Noi figli, di genitori malati
Re: Noi figli, di genitori malati
A mia madre è stato diagnosticato un microcitoma al IV stadio. Colonna portante della famiglia dopo la morte di papà, tre anni fa. Gestiamo insieme l'attività di famiglia. Fino al 15 marzo, alla visita oncologica, è andata con le sue gambe. Il lunedì successivo idem per le analisi. Affaticata, ma assolutamente indipendente. La mattina del 21 marzo, giorno della broncoscopia con biopsia, mi ha telefonato dicendomi di andar prima da lei, che non riusciva a vestirsi. Non respirava. Ovviamente ricovero immediato. Come ci sentiamo noi figli? Non lo so...ho solo lasciato casa con mio figlio, e viviamo tutti con lei. Mio fratello già viveva insieme a mamma. Io mi sento 'nuda', impotente. La donna dalla massa di capelli rossi e dall'energia inesauribile fino a gennaio, non esiste più. Ora esiste una donna coraggiosa e forte, ma su una sedia a rotelle, con il pannolone e l'ossigeno. Siamo in attesa che salga l'emoglobina (perché sta risalendo lentamente, ma sale) per fare il terzo ciclo di chemio. Ma è tutto devastante. Sai che ci sarà una fine, senti che non è lontana. Ma devi tenere duro. Piangere di nascosto, sopportare il tuo dolore e supportare un figlio 18enne innamorato della nonna che soffre, che mi ha pregato di non organizzare nulla per i suoi 18 anni che non vuol festeggiare nulla. Che è entrato in crisi persino con la scuola. Un fratello che 'non accetta', si chiude, non parla!!! Il cancro uccide il malato, ed un pochino anche tutti coloro che lo amano. Noi figli di genitori malati, abbiamo tanta paura. Una carezza a tutti
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Re: Noi figli, di genitori malati
Vedere un genitore perdere ogni giorno un pezzo e intanto "lottare" per mantenersi vivo e' qualcosa di straziante. Restare accanto a un genitore mentre sta percorrendo il tragitto finale è orrendo, eppure ogni giorno con lui/lei è un dono. Ogni giorno in cui gli strappi un sorriso o gli racconti qualcosa che lo distrae è un piccolo miracolo. Ogni giorno in cui lo puoi salutare con un "ciao" è un dono.Robertin@ ha scritto: mar 21 mag 2024, 14:36 A mia madre è stato diagnosticato un microcitoma al IV stadio. Colonna portante della famiglia dopo la morte di papà, tre anni fa. Gestiamo insieme l'attività di famiglia. Fino al 15 marzo, alla visita oncologica, è andata con le sue gambe. Il lunedì successivo idem per le analisi. Affaticata, ma assolutamente indipendente. La mattina del 21 marzo, giorno della broncoscopia con biopsia, mi ha telefonato dicendomi di andar prima da lei, che non riusciva a vestirsi. Non respirava. Ovviamente ricovero immediato. Come ci sentiamo noi figli? Non lo so...ho solo lasciato casa con mio figlio, e viviamo tutti con lei. Mio fratello già viveva insieme a mamma. Io mi sento 'nuda', impotente. La donna dalla massa di capelli rossi e dall'energia inesauribile fino a gennaio, non esiste più. Ora esiste una donna coraggiosa e forte, ma su una sedia a rotelle, con il pannolone e l'ossigeno. Siamo in attesa che salga l'emoglobina (perché sta risalendo lentamente, ma sale) per fare il terzo ciclo di chemio. Ma è tutto devastante. Sai che ci sarà una fine, senti che non è lontana. Ma devi tenere duro. Piangere di nascosto, sopportare il tuo dolore e supportare un figlio 18enne innamorato della nonna che soffre, che mi ha pregato di non organizzare nulla per i suoi 18 anni che non vuol festeggiare nulla. Che è entrato in crisi persino con la scuola. Un fratello che 'non accetta', si chiude, non parla!!! Il cancro uccide il malato, ed un pochino anche tutti coloro che lo amano. Noi figli di genitori malati, abbiamo tanta paura. Una carezza a tutti
Quanto vorrei poter salutare mio padre ancora una volta.
