Il Cancro ha vinto. Addio Mamma

[SweetHurricane]

Ciao a tutti… Vi leggo silenziosamente da aprile, ho cercato come molti/e di voi informazioni, esperienze e forse più di tutto un po’ di conforto. In 5 mesi e mezzo un cancro alle vie biliari ( precisamente al coledoco ) ha consumato la vita della mia dolce mamma. L’ ho persa il primo ottobre e non riesco a darmi pace nonostante mi sia presa cura di lei, a detta di tutta la mia famiglia, in maniera encomiabile. Tutto ciò non mi basta e non mi consola affatto perché avrei dato la mia vita per lei, affinché vivesse più che i suoi “ soli “ 58 anni.
Le avevo promesso che non sarei stata una figlia “ egoista “ come noi figli spesso siamo, ma che l avrei lasciata andare perché consapevole che una vita con quelle sofferenze le avrebbe tolto solamente la dignità di essere umano. Chi ci è passato mi può capire… è dura irrazionalmente parlando… Consigli per come affrontare la perdita a 31 anni di una mamma tanto amata a causa di un tumore così devastante? Mio padre in tutto questo non mi è affatto di supporto, ci aveva lasciate da tempo ormai perciò la mia disperazione è doppia perché mia mamma era il mio punto di riferimento. Grazie a chi vorrà rispondere e grazie anche a chi semplicemente lèggerà le mie parole!

[digio64]

Ciao SweetHurricane, innanzitutto porgo le mie condoglianze, mi dispiace molto, e capisco bene la situazione, conoscendo pure la tipologia e come può ridurre una persona quella brutta bestia che è il cancro alle vie biliari, visto che ormai, 12 anni fa, si portò via mio cognato, che allora aveva 46 anni, nel giro di tre mesi, patendo le pene dell'inferno.... L'unica cosa che posso dire, è quella che devi cercare di reagire e vivere la tua vita, visto che sei giovane, lo so che a dire così, sembra facile, e in questo momento può sembrare impossibile, ma con lo scorrere del tempo, si lenira' un po' il dolore della perdita, so che sicuramente non passerà mai del tutto, ma pian pianino, ritroverai una tua dimensione e voglia di vivere, il tempo in questi casi, è un galantuomo. Auguroni per tutto, e un abbraccio.

[SweetHurricane]

Ciao SweetHurricane, innanzitutto porgo le mie condoglianze, mi dispiace molto, e capisco bene la situazione, conoscendo pure la tipologia e come può ridurre una persona quella brutta bestia che è il cancro alle vie biliari, visto che ormai, 12 anni fa, si portò via mio cognato, che allora aveva 46 anni, nel giro di tre mesi, patendo le pene dell'inferno.... L'unica cosa che posso dire, è quella che devi cercare di reagire e vivere la tua vita, visto che sei giovane, lo so che a dire così, sembra facile, e in questo momento può sembrare impossibile, ma con lo scorrere del tempo, si lenira' un po' il dolore della perdita, so che sicuramente non passerà mai del tutto, ma pian pianino, ritroverai una tua dimensione e voglia di vivere, il tempo in questi casi, è un galantuomo. Auguroni per tutto, e un abbraccio.

Ti ringrazio. Razionalmente so che il tempo è la migliore medicina ma è davvero dura. Una mamma è insostituibile

[LaMarinin81]

Ciao a tutti… Vi leggo silenziosamente da aprile, ho cercato come molti/e di voi informazioni, esperienze e forse più di tutto un po’ di conforto. In 5 mesi e mezzo un cancro alle vie biliari ( precisamente al coledoco ) ha consumato la vita della mia dolce mamma. L’ ho persa il primo ottobre e non riesco a darmi pace nonostante mi sia presa cura di lei, a detta di tutta la mia famiglia, in maniera encomiabile. Tutto ciò non mi basta e non mi consola affatto perché avrei dato la mia vita per lei, affinché vivesse più che i suoi “ soli “ 58 anni.
Le avevo promesso che non sarei stata una figlia “ egoista “ come noi figli spesso siamo, ma che l avrei lasciata andare perché consapevole che una vita con quelle sofferenze le avrebbe tolto solamente la dignità di essere umano. Chi ci è passato mi può capire… è dura irrazionalmente parlando… Consigli per come affrontare la perdita a 31 anni di una mamma tanto amata a causa di un tumore così devastante? Mio padre in tutto questo non mi è affatto di supporto, ci aveva lasciate da tempo ormai perciò la mia disperazione è doppia perché mia mamma era il mio punto di riferimento. Grazie a chi vorrà rispondere e grazie anche a chi semplicemente lèggerà le mie parole!

