Buonasera, mio padre alla fine di agosto, del tutto casualmente ha scoperto di avere a 70 anni un glioma al IV stadio, zona temporale destro. In pochi giorni è stato ricoverato all'ospedale Gemelli di Roma e operato ( il tumore non è stato possibile rimuoverlo completamente, perché una parte di esso è radicato all'arteria principale che divide i due emisferi), ma comunque papà si è ripreso velocemente. Ora vive a casa sua ed è abbastanza autosufficiente . Ha iniziato all'inizio del mese a fare la radioterapia e finirà di farla a metà novembre e la chemioterapia la prende per bocca tutti i giorni , a casa sua. Ogni giorno è una piccola , grande lotta, stringo i denti per lui . Perché lui ha solo me e mia zia (ma vive lontano). Mia mamma è venuta a mancare neanche 2 anni fa, in seguito a una dura lotta contro un tumore al colon dell'utero che purtroppo ce l ha strappata via. E ora ci ritroviamo a rivivere percorsi di vita difficili, pieni di preoccupazioni.
Dalla fine di agosto mio padre assume regolarmente keppra , soldesam, antra e il temodal da qualche settimana. Da fuori sembra sempre lui, il mio papà. Da quando ha iniziato il temodal e la radioterapia qualcosa in lui è cambiato , il suo umore cambia all'improvviso, è ansioso , si fissa sulle cose e poi te le ripete e ripete anche più volte di fila . Poi torna in lui e ragiona . Soffre a momenti di perdita di memoria a breve termine , per cui pensa di aver fatto una cosa e invece non è cosi. Pur avendo un bellissimo rapporto tra di noi , non sempre mi dice tutto. Tempo fa ho trovato casualmente sotto il suo cuscino un fazzoletto di carta intriso di sangue , ma mica me lo ha detto. La dottoressa che lo segue dice di notare se ci sono cambiamenti ecc... ma lui spesso alle visite omette dei particolari e se provo io a dire qualcosa in più lui mi fa segno di non dire niente.

A volte ha scatti di rabbia , immotivati. Poi torna in sé. Per me è molto difficile vederlo cosi. È come se avesse perso un po' della sua razionalità. In ospedale nessuno ci ha detto come affrontare questi cambiamenti repentini . Avete avuto esperienze simili ? Sono comportamenti legati al tumore che ha ancora dentro di lui o sono i farmaci? O spero che non sia un peggioramento della sua situazione,
perché per la prima risonanza utile dovremmo aspettare metà novembre o forse sarebbe il caso di farla anticipare? Vorrei confrontarmi con qualcuno che ci è passato o che lo sta vivendo, perché i medici sono vaghi . Grazie di cuore . Irene