Non c'e' nulla che ti possa consolare....ma se hai voglia di trovare qualcuno che ti ascolta, noi siamo qui.
"Me l'hai insegnato tu
Che la felicità non è una colpa
E che puoi tornare a ridere ancora
Ancora una volta"
Brunori Sas
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Re: Noi figli, di genitori malati
Robertina,Robertin@ ha scritto: mar 21 mag 2024, 14:36 A mia madre è stato diagnosticato un microcitoma al IV stadio. Colonna portante della famiglia dopo la morte di papà, tre anni fa. Gestiamo insieme l'attività di famiglia. Fino al 15 marzo, alla visita oncologica, è andata con le sue gambe. Il lunedì successivo idem per le analisi. Affaticata, ma assolutamente indipendente. La mattina del 21 marzo, giorno della broncoscopia con biopsia, mi ha telefonato dicendomi di andar prima da lei, che non riusciva a vestirsi. Non respirava. Ovviamente ricovero immediato. Come ci sentiamo noi figli? Non lo so...ho solo lasciato casa con mio figlio, e viviamo tutti con lei. Mio fratello già viveva insieme a mamma. Io mi sento 'nuda', impotente. La donna dalla massa di capelli rossi e dall'energia inesauribile fino a gennaio, non esiste più. Ora esiste una donna coraggiosa e forte, ma su una sedia a rotelle, con il pannolone e l'ossigeno. Siamo in attesa che salga l'emoglobina (perché sta risalendo lentamente, ma sale) per fare il terzo ciclo di chemio. Ma è tutto devastante. Sai che ci sarà una fine, senti che non è lontana. Ma devi tenere duro. Piangere di nascosto, sopportare il tuo dolore e supportare un figlio 18enne innamorato della nonna che soffre, che mi ha pregato di non organizzare nulla per i suoi 18 anni che non vuol festeggiare nulla. Che è entrato in crisi persino con la scuola. Un fratello che 'non accetta', si chiude, non parla!!! Il cancro uccide il malato, ed un pochino anche tutti coloro che lo amano. Noi figli di genitori malati, abbiamo tanta paura. Una carezza a tutti
ti sono vicina.
Stanotte ho sognato mio padre, nn mi ha parlato ma l ho abbracciato
Goditi ogni attimo della tua mamma.
Tornassi indietro l ultima notte nn lo avrei lasciato solo in ospedale.
Perdere un genitore è una cosa che ti cambia per sempre.
Re: Noi figli, di genitori malati
Si.... Papà l'ho perso solo 3 anni fa.
... È tosta davvero. Però papà aveva problemi. Mamma arrancava a funghi ed asparagi in montagna, fino a gennaio, non prendeva farmaci, neanche per la pressione, sana come un pesce. Ha 77 anni, ma il fisico e lo spirito di una 60enne.I primi di marzo, la batosta...dura da incassare. Grazie 

Re: Noi figli, di genitori malati
Non so ancora come si "usa" per rispondere ad ognuno. Ma grazie per la disponibilità all'ascolto. Si, abbiamo vite dure. Toste...ma non abbiamo scelta. Grazie a tutti. Poi capirò se sto rispondendo nel modo giusto. Forza a noi tutti. A chi sta vivendo questo 'passaggio', a chi lo ha già vissuto
❤
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Re: Noi figli, di genitori malati
I funghi! Rido scioccamente perché pure il mio babbo e il babbo di Calabria andavano per funghi e adoravano farlo!Robertin@ ha scritto: gio 23 mag 2024, 7:36 Si.... Papà l'ho perso solo 3 anni fa.... È tosta davvero. Però papà aveva problemi. Mamma arrancava a funghi ed asparagi in montagna, fino a gennaio, non prendeva farmaci, neanche per la pressione, sana come un pesce. Ha 77 anni, ma il fisico e lo spirito di una 60enne.I primi di marzo, la batosta...dura da incassare. Grazie
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è una delle tante tradizioni che ho ereditato da lui.
andammo a funghi l'ultima volta a ottobre 2022 (papà era già malato ma ancora scalava l'appenino) ed è poi morto ad aprile 2023. Ricordo che presi ferie per andare con lui perché avevo paura che non c'è ne sarebbe più stata occasione.
