La paura
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La paura
Non so come sia finita qui. È senza dubbio una di quelle giornate in cui la paura ti paralizza e non riesci a scacciarla.
Il 25 ottobre scorso, in un volgere di ore, mi ritrovo ad affrontare lo sconforto di ben due diagnosi: un tumore uroteriale del mio compagno e una rara forma di leucemia (la promielocitica) di mio fratello. Entrambi giovanissimi.
Non sono credente, non ho nulla di spirituale cui aggrapparmi. Vedo le persone che più amo soffrire, prese dallo sconforto, e avverto un profondo senso di impotenza oltreché una rabbia senza destinatari che mi riesce difficile gestire.
Vedo dolore e morte dappertutto. Mi sto convincendo che sia la prassi per ciascuno di noi, e ho preso a odiare profondamente la vita.
Temo, forse sbagliandomi, che nessuno sia in grado di capire, fatta eccezione per quelli che vivono le medesime situazioni.
Non ho più una vita mia. Sono in aspettativa non retribuita per dedicarmi a loro completamente e perché, lo ammetto dolendomene, non sarei in grado di svolgere il mio lavoro.
Scrivo qui, non so perché. O forse coltivo la speranza che qualcuno qui, e solo qui, possa comprendermi.
Il 25 ottobre scorso, in un volgere di ore, mi ritrovo ad affrontare lo sconforto di ben due diagnosi: un tumore uroteriale del mio compagno e una rara forma di leucemia (la promielocitica) di mio fratello. Entrambi giovanissimi.
Non sono credente, non ho nulla di spirituale cui aggrapparmi. Vedo le persone che più amo soffrire, prese dallo sconforto, e avverto un profondo senso di impotenza oltreché una rabbia senza destinatari che mi riesce difficile gestire.
Vedo dolore e morte dappertutto. Mi sto convincendo che sia la prassi per ciascuno di noi, e ho preso a odiare profondamente la vita.
Temo, forse sbagliandomi, che nessuno sia in grado di capire, fatta eccezione per quelli che vivono le medesime situazioni.
Non ho più una vita mia. Sono in aspettativa non retribuita per dedicarmi a loro completamente e perché, lo ammetto dolendomene, non sarei in grado di svolgere il mio lavoro.
Scrivo qui, non so perché. O forse coltivo la speranza che qualcuno qui, e solo qui, possa comprendermi.
Re: La paura
Cara Sleepingbyday
Ho letto la tua storia...innanzitutto benvenuta
Sembra un girone infernale il Forum ma poi ci trovi tante storie di speranza ..ci trovi e riconosci persone belle e forti
Hai appena avuto due terribili diagnosi e ti devi dividere tra due persone care..spero tu non sia sola (Cioè che tu abbia altri parenti) in modo da supportarvi a vicenda
Adesso devi affrontare la botta iniziale...il terrore puro..la paura l'incubo. Presto entrerai anche tu nella versione combattente e ..se vuoi ...noi siamo qui con te a gioire di ogni giornata bella
Ogni volta che vuoi sfogarti ci siamo
Ho letto la tua storia...innanzitutto benvenuta
Sembra un girone infernale il Forum ma poi ci trovi tante storie di speranza ..ci trovi e riconosci persone belle e forti
Hai appena avuto due terribili diagnosi e ti devi dividere tra due persone care..spero tu non sia sola (Cioè che tu abbia altri parenti) in modo da supportarvi a vicenda
Adesso devi affrontare la botta iniziale...il terrore puro..la paura l'incubo. Presto entrerai anche tu nella versione combattente e ..se vuoi ...noi siamo qui con te a gioire di ogni giornata bella
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Vivi ogni giorno come se fosse ogni giorno
Ne' il primo ne' l'ultimo
L'unico
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Re: La paura
Grazie, grazie dal più profondo del cuore.
Re: La paura
Ciao. Anche io ho vissuto la diagnosi a mio padre come un pugno alle parti basse che non ho. Quasi sono rimasta in apnea mentale...troppo dolore ...ma ho pensato a lui come stai facendo tu, addirittura rinunciando al lavoro.
Allora battiti, la forza dell'amore aiuta tantissimo. Amali con tutta te stessa e studia e informati e cerca di non avere paura.
Un grosso in bocca al lupo a tutti in famiglia e spero di leggere ancora di te che ce la stai facendo.
Allora battiti, la forza dell'amore aiuta tantissimo. Amali con tutta te stessa e studia e informati e cerca di non avere paura.
Un grosso in bocca al lupo a tutti in famiglia e spero di leggere ancora di te che ce la stai facendo.
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Re: La paura
Tutti parlano di forza. Forza del paziente, forza dei familiari.
Perché allora io ho la sensazione che l’unico a essere forte sia questo brutto male?
Perché allora io ho la sensazione che l’unico a essere forte sia questo brutto male?
Re: La paura
Perchè concentri la tua attenzione unicamente verso il tumore e quindi la malattia.
Ma in realtà il problema non è lì. Il problema è in noi o meglio siamo noi.
Abbiamo potenzialità che non riusciamo neppure ad immaginare
Ricerche scientifiche confermano che utilizziamo solo il 10% della potenzialità del nostro cervello così come, sono convinto , che utilizziamo solo una parte dell'effettiva potenzialità del nostro sistema immunitario.
