prevenzione e cura alternativa dei tumori
Re: prevenzione e cura alternativa dei tumori
Cara Elegra!
Sono contro le cure preventive proprio perché non servono a nulla. La mia mi ha portato le metastasi multiple ai polmoni. Quella di tuo papà a 7 metastasi al fegato. Non penso che le nostre testimonianze sono unici...
Tuo papà ha lottato fino a fondo come un guerriero sperando tanto di poter vivere. Purtroppo non ci è riuscito. Chissà cosa avrebbe detto lui dopo 3,5 anni delle sofferenze continue come me. Io fino a 3 anni della chemio temevo tanto di non avere più la cura disponibile...che stupida
Ed ora mi sento libera, come se fosse uscita da una prigione, fortunatamente sono ancora fisicamente forte (oggi ho fatto la mia nuotata di 1700 m). L’ultima infusione ho fatto 14 giugno. 8 mesi fa. Ci sono stati anche 3 mesi di capecitabina con un risultato devastante. Quindi posso considerare 8 mesi senza cura. È tanto o poco? No lo so...non so neanche se ci sarà un domani per me visto che io sono diventata un soggetto a rischio, con una bomba ad orologio dentro di me. Però ho vissuto questi mesi in pieno assaporando ogni momento e non mi pento per niente di non sottopormi alla terza linea.
Il mio punto di vista può sembrare molto suggestivo e lo è così in effetti. Non mi permetterei mai ad esprimermi pubblicamente come ho fatto oggi senza avere una conferma da parte una persona molto importante per me che stimo tanto e che ha le opinioni molto obbiettivi avendo un’esperienza perenne. È il mio oncologo...lui mi ha dato tutte le ragioni al mio punto di vista ed è rimasto il mio grande alleato. E chissà perché lui ha avuto questo ripensamento dato che un mese prima era completamente contrario...
Io non vi invito a rifiutare le cure se non vi sentite di farlo. È una cosa molto personale. Ma vi invito a riflettere e ad imparare a sentire il proprio corpo.
Sono contro le cure preventive proprio perché non servono a nulla. La mia mi ha portato le metastasi multiple ai polmoni. Quella di tuo papà a 7 metastasi al fegato. Non penso che le nostre testimonianze sono unici...
Tuo papà ha lottato fino a fondo come un guerriero sperando tanto di poter vivere. Purtroppo non ci è riuscito. Chissà cosa avrebbe detto lui dopo 3,5 anni delle sofferenze continue come me. Io fino a 3 anni della chemio temevo tanto di non avere più la cura disponibile...che stupida
Ed ora mi sento libera, come se fosse uscita da una prigione, fortunatamente sono ancora fisicamente forte (oggi ho fatto la mia nuotata di 1700 m). L’ultima infusione ho fatto 14 giugno. 8 mesi fa. Ci sono stati anche 3 mesi di capecitabina con un risultato devastante. Quindi posso considerare 8 mesi senza cura. È tanto o poco? No lo so...non so neanche se ci sarà un domani per me visto che io sono diventata un soggetto a rischio, con una bomba ad orologio dentro di me. Però ho vissuto questi mesi in pieno assaporando ogni momento e non mi pento per niente di non sottopormi alla terza linea.
Il mio punto di vista può sembrare molto suggestivo e lo è così in effetti. Non mi permetterei mai ad esprimermi pubblicamente come ho fatto oggi senza avere una conferma da parte una persona molto importante per me che stimo tanto e che ha le opinioni molto obbiettivi avendo un’esperienza perenne. È il mio oncologo...lui mi ha dato tutte le ragioni al mio punto di vista ed è rimasto il mio grande alleato. E chissà perché lui ha avuto questo ripensamento dato che un mese prima era completamente contrario...
Io non vi invito a rifiutare le cure se non vi sentite di farlo. È una cosa molto personale. Ma vi invito a riflettere e ad imparare a sentire il proprio corpo.
