Re: La paura
Inviato: lun 13 nov 2017, 19:37
Solidea, non c'è una grande differenza. C'è un abisso!
Io penso che per combattere questa tremenda malattia tutto è importante. Come diceva il grande Totò "E' la somma che fa il totale"
Quindi sono importanti le cure che ti puoi permettere, è importante la tempestività della diagnosi, così come è importante l'equipe di medici , la struttura ospedaliera, la famiglia che deve sostenere il malato e l'impegno del malato per lottare contro il tumore, ecc.
In questi ultimi post stiamo trattando l'aspetto del famigliare che sostiene il malato e se siamo noi ad arrenderci , se siamo noi i primi a "tirare i remi in barca" , se siamo noi a "gettare la spugna", poi non esiste più nulla , c'è il vuoto assoluto, Ci sarà il nostro amico, il nostro papà, la nostra mamma, il nostro fratello, solo ad affrontare una malattia ancora oggi terribile.
Dobbiamo essere noi i primi ad essere convinti della possibilità di riuscire ad ottenere insieme alla persona cara, dei miglioramenti, dei successi e anche di guarire se è il caso. Ed è questa convinzione , questa determinazione che dobbiamo riuscire a trasmettere a chi lotta contro il tumore.
E' vero c'è tanta gente che ha lottato come un leone e poi è morta lo stesso ma questo non accede solo per il tumore accade anche per altre malattie ;malattie che potrebbero essere sconfitte anche solo con un antibiotico ma purtroppo lì l'antibiotico non c'è.
Franco
Io penso che per combattere questa tremenda malattia tutto è importante. Come diceva il grande Totò "E' la somma che fa il totale"
Quindi sono importanti le cure che ti puoi permettere, è importante la tempestività della diagnosi, così come è importante l'equipe di medici , la struttura ospedaliera, la famiglia che deve sostenere il malato e l'impegno del malato per lottare contro il tumore, ecc.
In questi ultimi post stiamo trattando l'aspetto del famigliare che sostiene il malato e se siamo noi ad arrenderci , se siamo noi i primi a "tirare i remi in barca" , se siamo noi a "gettare la spugna", poi non esiste più nulla , c'è il vuoto assoluto, Ci sarà il nostro amico, il nostro papà, la nostra mamma, il nostro fratello, solo ad affrontare una malattia ancora oggi terribile.
Dobbiamo essere noi i primi ad essere convinti della possibilità di riuscire ad ottenere insieme alla persona cara, dei miglioramenti, dei successi e anche di guarire se è il caso. Ed è questa convinzione , questa determinazione che dobbiamo riuscire a trasmettere a chi lotta contro il tumore.
E' vero c'è tanta gente che ha lottato come un leone e poi è morta lo stesso ma questo non accede solo per il tumore accade anche per altre malattie ;malattie che potrebbero essere sconfitte anche solo con un antibiotico ma purtroppo lì l'antibiotico non c'è.
Franco