Re: Prenderne davvero atto...dopo 4 mesi.
Inviato: dom 26 mar 2017, 20:54
salve a tutti sto vivendo un incubo mia madre ha un sospetto tumore al pancreas ce qualkuno col mio stesso problema?
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Ciao Butterfly! Come te anche io, purtroppo, ho perso la mia mamma. Il 20 gennaio di quest'anno per un cancro al seno.Butterfly81 ha scritto: gio 23 mar 2017, 20:55 Ciao amici,
forse vi ricorderete di me.
Ho perso la mia mamma il 28 novembre, dopo una lunga malattia che non volle curare e alcuni mesi devastanti, in cui lavoravo lontano e l'ho vista peggiorare di mese in mese. Ero assente quando ha smesso di respirare, ma era come se già prima che morisse io me ne fossi fatta una ragione, essendo stata con lei 15 gg prima, per alcuni giorni, e averla vista in quelle condizioni.
Macchè.
Dal 7 febbraio la mia ernia del disco (una fesseria, lo so, rispetto alle tante cose orribili di cui parliamo qui) è peggiorata gravemente, mi ha invalidato a letto per 3 settimane e oramai ho programmato intervento. Stavo per mettere a repentaglio anche il lavoro, ma ora con farmaci vari sono in piedi. E per merito della mia mamma. Sono sicura mi stia aiutando, ma non posso credere di non poterla sentire, la sera, per piangere con lei per i miei dolori e sentirmi capita. E' vero, negli anni - per la sua depressione - ci siamo allontanate, odiate e tutto... ma ora ricordo solo quando ero piccola e avevo l'influenza, e lei mi stava sempre accanto, non mi lasciava mai, era sempre al mio fianco a rinfrescarmi il viso e carezzarmi la testa.
Nei momenti di peggiori dolori di questa maledetta sciatica che mi ha mandato anche al PS (io che non volevo vedere ospedali per un bel pò) ho fatto i pensieri peggiori...che questa fosse una punizione...oppure un modo per capire solo in parte, minimissima parte, i dolori che aveva lei quando il tumore le prese l'anca e non poteva camminare, proprio come me, con dolori nevralgici assurdi. Mi guardavo allo specchio, stravolta, dopo aver preso il contramal e il depalgos - che prendeva lei - e vedevo lei nello specchio...gli stessi lineamenti, lo stesso sguardo che aveva quegli ultimi giorni. Ora la sto pregando ogni sera di aiutarmi, non dico di farmi guarire ma di aiutarmi a sopportare i dolori più acuti... e la sento vicina. A volte sento la sua mano tra i suoi capelli. Poi ricordo quel momento in ospedale, quando lei aveva l'ossigeno, confusa e dolorante, ma vedendomi toccare la schiena (avevo già l'ernia espulsa) lei -LEI- si preoccupò per me chiedendomi se avessi mal di schiena.
Mamma, mammina, dove sei? Dimmi che mi sei accanto, che non mi abbandonerai mai, e che ti rivedrò un giorno, dimenticando tutte le cose brutte del passato e abbracciandoci come quando ero la tua bambina.
scusate la sfogo.
vi abbraccio.
hai perfettamente ragione. io purtroppo ho vissuto una fase di forte rabbia verso tutto e tutti (tranne mio marito e mio padre), rabbia che in realtà mi porto dietro perchè penso che se mia mamma si fosse curata non sarebbe andata così...è una rabbia che dura da anni, che ci allontanò ma che poi non mi impedì di riavvicinarmi, quando la vidi vicino alla fine. Poi ho passato la fase che dici tu, del non pensarci, e stava funzionando. Poi questa maledetta ernia, i momenti di dolore che non so perchè mi hanno riavvicinato a quei gg in ospedale. i nomi dei farmaci, la mia faccia gonfia...mi sentivo lei. da qualche settimana ci penso spesso, e piango. poi ricordo che ho un marito e che per lui non devo deprimermi, perchè anche lui ha perso il papà relativamente poco tempo fa, ed è stato forte per me. ora tocca a me. è dura, durissima. penso al ns rapporto difficilissimo, fatto anche di intolleranza totale, anni di lontananza...lei è stata a volte davvero brutale con me, è difficile ammetterlo ma è così. era malata di depressione grave, disturbi di personalità...ci ha fatto soffrire tutti, ma ora ci manca.shineonme86 ha scritto: mer 29 mar 2017, 21:41Ciao Butterfly! Come te anche io, purtroppo, ho perso la mia mamma. Il 20 gennaio di quest'anno per un cancro al seno.Butterfly81 ha scritto: gio 23 mar 2017, 20:55 Ciao amici,
forse vi ricorderete di me.