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Re: prevenzione e cura alternativa dei tumori
Carissimi,
rispettiamo i pensieri di tutti ma come scritto Da Fabio e Franco non è questo un luogo dove esprimere parere su vaccini . inoltre aggiungiamo non è nemmeno un luogo dove esprimere simpatie o antipatie nei confronti di persone e di medici o ancora a esprimere pareri così netti sulla chemioterapia. In molti ci scrivono di chiudere l'argomento cosa che ancora non abbiamo fatto e pensiamo di essere stati tolleranti ma ancora una volta vi invitiamo ad attenervi al regolamento che presuppone una accettazione al momento dell'iscrizione.
rispettiamo i pensieri di tutti ma come scritto Da Fabio e Franco non è questo un luogo dove esprimere parere su vaccini . inoltre aggiungiamo non è nemmeno un luogo dove esprimere simpatie o antipatie nei confronti di persone e di medici o ancora a esprimere pareri così netti sulla chemioterapia. In molti ci scrivono di chiudere l'argomento cosa che ancora non abbiamo fatto e pensiamo di essere stati tolleranti ma ancora una volta vi invitiamo ad attenervi al regolamento che presuppone una accettazione al momento dell'iscrizione.
Per maggiori informazioni e orientamento gratuito, contatta l'help-line di Aimac.
Chiamaci allo 06 42989570 o scrivici: https://www.aimac.it/scrivici
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Re: prevenzione e cura alternativa dei tumori
caro Stalker,
ribadiamo la necessità di un atteggiamento meno provocatorio . Grazie
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Re: prevenzione e cura alternativa dei tumori
Ma scusate quelli che vi scrivono perché invece di chiedere la chiusura della argomento non rispondono manifestando pubblicamente il loro disappunto?
Re: prevenzione e cura alternativa dei tumori
Ma scusate quelli che vi scrivono perché invece di chiedere la chiusura della argomento non rispondono manifestando pubblicamente il loro disappunto?
Re: prevenzione e cura alternativa dei tumori
Staller che ne pensi della curcuma?
Re: prevenzione e cura alternativa dei tumori
Nemmeno la testimonianza di Lucy è servita a far riflettere, non c'è proprio speranza.
(Cit.) Lei ti sente ed è sempre al tuo fianco, oltre ad essere nel tuo cuore
-
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Re: prevenzione e cura alternativa dei tumori
Solo chi è mosso dall'onestà può rivendicare la certezza dell'essere “compos sui".
Mi pare chiarissima la preparazione, la ricerca, la curiosità, la disponibilità e l'innocente "speranza" di Stalker .
Lo staff anziché ammonire dovrebbe promuovere la comunicazione, all'estero questo non succederebbe
Mi pare chiarissima la preparazione, la ricerca, la curiosità, la disponibilità e l'innocente "speranza" di Stalker .
Lo staff anziché ammonire dovrebbe promuovere la comunicazione, all'estero questo non succederebbe
Re: prevenzione e cura alternativa dei tumori
Io non so chi ha chiesto allo staff di chiudere l' argomento. Io non lo farei perché comunque credo nel potete della comunicazione quando però questa viene sviluppata nell' ambito delle regole imposte dalla struttura in cui vengono espresse.
Nessuno dice di non esprimerle ma perlomeno si cerca un luogo dove non esistono determinate limitazioni.
Esiste un rispetto ed una libertà del diritto di opinione ma anche quello del rispetto delle regole.
Anche coloro che hanno un tumore e fanno chemio e radio e non scrivono hanno il diritto di chiedere il rispetto delle loro scelte e di non sentirsi dire che comunque le attuali cure, non servono a curare il cancro ma lo fanno venire
Franco
Nessuno dice di non esprimerle ma perlomeno si cerca un luogo dove non esistono determinate limitazioni.
Esiste un rispetto ed una libertà del diritto di opinione ma anche quello del rispetto delle regole.
Anche coloro che hanno un tumore e fanno chemio e radio e non scrivono hanno il diritto di chiedere il rispetto delle loro scelte e di non sentirsi dire che comunque le attuali cure, non servono a curare il cancro ma lo fanno venire
Franco
Ultima modifica di Franco953 il gio 14 feb 2019, 20:17, modificato 1 volta in totale.
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Re: prevenzione e cura alternativa dei tumori
Già in precedenza ho letto il disappunto manifestato da molti iscritti ad AIMaC...
Io sono fra coloro che crede alla ricerca medica scientifica, che crede alla chemioterapia come farmaco che in certi casi e a molti ha rallentato e tamponato qua e là la progressione del ADK.
In altri casi ha portato alla regressione e liberi da malattia ancora ora dopo 15 anni e potrei provarlo perché sono a stretta conoscenza di persone colpite da questa orrenda patologia.
Questo che riporto è un altro caso che tocca purtroppo la mia famiglia da quasi 8 anni il prossimo aprile,
Quasi 8 anni ma vissuti in ogni momento , attimo ,ogni giorno, con un altalenarsi tra disperazione , paura , tanti pianti ogni notte , depressione grave , a causa della situazione di salute di mio marito al tempo anni 54 diabetico dal 2010 e colpito prima al corpo coda e milza e a seguito l'asportazione di questi in più 50 linfonodi di cui 7 maligni , poi sei mesi di chemioterapia .