Goditi ogni giorno con mamma, per quanto male faccia vederla malata, dopo sarà peggio.
Ps: a papà Gasperini non piaceva e io avrei voglia di chiamarlo per parlargli dell'Atalanta.
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Re: Noi figli, di genitori malati
Grazie a tutti❤
Re: Noi figli, di genitori malati
Buonasera a tutti.
Mio padre lotta da giugno 2023 contro metastasi da carcinosi peritoneale secondaria a carcinoma colon (completamente asportato a marzo 2023).
Ha fatto 7 cicli di folfox, 7 cicli di folfiri e 2 cicli di Lonsurf per bocca.
Niente. Nessun effetto.
In tutto questo una delle lesioni di carcinosi ha provocato una fistola alla vescica e relativo sangue nelle urine che lo ha costretto al catetere vescicale per via dei coaguli che si formano e impediscono la minzione.
Tutte le cure sono sospese da maggio. La carcinosi continua a progredire tanto che mi sembra di scorgere le lesioni che "sporgono" sull'addome e la TAC ha confermato la diffusione della malattia.
Qualche giorno fa ha avuto una brutta occlusione intestinale e ha dovuto mettere il sondino naso gastrico per "svuotare" lo stomaco e il duodeno totalmente pieni e bloccati.
Ora gliel'hanno tolto e sta riprendendo a bere e mangiare (liquido) ma con grande fatica. Lui è sempre più stanco e sta praticamente sempre disteso o a letto o sulla poltrona reclinabile e si alza con grande fatica solo per cambiare posizione o andare in bagno. Mia madre è venuta a mancare tre anni fa per ipertensione polmonare e scompenso cardiaco. Ho un fratello più grande che lavora come autista e non c'è mai. Io e sua moglie da quindici giorni ci alterniamo per non lasciare mai babbo solo giorno e notte.
Ha iniziato la palliazione con cerotto da 12 ieri mattina...ha comunque dolori all'addome e tanta debolezza.
Oggi è venuto il medico dell'ANT e mio padre ha chiesto se sarebbe riuscito a "rimetterlo in piedi"...in quel momento mi veniva da piangere..
Sta facendo finta di non capire? Ci crede veramente che starà bene? In questi mesi ho messo la mia vita completamente in standby per essere il più possibile presente dato anche che non ho potuto assistere mia madre nei suoi ultimi giorni perché ricoverata e con pochissime possibilità di visite per via del COVID. Ho accantonato l'idea di fare un secondo figlio o di accettare una proposta di lavoro molto valida. Sono disoccupata da quindici giorni (il titolare non mi ha confermato il contratto di lavoro perché, parole sue, non se la sentiva di fare un INDETERMINATO). Ho un bambino di 4 anni e sono sull'orlo di un esaurimento.
Vederlo così indifeso e debole mi massacra e ho una paura tremenda di vederlo soffrire ancora di più.
La notte siamo solo io e lui e non dormo MAI per vedere se respira. Ho il cuore in gola e tanta tristezza.
Una parte di me non realizza ancora la realtà e cerca di godersi la Sua presenza mentre una parte di me vorrebbe che volasse in cielo dormendo senza dolore né paura.
Mio padre lotta da giugno 2023 contro metastasi da carcinosi peritoneale secondaria a carcinoma colon (completamente asportato a marzo 2023).
Ha fatto 7 cicli di folfox, 7 cicli di folfiri e 2 cicli di Lonsurf per bocca.
Niente. Nessun effetto.
In tutto questo una delle lesioni di carcinosi ha provocato una fistola alla vescica e relativo sangue nelle urine che lo ha costretto al catetere vescicale per via dei coaguli che si formano e impediscono la minzione.
Tutte le cure sono sospese da maggio. La carcinosi continua a progredire tanto che mi sembra di scorgere le lesioni che "sporgono" sull'addome e la TAC ha confermato la diffusione della malattia.