Ho perso la mia mamma il 28 novembre, dopo una lunga malattia che non volle curare e alcuni mesi devastanti, in cui lavoravo lontano e l'ho vista peggiorare di mese in mese. Ero assente quando ha smesso di respirare, ma era come se già prima che morisse io me ne fossi fatta una ragione, essendo stata con lei 15 gg prima, per alcuni giorni, e averla vista in quelle condizioni.
Macchè.
Dal 7 febbraio la mia ernia del disco (una fesseria, lo so, rispetto alle tante cose orribili di cui parliamo qui) è peggiorata gravemente, mi ha invalidato a letto per 3 settimane e oramai ho programmato intervento. Stavo per mettere a repentaglio anche il lavoro, ma ora con farmaci vari sono in piedi. E per merito della mia mamma. Sono sicura mi stia aiutando, ma non posso credere di non poterla sentire, la sera, per piangere con lei per i miei dolori e sentirmi capita. E' vero, negli anni - per la sua depressione - ci siamo allontanate, odiate e tutto... ma ora ricordo solo quando ero piccola e avevo l'influenza, e lei mi stava sempre accanto, non mi lasciava mai, era sempre al mio fianco a rinfrescarmi il viso e carezzarmi la testa.
Nei momenti di peggiori dolori di questa maledetta sciatica che mi ha mandato anche al PS (io che non volevo vedere ospedali per un bel pò) ho fatto i pensieri peggiori...che questa fosse una punizione...oppure un modo per capire solo in parte, minimissima parte, i dolori che aveva lei quando il tumore le prese l'anca e non poteva camminare, proprio come me, con dolori nevralgici assurdi. Mi guardavo allo specchio, stravolta, dopo aver preso il contramal e il depalgos - che prendeva lei - e vedevo lei nello specchio...gli stessi lineamenti, lo stesso sguardo che aveva quegli ultimi giorni. Ora la sto pregando ogni sera di aiutarmi, non dico di farmi guarire ma di aiutarmi a sopportare i dolori più acuti... e la sento vicina. A volte sento la sua mano tra i suoi capelli. Poi ricordo quel momento in ospedale, quando lei aveva l'ossigeno, confusa e dolorante, ma vedendomi toccare la schiena (avevo già l'ernia espulsa) lei -LEI- si preoccupò per me chiedendomi se avessi mal di schiena.
Mamma, mammina, dove sei? Dimmi che mi sei accanto, che non mi abbandonerai mai, e che ti rivedrò un giorno, dimenticando tutte le cose brutte del passato e abbracciandoci come quando ero la tua bambina.
scusate la sfogo.
vi abbraccio.
Dopo due mesi mi sembra ancora di essere li, in ospedale, di rivivere lo stesso stato di angoscia, incredulità, dolore. La mia mamma ha combattuto ma non è servito , se non a darle del tempo in più.
Oggi mi chiedo quanto sia stato il tempo che abbiamo perso litigando, non comprendendoci. Ma probabilmente la vita è anche questa.
C'è così tanto amore dentro ed intorno a noi che ci resta tutto li, anche quando qualcuno se ne va.
Con la morte di mia madre, il modo in cui lho vista andare via, è come se la vita si fosse azzerata. Cominci a non dare più nulla per scontato, a dare valore solo alle persone e non alle cose, cominci a sorridere di piu e ad arrabbiarti meno. Il dolore è comunque sempre li, la testa ripercorre spesso i momenti difficili. Io cerco di non fermarmi per non pensarci.
Ti mentirei se ti dicessi che passerà. Non passerà. Ciò che abbiamo vissuto in un modo o nell'altro ci ha segnato. Una cosa la possiamo fare: donare un po d'amore agli altri cosi che l'amore che abbiamo ricevuto dai nostri cari non vada perduto.
Ciao.