Ciao SweetHurricane, condoglianze innanzitutto.
Il dolore per la perdita di un genitore è qualcosa di tremendo. per te è passato poco tempo, vivi il lutto con tutte le sue fasi e non sforzarti di "stare bene".
Vorrei darti dei consigli ma non ne ho, mio padre è mancato oltre 6 mesi fa e solo ora a volte "sorrido pensando a qualche momento insieme". Spesso mi trovo a piangere e a pensare che è ingiusto che lui amava tanto la vita, ha dovuto lasciarla così presto. mi manca tanto il mio papà.
Aggiungo che chi come noi ha vissuto "in toto" anche la fase della malattia, ha bisogno di elaborare anche quella. Vedere un caro spegnersi, stare male, perdere la dignità e soffrire è qualcosa di cui poco si parla, ma è oggettivamente un trauma che va affrontato.

non sono stata di grande aiuto. voglio solo dirti che non sei sola e che un pezzettino per volta la vita andrà a posto.
io almeno lo spero.
un abbraccio.

[vale93]

Ciao sweet,io ho perso mio padre per un cancro alle vie biliari,l ho visto soffrire le pene dell inferno..per me il tempo è stato la cura migliore,il primo anno è stato tremendo,incubi silu incubi,poi piano piano il ricordo della malattia lasciava posto ai ricordi belli,ai suoi insegnamenti..vedrai che anche per te sarà la stessa cosa..purtroppo il cancro alle vie biliari è uno dei più brutti:(

[SweetHurricane]

Ciao a tutti… Vi leggo silenziosamente da aprile, ho cercato come molti/e di voi informazioni, esperienze e forse più di tutto un po’ di conforto. In 5 mesi e mezzo un cancro alle vie biliari ( precisamente al coledoco ) ha consumato la vita della mia dolce mamma. L’ ho persa il primo ottobre e non riesco a darmi pace nonostante mi sia presa cura di lei, a detta di tutta la mia famiglia, in maniera encomiabile. Tutto ciò non mi basta e non mi consola affatto perché avrei dato la mia vita per lei, affinché vivesse più che i suoi “ soli “ 58 anni.
Le avevo promesso che non sarei stata una figlia “ egoista “ come noi figli spesso siamo, ma che l avrei lasciata andare perché consapevole che una vita con quelle sofferenze le avrebbe tolto solamente la dignità di essere umano. Chi ci è passato mi può capire… è dura irrazionalmente parlando… Consigli per come affrontare la perdita a 31 anni di una mamma tanto amata a causa di un tumore così devastante? Mio padre in tutto questo non mi è affatto di supporto, ci aveva lasciate da tempo ormai perciò la mia disperazione è doppia perché mia mamma era il mio punto di riferimento. Grazie a chi vorrà rispondere e grazie anche a chi semplicemente lèggerà le mie parole!

Ciao SweetHurricane, condoglianze innanzitutto.
Il dolore per la perdita di un genitore è qualcosa di tremendo. per te è passato poco tempo, vivi il lutto con tutte le sue fasi e non sforzarti di "stare bene".
Vorrei darti dei consigli ma non ne ho, mio padre è mancato oltre 6 mesi fa e solo ora a volte "sorrido pensando a qualche momento insieme". Spesso mi trovo a piangere e a pensare che è ingiusto che lui amava tanto la vita, ha dovuto lasciarla così presto. mi manca tanto il mio papà.
Aggiungo che chi come noi ha vissuto "in toto" anche la fase della malattia, ha bisogno di elaborare anche quella. Vedere un caro spegnersi, stare male, perdere la dignità e soffrire è qualcosa di cui poco si parla, ma è oggettivamente un trauma che va affrontato.

non sono stata di grande aiuto. voglio solo dirti che non sei sola e che un pezzettino per volta la vita andrà a posto.
io almeno lo spero.
un abbraccio.