Qualche giorno fa ha avuto una brutta occlusione intestinale e ha dovuto mettere il sondino naso gastrico per "svuotare" lo stomaco e il duodeno totalmente pieni e bloccati.
Ora gliel'hanno tolto e sta riprendendo a bere e mangiare (liquido) ma con grande fatica. Lui è sempre più stanco e sta praticamente sempre disteso o a letto o sulla poltrona reclinabile e si alza con grande fatica solo per cambiare posizione o andare in bagno. Mia madre è venuta a mancare tre anni fa per ipertensione polmonare e scompenso cardiaco. Ho un fratello più grande che lavora come autista e non c'è mai. Io e sua moglie da quindici giorni ci alterniamo per non lasciare mai babbo solo giorno e notte.
Ha iniziato la palliazione con cerotto da 12 ieri mattina...ha comunque dolori all'addome e tanta debolezza.
Oggi è venuto il medico dell'ANT e mio padre ha chiesto se sarebbe riuscito a "rimetterlo in piedi"...in quel momento mi veniva da piangere..
Sta facendo finta di non capire? Ci crede veramente che starà bene? In questi mesi ho messo la mia vita completamente in standby per essere il più possibile presente dato anche che non ho potuto assistere mia madre nei suoi ultimi giorni perché ricoverata e con pochissime possibilità di visite per via del COVID. Ho accantonato l'idea di fare un secondo figlio o di accettare una proposta di lavoro molto valida. Sono disoccupata da quindici giorni (il titolare non mi ha confermato il contratto di lavoro perché, parole sue, non se la sentiva di fare un INDETERMINATO). Ho un bambino di 4 anni e sono sull'orlo di un esaurimento.
Vederlo così indifeso e debole mi massacra e ho una paura tremenda di vederlo soffrire ancora di più.
La notte siamo solo io e lui e non dormo MAI per vedere se respira. Ho il cuore in gola e tanta tristezza.
Una parte di me non realizza ancora la realtà e cerca di godersi la Sua presenza mentre una parte di me vorrebbe che volasse in cielo dormendo senza dolore né paura.
Re: Noi figli, di genitori malati
Annina credimi non ho parole consolatorie, purtroppo in tanti abbiamo passato quello che stai passando te. Ognuno di noi reagisce in maniera diversa quindi non ti dico niente, solo che ti capisco e comprendo tutti i tuoi stati d'animo. ti sono tanto vicina. un abbraccio
Re: Noi figli, di genitori malati
Grazie Moni1 per la vicinanza.
Mio padre è sempre più debole, beve soltanto qualche sorso di acqua e per farlo riposare la notte gli occorrono delle gocce... per spostarlo poltrona/letto/divano faccio sempre più fatica perché il suo fisico non collabora a causa della grande stanchezza.
La moglie di mio fratello ha dato forfait perché ha problemi alla schiena e a settembre dovrà fare un intervento...non ho più nessuno che mi aiuti per le manovre igieniche e di spostamento...con una lama nel cuore domani andrò a fare il colloquio di accesso all'hospice.
Non avrei mai voluto ma mi rendo conto che da più di 20gg non dormo, mangio a caso e non sto con il mio bambino che ormai è diventato un pacchettino postale.
Sono disperata e divorata dai sensi di colpa...prego il Signore che lo chiami tra le sue braccia mentre siamo ancora a casa
Mio padre è sempre più debole, beve soltanto qualche sorso di acqua e per farlo riposare la notte gli occorrono delle gocce... per spostarlo poltrona/letto/divano faccio sempre più fatica perché il suo fisico non collabora a causa della grande stanchezza.
La moglie di mio fratello ha dato forfait perché ha problemi alla schiena e a settembre dovrà fare un intervento...non ho più nessuno che mi aiuti per le manovre igieniche e di spostamento...con una lama nel cuore domani andrò a fare il colloquio di accesso all'hospice.
Non avrei mai voluto ma mi rendo conto che da più di 20gg non dormo, mangio a caso e non sto con il mio bambino che ormai è diventato un pacchettino postale.
Sono disperata e divorata dai sensi di colpa...prego il Signore che lo chiami tra le sue braccia mentre siamo ancora a casa