..AIUTATEMI

In questo spazio è possibile confrontarsi sulle procedure diagnostiche, sui trattamenti e sui loro effetti collaterali, sui centri oncologici e sulle terapie palliative e del dolore, sempre attenendosi al regolamento del forum e in particolare agli articoli 2 e 3.
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MartinaF
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Iscritto il: ven 28 ago 2015, 3:26

..AIUTATEMI

Messaggio da MartinaF »

Buonasera a tutti, vi scrivo sempre per la mia mamma..siamo disperate oramai..il nostro cammino è iniziato nel 2011, dove è stata operata la prima volta alla columella (la parte del naso molle, giusto per intenderci), nel 2014 ha fatto un anno di chemioterapia con cisplatino e cetuximab, che le ha portato gravi effetti collaterali (sordità e neuropatia acuta agli arti), dalle tac e dalle pet era tutto negativo, si stava riprendendo quando a ottobre 2015 è stata rioperata per recidiva linfonodi mandibolari e latero-cervicali della parte sinistra, appena ripresa dall intervento 3 mesi di radioterapia, finita il 1 febbraio 2016, il 17 febbraio 2016 facciamo un'ecografia perché sono usciti dei nuovi linfonodi sotto all'intervento già subito di più o meno 2cm, operata di nuovo ad aprile 2016 e ricominciamo con la radioterapia, ma già dopo 3 sedute era tornato, più aggressivo di prima, ma ormai avevamo iniziato la radioterapia e non potevamo interrompere. Il nuovo ciclo di radioterapia concluso il 19 luglio 2016 sembrava avesse fatto un miracolo, tutto era tornato nella norma, fino al 31 agosto. Quando abbiamo fatto la tac e risultano altri linfonodi sotto ascellari e sul collo (praticamente sopra e sotto ai vari interventi già subiti).
Oggi ci hanno comunicato che deve rifare la chemioterapia, anche se il rischio che vada a finire sulla sedia a rotelle è del 89%. Però ci hanno anche detto che stavolta la chemioterapia non andrà a curare ma a cercare di rallentare la malattia, che è molto aggressiva.
Quello che volevo chiedere a voi, se magari qualcuno ci è passato (spero di no, vivamente), secondo voi fare la chemioterapia potrà dare qualche miracolo? Purtroppo a questo punto noi non ci crediamo più di tanto.
Io sono una persona egoista (come mi definisce mia mamma) sto cercando di fare di tutto per tenerla qui con me il più a lungo possibile, io ho 26 anni, mia mamma ha appena compiuto 55 anni.
Lei diciamo che ha mollato già da un po', stavolta non vuole riaffrontare tutto.
Ma come è possibile che questa malattia è così aggressiva con lei? Aspetto vostre notizie, e scusate tutti se mi sono dilungata, ma io sono sola ad occuparmi di mia madre e nessuno può capire come si affrontano queste cose se non qualcuno che ci passa. Un bacione e un abbraccio a tutti voi.
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Franco953
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Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

Re: ..AIUTATEMI

Messaggio da Franco953 »

Ciao Martina
sono solidale con te e la tua famiglia e voglio esprimerti la mia vicinanza
Effettivamente ci sono tipi di tumore che sono decisamente aggressivi e dopo svariati tentativi per eliminare le recidive, la soluzione possibile è quella di limitarne la diffusione cercando di tenerlo sotto controllo.
A mio avviso il vero miracolo è riuscire a limitare la diffusione della malattia permettendo così alla mamma di conviverci.
Naturalmente però il fatto di riuscirci o non riuscirci dipende da molteplici fattori, legati anche in parte alle condizioni fisiche del malato.
L'aggressività del tumore , credimi, non è un accanimento riservato solo a tua madre ma coinvolge moltissimi altri malati
A mio avviso la soluzione suggerita dagli oncologi che stanno seguendo la mamma è la sola praticabile a meno che si voglia seguire strade alternative che , però ritengo pericolose con con forti probabilità di insuccesso
Al limite potresti chiedere un consulto ad oncologi presso altre strutture
Potresti contattare l'helpdesk di AIMAC per avere delle utili indicazioni:
l servizio di help-line è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 19:00

Numero verde 840 503579
Telefono fisso 06 4825107
Fax 06 42011216
Indirizzo di posta elettronica info@aimac.it

Lo so 26 anni non sembrano molti e ci si sente ancora immaturi per certe decisioni ma la vita a volte ci mette di fronte a prove più grandi di noi stessi. Ciò che dobbiamo fare è cercare di affrontarle al meglio
Ciò che ora devi fare è stare vicino alla mamma cercando di recuperare la sua fiducia e la sua voglia di combattere contro la malattia
L'impegno del malato, in qualsiasi situazione è importante e fondamentale per ottenere anche solo dei miglioramenti
Mi raccomando , tienici aggiornati
Un abbraccio

Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
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