Ogni due mesi e poi tre sempre i controlli.
Dopo circa due anni comparsa di 3 micro noduli ambe due i lobi polmonari, che vennero monitorati fino al 2014 quando il più grande aveva raggiunto la dimensione di un cm ( a Pavia agoaspirato e il referto è K primitivo polmonare )andammo a MI per
stereotassica .
Proseguimmo con controlli bi e trimestrali nel frattempo anche un altro micronodulo
raggiungeva il cm e trattammo con stereotassica nel 2016.
Mio marito non si sente bene , glicemia ingestibile e disturbi allo stomaco cosicché esegue gastroscopia e si scopre neoformazione sottomucosa gastrica posteriore. Salto ogni peripezia affrontata con altri esami invasivi e vengo al punto che mostriamo il CD al nostro Chirurgo di fiducia di un altra struttura ospedaliera e li il perché del l'instabilità della glicemia , infatti anche la testa del pancreas e vie biliari dilatate oltre la norma , altri 6 mesi e sarebbe stato troppo tardi .
Il chirurgo organizza l'intervento d'urgenza per duodenocefalopacreatectomia duttale e asportazione dei tre quarti del corpo gastrico a causa di ADK . Dopo due o tre mesi il tempo di ripresa dall'intervento seguono sei mesi di altra combinazione di chemioterapia di due tipi di farmaci . Trascorrono due tre mesi dalla fine del trattamento e durante il controllo strumentale diagnostico emerge un tessuto solido come una cotenna che avvolge a manicotto il Tripode celiaco.
Non si può intervenire chirurgicamente, non è possibile la radioterapia, che facciamo ? Nulla ? Lasciamo stare e lasciamo al caso e come va...va? L'ascorbato di potassio lo assume da ben sette anni ogni mattina ancora ora .
Sta di fatto che da circa 8 mesi ha iniziato un altro schema di chemioterapia e la massa è stabile da diversi mesi .
È una chemio pesante che inizia il martedì è termina il giovedì ed è il Folfiri.
Siamo oltre i cicli previsti ... ma perché non essendoci progressione di malattia dimostra che l'arresto di questa ancora c'è.
Ogni medico che si incontra per le eventuali
visite , per qualsiasi disturbo insorga , è stupito e meravigliato a vedere un paziente
Oncologico ,dopo tutto ciò che ha subito , ancora apparentemente in buone condizioni e pure lo stesso Chirurgo che abbiamo incontrato pochi giorni fa che ha sempre detto che è un caso strano dopo i pesanti interventi chirurgici.
Non nego che mio marito sta soffrendo con i diversi sintomi dovuti sia alla chemioterapia, al diabete , ai problemi di pressione , all'alimentazione e altro ... ma se non avesse accettato di sottoporsi ai trattamenti chemio terapici che ne sarebbe
stato .... sarebbe stato meglio perderlo ? So che queste cure sono toste per tutti e non per tutti possono dare buoni risultati purtroppo... ogni organismo risponde alla chemio in modo diverso da un altro.
Siamo al corrente e lo eravamo che la malattia di mio marito era infausta , siamo sempre stati tutti in famiglia a cercar di far fronte in ogni qual modo a questa malattia e a fare star meglio il padre e mi pare che un qualcosa abbia funzionato in quel senso.
Ma colui che ne è colpito immaginiamo che stress possa avere ?!
Certo dipende molto dal tipo di carattere che ogni
individuo possiede ...se l'ha forte per affrontare o meno l'arduo percorso e scegliere o no di curarsi con le chemio !
Pensate che sarebbe arrivato fino a qua mio marito se avesse scelto di non sottoporsi a queste terapie?
Io credo proprio di no!
E non ci trovo nulla da ridere( come Stalker mi ha detto nei post precedenti) perché credo nella ricerca .
Non derido nessuno e nemmeno offendo nessuno ... sono una persona che rispetta e non insulta.
Ma a qualcuno la memoria inganna.
Io sono fra coloro che crede alla ricerca medica scientifica, che crede alla chemioterapia come farmaco che in certi casi e a molti ha rallentato e tamponato qua e là la progressione del ADK.
In altri casi ha portato alla regressione e liberi da malattia ancora ora dopo 15 anni e potrei provarlo perché sono a stretta conoscenza di persone colpite da questa orrenda patologia.
