Re: Chemio per prostata
Inviato: mer 22 nov 2017, 7:27
La mia storia è 53 anni (infermiere), sono di Trento, sposato con due figli di 8 e 9 anni (!!!!!!!!!). Diagnosi in marzo 2016 causa dolore inguine bacino ingravescente. Erano metastasi osee bacino di tumore prostata, gleason 9; PSA 175. Già diffuso ad altre ossa fuori bacino, linfonodi e, forse, parete vescicale e vescichette seminali. Iniziata subito terapia ormonale (Triptorelyna mensile) e 6 cicli di chemio con Taxotere (studio Charteed). Dolore scomparso con l'inizio della terapia. Purtroppo già a febbraio 2017 riprende a salire il PSA per cui, stadiazione (rivele modesta progressione ossea) e chemioterapia di secondo livello (Cabazitaxel). Nel frattempo, ogni tanto, qualche dolorino. Dopo 3 cicli di Docetaxel viene interrotto causa continua risalita del PSA. La ristadiazione rivela infatti nuova modesta progressione ossea: resistenza al Cabazitaxel. Mi viene proposto, appunto, il Radium 223 (che, fra l'altro, chiedevo da tempo)visto che non resta molto e che l'attività sembra soprattutto nelle ossa. Dopo due somministrazioni torna il dolore, sempre più forte fino agli oppioidi maggiori. Siccome c'è anche una parestesia a un piede, RNM colonna lombo sacrale che rivela frattura patologica S1 e progressione generale ossea. Continuiamo col Radium sperando che comunque i 3 cicli rimanente agiscano, ma nel frattempo ho iniziato (questa settimana) anche radioterapia esterna mirata al sacro, a scopo antalgico. Mi sono informato molto, su tutto, anche terapie alternative. Per questo parlavo del Lu 177 che ancora la mia oncologa ha bocciato. Grazie al vostro link ho visto che lo fanno in Geramania, dai 140000 ai 20000 Euro per il trattamento completo. Mi riservo di informarmi ancora )sperimentazioni in Italia? Sopratutttto: è efficace, sulla sopravvivenza?). Scusate la lunghezza, ma come saprete, le cose in ballo sono tante.