Già ora c'è chi riesce a sviluppare la propria potenzialità meglio di altri e credo che, questo abbia , insieme a tutti gli altri fattori come le cure, le medicine ecc, la sua importanza nella lotta contro il tumore
Infatti c'è chi, con la stessa malattia, purtroppo perisce in breve tempo , chi invece riesce a conviverci anche per anni e chi riesce anche a guarire.
A mio avviso quindi non è la malattia che è forte ma siamo noi che siamo deboli e quando, a volte, si dice di lottare con determinazione e con impegno contro la malattia è proprio questo che dobbiamo intendere: "Aumentare la propria potenzialità" attraverso la convinzione e l'impegno e la determinazione personale ,per guarire.
D'altra parte anche malattie che una volta erano terribili e facevano centinaia di vittime sono state battute grazie a particolati cure, alle vaccinazioni oppure anche alla semplice modifica del modo di vivere.
Un abbraccio
Franco
Ma in realtà il problema non è lì. Il problema è in noi o meglio siamo noi.
Abbiamo potenzialità che non riusciamo neppure ad immaginare
Ricerche scientifiche confermano che utilizziamo solo il 10% della potenzialità del nostro cervello così come, sono convinto , che utilizziamo solo una parte dell'effettiva potenzialità del nostro sistema immunitario.
Già ora c'è chi riesce a sviluppare la propria potenzialità meglio di altri e credo che, questo abbia , insieme a tutti gli altri fattori come le cure, le medicine ecc, la sua importanza nella lotta contro il tumore
Infatti c'è chi, con la stessa malattia, purtroppo perisce in breve tempo , chi invece riesce a conviverci anche per anni e chi riesce anche a guarire.
A mio avviso quindi non è la malattia che è forte ma siamo noi che siamo deboli e quando, a volte, si dice di lottare con determinazione e con impegno contro la malattia è proprio questo che dobbiamo intendere: "Aumentare la propria potenzialità" attraverso la convinzione e l'impegno e la determinazione personale ,per guarire.
D'altra parte anche malattie che una volta erano terribili e facevano centinaia di vittime sono state battute grazie a particolati cure, alle vaccinazioni oppure anche alla semplice modifica del modo di vivere.
Un abbraccio
Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
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Re: La paura
Grazie, Franco. Ho compreso perfettamente il tuo messaggio e so bene quanto possa influire nella pratica il nostro personale approccio alle cose.
Non è mai facile, però. Non lo è. Mi si perdoni lo sconforto.
Non è mai facile, però. Non lo è. Mi si perdoni lo sconforto.
Re: La paura
Grazie a te
Lo so che non è facile. Ho dovuto lottare con il tumore di mio nonno, il tumore di mio padre, il tumore di mia moglie e , ultimo, il tumore del mio nipotino di 3 anni.
E' estremamente difficile ma purtroppo nulla a questo mondo ci viene regalato. Tutto deve essere conquistato con l'impegno e la determinazione. C'è una frase di una famosa canzone che a me piace moltissimo " Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso"
Grande frase ma soprattutto grande verità!
Certo poi , 99 giorni su 100 ci prende lo sconforto ed è proprio lo sconforto che diminuisce la nostra forza di reazione e anche il nostro umore e le nostre difese immunitarie.
Soffriamo, piangiamo, ci disperiamo perchè siamo umani, non siamo macchine ma non lasciamoci sopraffare ,non lasciamoci trascinare dalla marea della vita in secco sull'arenile, perchè da lì non riuscire più a prendere il largo
Franco
Lo so che non è facile. Ho dovuto lottare con il tumore di mio nonno, il tumore di mio padre, il tumore di mia moglie e , ultimo, il tumore del mio nipotino di 3 anni.
E' estremamente difficile ma purtroppo nulla a questo mondo ci viene regalato. Tutto deve essere conquistato con l'impegno e la determinazione. C'è una frase di una famosa canzone che a me piace moltissimo " Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso"
Grande frase ma soprattutto grande verità!
Certo poi , 99 giorni su 100 ci prende lo sconforto ed è proprio lo sconforto che diminuisce la nostra forza di reazione e anche il nostro umore e le nostre difese immunitarie.
Soffriamo, piangiamo, ci disperiamo perchè siamo umani, non siamo macchine ma non lasciamoci sopraffare ,non lasciamoci trascinare dalla marea della vita in secco sull'arenile, perchè da lì non riuscire più a prendere il largo
Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Re: La paura
Franco, credo che la nostra lotta di familiari sia molto diversa da quella di chi il male ce l'ha addosso.
C'è tanta gente che ha lottato come un leone e poi è morta lo stesso. Secondo me la differenza la fanno le cure che puoi permetterti, la tempestività con cui viene diagnosticata la malattia e tante altre cose, sicuramente arrendersi subito lascia ancor più spazio alla malattia ma non penso sia la ragione determinante di un'eventuale sconfitta.
Questa la mia personale opinione, ovviamente
C'è tanta gente che ha lottato come un leone e poi è morta lo stesso. Secondo me la differenza la fanno le cure che puoi permetterti, la tempestività con cui viene diagnosticata la malattia e tante altre cose, sicuramente arrendersi subito lascia ancor più spazio alla malattia ma non penso sia la ragione determinante di un'eventuale sconfitta.
Questa la mia personale opinione, ovviamente
(Cit.) Lei ti sente ed è sempre al tuo fianco, oltre ad essere nel tuo cuore 

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Re: La paura
Io intanto, tra una parola e l’altra, vi abbraccio tutti. RingraziandoVi di esserci.
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