente
a risentirti ciao
Un caro saluto a Fabrizio55.
Mi associo a quanto scritto già da Bruno56 circa la scelta dell'intervento robotizzato: meno invasivo e quindi con effetti post-operatori più ridotti (poi il tutto dipende da individuo a individuo).
Io posso solo dire che sono stato operato con Da Vinci a Milano (Niguarda) e ho trovato tante persone oltre che da Milano e zone limitrofe (come il mio caso) anche da Piemonte, Emilia Romagna, Marche...che mi hanno spiegato che non sempre l'informazione in questi casi è stata 'esemplare' e tanto ha aiutato la diffusione mediatica, internet, etc.
Leggere la Tua esperienza è stata un pò come 'rileggere' la mia (anche se queste esperienze ci accomunano anche per la costante 'familiarità' delle situazioni...): Gleason3+3, nessun sintomo, frasi dette del tipo 'che fortuna averlo scoperto in tempo'...etc. e devi aggiungere che oltre l'età non propriamente sospettabile (49anni) ho trovato un adenocarcinoma al 40% solo sull'ultimo dei 12 prelievi (altri 11 tutti negativi!!).
E vogliamo ridere? I prelievi negativi erano concentrati sulla zona 'dubbia' che l'ecografia aveva evidenziato, mentre il tumore, subdolamente, si stava formando in una zona non sospetta che solo la bravura (e anche fortuna)dell'esaminatore ha voluto 'perquisire'...
Io sono stato anche fortunato di avere un parente stretto che è aiuto-primario proprio in urologia e quindi ho seguito i consigli che hanno escluso DA SUBITO (anche in considerazione della mia età) altri interventi o terapie che non fosse l'intervento radicale con robotica...ho aspettato 3 mesi ma devo dire che a distanza di 5 mesi dall'intervento sono soddisfatto della scelta fatta (e di questo non avevo mai avuto dubbi). Incontinenza superata da subito (IMPORTANTE fare sempre appena tolto il catetere gli esercizi per il controllo della vescica), alla guida dell'auto già il giorno dopo le dimissioni (avvenute 5gg dopo intervento), e d.e. superata dopo 14gg. dall'intervento.
Per Gian54 dico, oltre a salutarlo, di seguire consiglio di Kemper (che saluto): anche se come ho scritto ho superato indipendentemente dai farmaci il problema della d.e. ho seguito anche lì i consigli di prendere CIALIS per 2 settimane (le confezioni mi pare di ricordare siano da 14 o 28)...serve un pò da 'idraulico liquido'(scusa il paragone...)e favorisce quindi aperture dei vasi, etc.
Sicuramente la situazione mia già abbast.buona, ha avuto un miglioramento non trascurabile...
Un abbraccio a tutti e coraggio, mi raccomando, MAI MOLLARE (questa deve essere la parola d'ordine di questo Forum!)...!!!
Mi associo a quanto scritto già da Bruno56 circa la scelta dell'intervento robotizzato: meno invasivo e quindi con effetti post-operatori più ridotti (poi il tutto dipende da individuo a individuo).
Io posso solo dire che sono stato operato con Da Vinci a Milano (Niguarda) e ho trovato tante persone oltre che da Milano e zone limitrofe (come il mio caso) anche da Piemonte, Emilia Romagna, Marche...che mi hanno spiegato che non sempre l'informazione in questi casi è stata 'esemplare' e tanto ha aiutato la diffusione mediatica, internet, etc.
Leggere la Tua esperienza è stata un pò come 'rileggere' la mia (anche se queste esperienze ci accomunano anche per la costante 'familiarità' delle situazioni...): Gleason3+3, nessun sintomo, frasi dette del tipo 'che fortuna averlo scoperto in tempo'...etc. e devi aggiungere che oltre l'età non propriamente sospettabile (49anni) ho trovato un adenocarcinoma al 40% solo sull'ultimo dei 12 prelievi (altri 11 tutti negativi!!).
E vogliamo ridere? I prelievi negativi erano concentrati sulla zona 'dubbia' che l'ecografia aveva evidenziato, mentre il tumore, subdolamente, si stava formando in una zona non sospetta che solo la bravura (e anche fortuna)dell'esaminatore ha voluto 'perquisire'...
Io sono stato anche fortunato di avere un parente stretto che è aiuto-primario proprio in urologia e quindi ho seguito i consigli che hanno escluso DA SUBITO (anche in considerazione della mia età) altri interventi o terapie che non fosse l'intervento radicale con robotica...ho aspettato 3 mesi ma devo dire che a distanza di 5 mesi dall'intervento sono soddisfatto della scelta fatta (e di questo non avevo mai avuto dubbi). Incontinenza superata da subito (IMPORTANTE fare sempre appena tolto il catetere gli esercizi per il controllo della vescica), alla guida dell'auto già il giorno dopo le dimissioni (avvenute 5gg dopo intervento), e d.e. superata dopo 14gg. dall'intervento.
Per Gian54 dico, oltre a salutarlo, di seguire consiglio di Kemper (che saluto): anche se come ho scritto ho superato indipendentemente dai farmaci il problema della d.e. ho seguito anche lì i consigli di prendere CIALIS per 2 settimane (le confezioni mi pare di ricordare siano da 14 o 28)...serve un pò da 'idraulico liquido'(scusa il paragone...)e favorisce quindi aperture dei vasi, etc.
Sicuramente la situazione mia già abbast.buona, ha avuto un miglioramento non trascurabile...
Un abbraccio a tutti e coraggio, mi raccomando, MAI MOLLARE (questa deve essere la parola d'ordine di questo Forum!)...!!!
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