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Re: La sofferenza e Dio per un credente
Inviato: mer 30 ott 2019, 16:50
da Elegra
ErikaVal ha scritto: mer 30 ott 2019, 10:24
Sì ecco io la vedo come una scelta personale... credo che i valori di un buon cristiano si possano rintracciare senza problemi anche in tanti non credenti. Si tratta appunto di coerenza, responsabilità, supporto... poi studiando ho maturato una visione diversa delle cose... credo piuttosto che la morte sia parte della vita e che non si muoia davvero mai. Ognuno di noi è fatto di energia e quell'energia non si disperde con la morte, resta e si trasforma, per quello ci troviamo spesso a dire cose loro avrebbero detto, o riusciamo in rari momenti a stabilire quelle che chiamo "connessioni" che non sono semplici sogni, ma una sorta di contatto lucido. A me è successo... e mi ha cambiato profondamente. Non sto parlando di magia, né di contatti sensitivi, parlo di rari sogni che a differenza dei sogni classici senza capo né coda, hanno la sembianza di un reale contatto con una dimensione diversa dove chi abbiamo perso continua a esistere... prendetemi per pazza... non sono l'unica persona a cui è successo....
Anch'io faccio sogni molto vividi...ma le persone che incontro (i miei cari che non ci sono più) sono arrabbiati o nella migliore dei casi malati e sofferenti
E questa cosa mi angoscia molto!
Re: La sofferenza e Dio per un credente
Inviato: mer 30 ott 2019, 19:51
da thegoodguy
Franco953 ha scritto: mer 30 ott 2019, 15:49
thegoodguy ciao.
Bello il desiderio di riabbracciare tua madre. Un desiderio che hanno un po' tutti che hanno perso la mamma. Però, chi lo sa ......mai dare nulla per scontato
Franco
Hai ragione Franco, l’unica cosa è che io dico è: perchè tutta questa sofferenza se esistesse davvero un dio? perchè tutto questo? perchè il dolore? perchè è la vita? Io questa cosa non l’accetto.
Re: La sofferenza e Dio per un credente
Inviato: mer 30 ott 2019, 21:09
da Franco953
Non lo so thegoodguy. E non sono neppure così fervido credente da dire senza alcun dubbio che : "i programmi di Dio sono imperscrutabili".
A volte mi perdo , ho dubbi, perplessità, insicurezze accompagnate da paure, ma poi torno lì, nella fede e mi sento bene , mi sento rinascere.
Penso di essere stato aiutato dal Signore con mio suocero, mio padre, mia moglie e il mio piccolo nipotino.
Quando ho chiesto il Suo sostegno, sento di averlo avuto.
E' vero ? Non è vero ? Io penso che lo sia ma, anche se non fosse così ,il crederci mi fa bene, mi fa stare meglio, mi aiuta ad affrontare e superare le difficoltà e ... in fondo ,nella mia vita, ciò che conta è proprio questo.
Io non devo convincere nessuno . Ognuno crede in cio' che ritiene più opportuno. E' bello confrontarsi, sapere come la pensano gli altri ,ma solo con persone che non hanno la presunzione di essere gli unici "proprietari della verità".Non capisco, tuttavia, coloro che rispondono ai post premettendo di "non volerti offendere", ma che poi lo fanno con la scusa di essere sinceri e schietti.
La sofferenza e il dolore ? Penso facciano parte di questa vita. Se esistesse un Dio non soffriremmo ? Perchè, se persino Cristo, il figlio di Dio è venuto sulla terra per essere crocefisso e quindi soffrire ?
A mio avviso sarebbe fin troppo facile ridurre il discorso della morte, della sofferenza e del dolore, alla presenza o meno di un essere superiore. In realtà il male riusciamo a farcelo molto bene da soli (inquinamenti vari) senza il contributo di nessun Dio, Buddha o Allah che dir si voglia.
Un abbraccio
Franco
Re: La sofferenza e Dio per un credente
Inviato: mer 30 ott 2019, 21:21
da Solidea
A mio avviso sarebbe fin troppo facile ridurre la morte, sofferenza e il dolore all'esistenza o meno di un essere superiore. In realtà il male riusciamo a farcelo molto bene da soli (inquinamenti vari) senza il contributo di nessun essere superiore.
Concordo
Re: La sofferenza e Dio per un credente
Inviato: gio 31 ott 2019, 10:52
da Elena3
Cara Elegra, anche per me è esattamente così...
Re: La sofferenza e Dio per un credente
Inviato: gio 31 ott 2019, 11:03
da moni1
concordo pienamente con Solidea.....
Re: La sofferenza e Dio per un credente
Inviato: gio 31 ott 2019, 11:44
da mary10
oddio che argomento!!!!!
Per me molto spinoso. Sono cattolica e CI CREDO........magari non fervente. Ricordo, pero', dopo la morte di papa' una grande rabbia verso Dio. Adesso siamo in via di riconciliazione...piano piano......se dovessi descrivere i miei sentimenti attuali verso Dio direi che mi sento delusa perche' ho pregato tanto ma alla fine lui mi ha lasciata sola a combattere il demone. D'altra parte questo mio sentimento mi fa capire che in realta' sono più cattolica di quanto creda!!!
Re: La sofferenza e Dio per un credente
Inviato: ven 1 nov 2019, 12:22
da framila
Elegra i sogni che si fanno, soprattutto in una carta fase notturna, non sono rappresentaziono di altri... Ma del tuo profindi inconscio. Come se la parte più profonda di te, nelle mille sfacettatture che sei, si vestisse delle persone che conosci o non conosci e ti riproponesse una sorta di spettacolo. All'interno di ciò ci sono comunicazioni, segnali, indicazioni... Rappresentazioni di ciò che nel tuo più intimo inconscio stai provando. Anche se non sembra apparentemente.
Non necessariamente un sogno che definiremmo brutto o angosciante è così davvero. Uno dei peggiori che io abbia mai fatto, una volta sviscerato con persone competenti (quindi psicoterapeuta) conteneva in sé simbolicamente segnali di crescita personale... Eppure a raccontarlo sembrava veramente terribile! Nel ns profondo e nemmeno tanto profondo a volte, ferite come quelle che tutti noi qui dentro portiamo, ognuno a suo modo, ognuno con il proprio dio, vanno gestite. E a volte fermarsi ed ascoltare... E mi permetto, attraversare questo dolore, apre porte nuove.
Re: La sofferenza e Dio per un credente
Inviato: ven 1 nov 2019, 12:52
da framila
Ok mi scuso per l'ortografia

la scrittura intuitiva è un disastro

Re: La sofferenza e Dio per un credente
Inviato: ven 17 dic 2021, 10:22
da Malvasia
Io sono sempre stata credente e mio papà si è riavvicinato alla fede durante la malattia. Per me, l'esistenza di Dio è l'unica cosa che spieghi il dolore - la vita è solo una fase, come i nove mesi di gestazione prima del parto. Poi finisce, e arriva la vita vera. Spesso mi chiedo come sarà. Ma ora che il mio papà è andato lì non ho più paura della morte. Se Dio non esistesse, sarebbe tutto troppo una beffa - chi vive fino a 90 anni felice, chi vive fino a 90 anni solo e soffrendo, chi muore a soli 18 anni... invece, sapendo che Dio c'è e che in qualche modo aggiusterà tutto, mi dà pace. Anche se soffro tanto, piango tutti i giorni e comunque penso che è tutto troppo ingiusto - però alla fine so che un giorno capirò. Per me è così, ma capisco benissimo chi la pensa diversamente!