Questo che riporto è un altro caso che tocca purtroppo la mia famiglia da quasi 8 anni il prossimo aprile,
Quasi 8 anni ma vissuti in ogni momento , attimo ,ogni giorno, con un altalenarsi tra disperazione , paura , tanti pianti ogni notte , depressione grave , a causa della situazione di salute di mio marito al tempo anni 54 diabetico dal 2010 e colpito prima al corpo coda e milza e a seguito l'asportazione di questi in più 50 linfonodi di cui 7 maligni , poi sei mesi di chemioterapia .
Ogni due mesi e poi tre sempre i controlli.
Dopo circa due anni comparsa di 3 micro noduli ambe due i lobi polmonari, che vennero monitorati fino al 2014 quando il più grande aveva raggiunto la dimensione di un cm ( a Pavia agoaspirato e il referto è K primitivo polmonare )andammo a MI per
stereotassica .
Proseguimmo con controlli bi e trimestrali nel frattempo anche un altro micronodulo
raggiungeva il cm e trattammo con stereotassica nel 2016.
Mio marito non si sente bene , glicemia ingestibile e disturbi allo stomaco cosicché esegue gastroscopia e si scopre neoformazione sottomucosa gastrica posteriore. Salto ogni peripezia affrontata con altri esami invasivi e vengo al punto che mostriamo il CD al nostro Chirurgo di fiducia di un altra struttura ospedaliera e li il perché del l'instabilità della glicemia , infatti anche la testa del pancreas e vie biliari dilatate oltre la norma , altri 6 mesi e sarebbe stato troppo tardi .
Il chirurgo organizza l'intervento d'urgenza per duodenocefalopacreatectomia duttale e asportazione dei tre quarti del corpo gastrico a causa di ADK . Dopo due o tre mesi il tempo di ripresa dall'intervento seguono sei mesi di altra combinazione di chemioterapia di due tipi di farmaci . Trascorrono due tre mesi dalla fine del trattamento e durante il controllo strumentale diagnostico emerge un tessuto solido come una cotenna che avvolge a manicotto il Tripode celiaco.
Non si può intervenire chirurgicamente, non è possibile la radioterapia, che facciamo ? Nulla ? Lasciamo stare e lasciamo al caso e come va...va? L'ascorbato di potassio lo assume da ben sette anni ogni mattina ancora ora .
Sta di fatto che da circa 8 mesi ha iniziato un altro schema di chemioterapia e la massa è stabile da diversi mesi .
È una chemio pesante che inizia il martedì è termina il giovedì ed è il Folfiri.
Siamo oltre i cicli previsti ... ma perché non essendoci progressione di malattia dimostra che l'arresto di questa ancora c'è.
Ogni medico che si incontra per le eventuali
visite , per qualsiasi disturbo insorga , è stupito e meravigliato a vedere un paziente
Oncologico ,dopo tutto ciò che ha subito , ancora apparentemente in buone condizioni e pure lo stesso Chirurgo che abbiamo incontrato pochi giorni fa che ha sempre detto che è un caso strano dopo i pesanti interventi chirurgici.
Non nego che mio marito sta soffrendo con i diversi sintomi dovuti sia alla chemioterapia, al diabete , ai problemi di pressione , all'alimentazione e altro ... ma se non avesse accettato di sottoporsi ai trattamenti chemio terapici che ne sarebbe
stato .... sarebbe stato meglio perderlo ? So che queste cure sono toste per tutti e non per tutti possono dare buoni risultati purtroppo... ogni organismo risponde alla chemio in modo diverso da un altro.
Siamo al corrente e lo eravamo che la malattia di mio marito era infausta , siamo sempre stati tutti in famiglia a cercar di far fronte in ogni qual modo a questa malattia e a fare star meglio il padre e mi pare che un qualcosa abbia funzionato in quel senso.
Ma colui che ne è colpito immaginiamo che stress possa avere ?!
Certo dipende molto dal tipo di carattere che ogni
individuo possiede ...se l'ha forte per affrontare o meno l'arduo percorso e scegliere o no di curarsi con le chemio !
Pensate che sarebbe arrivato fino a qua mio marito se avesse scelto di non sottoporsi a queste terapie?
Io credo proprio di no!
E non ci trovo nulla da ridere( come Stalker mi ha detto nei post precedenti) perché credo nella ricerca .
Non derido nessuno e nemmeno offendo nessuno ... sono una persona che rispetta e non insulta.
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