Parole sante! È difficile elaborare il trauma dell aver vissuto come caregiver tutte le fasi della malattia oltre che la perdita.
Grazie per le tue parole e per la comprensione

[SweetHurricane]

Ciao sweet,io ho perso mio padre per un cancro alle vie biliari,l ho visto soffrire le pene dell inferno..per me il tempo è stato la cura migliore,il primo anno è stato tremendo,incubi silu incubi,poi piano piano il ricordo della malattia lasciava posto ai ricordi belli,ai suoi insegnamenti..vedrai che anche per te sarà la stessa cosa..purtroppo il cancro alle vie biliari è uno dei più brutti:(

Ciao Vale, ti abbraccio forte. Mi fa rabbia che di questi tumori “ più rari “ se ne parli davvero poco. Di tumori aggressivi e che non lasciano scampo non c’è solo quello al pancreas. Quello alle vie biliari è micidiale!

[Luna86]

Ciao sweet, ti sono molto vicina e ti abbraccio. Questo tumore, tanto raro quanto aggressivo e rapido, si è portato via la mia amatissima mamma in 40 giorni..ho potuto fare veramente poco ma non l'abbiamo mai lasciata sola...la velocità però è stata traumatica per noi, ma penso che per lei sia stata un aiuto a limitare la sofferenza..
Ora a distanza di quasi un anno ci sono giorni in cui ci si riesce a distrarre di più, si riprendono gradualmente in mano la vita e gli interessi di prima o nuovi, si cerca di vivere con la consapevolezza che loro ci vogliono felici. Non nascondo che però ho un problema che persiste. Questo trauma mi ha lasciato la paura di ricevere una nuova diagnosi infausta che riguardi un'altra persona cara(o anche me chiaro, ma in questo caso so che la gestirei)..quindi vivo si, ma con la paura che l'equilibrio ritrovato possa di nuovo essere spezzato e questo limita un po' il godersi il tempo..queste giornate poi mi fanno pensare al via vai dal reparto quando andavo a trovarla e ancora speravo si potesse lottare. Mancherà sempre, ma riuscirai ad andare avanti.
Ti abbraccio e ricorda che qua non sarai mai sola

[SweetHurricane]

Ciao sweet, ti sono molto vicina e ti abbraccio. Questo tumore, tanto raro quanto aggressivo e rapido, si è portato via la mia amatissima mamma in 40 giorni..ho potuto fare veramente poco ma non l'abbiamo mai lasciata sola...la velocità però è stata traumatica per noi, ma penso che per lei sia stata un aiuto a limitare la sofferenza..
Ora a distanza di quasi un anno ci sono giorni in cui ci si riesce a distrarre di più, si riprendono gradualmente in mano la vita e gli interessi di prima o nuovi, si cerca di vivere con la consapevolezza che loro ci vogliono felici. Non nascondo che però ho un problema che persiste. Questo trauma mi ha lasciato la paura di ricevere una nuova diagnosi infausta che riguardi un'altra persona cara(o anche me chiaro, ma in questo caso so che la gestirei)..quindi vivo si, ma con la paura che l'equilibrio ritrovato possa di nuovo essere spezzato e questo limita un po' il godersi il tempo..queste giornate poi mi fanno pensare al via vai dal reparto quando andavo a trovarla e ancora speravo si potesse lottare. Mancherà sempre, ma riuscirai ad andare avanti.
Ti abbraccio e ricorda che qua non sarai mai sola

Ciao Luna, solo 40 giorni? Mamma mia : (
Comprendo ciò che scrivi, con l oncologo di mia mamma si parlava di test genetici a cui far sottoporre anche me ma poi non se n’è fatto più nulla. La nonna e uno zio paterno di mia madre sono morti esattamente nello stesso modo. Attualmente, con tutto il dolore che ho nel cuore, poco m’ importa di sapere però se ci penso, a lungo termine… chissà…

[vale93]

Mio padre fu operato a milano (noi siamo pugliesi) quello che gli tolsero fu inviato in America per dei test genetici,tra cui anche quello per vedere se il gene alterato potesse essere ereditario,con esito per fortuna negativo...