Pagina 2 di 10

Inviato: dom 6 gen 2013, 8:27
da Wasp
Ciao Antonella, leggendo la tua storia ho provato tanta rabbia. E' facile per un medico dire " arrendetevi" oppure "dovete rassegnarvi".... finchè non capita a loro o ad un loro familiare. Anche io come te non mi arrendo facilmente, proprio il 3 di Gennaio un'oncologa mi ha trattato come una merda ma ho capito di avere ragione perchè certi pseudoprofessionisti si coprono le spalle. Spero che il tuo ragazzo venga seguito da professionisti seri . Vedere il tuo ragazzo soffrire ti rende impotente e ti chiedi perchè!Perchè di tutto questo dolore e sofferenza, vorrei poterti dare una mano ma posso solo scrivere. Non è possibile che non ci sia una terapia del dolore adeguata per questa forma di tumore!

un abbraccio.


Inviato: dom 6 gen 2013, 9:20
da dome
Ciao Antonella,

hai ragione qualcuno con il cancro può sembrare facile, ma è spesso sorprendentemente difficile. Vogliamo fare le cose al meglio. Vogliamo aggiustare le cose. Ma un orecchio in ascolto è spesso l’aiuto più grande che possiamo dargli. Lasciamo che il nostro caro esprima i suoi sentimenti, anche se quello che sente è scomodo, duro e per noi inaspettato. Possiamo essere abbastanza certi che se il nostro amato affronta un argomento difficile, come la morte, ci abbia davvero riflettuto. Consentiamoli di avere l’opportunità del conforto della condivisione. Non giudichiamolo, non interrompiamolo, e ascoltiamo con gli occhi ed il corpo, non solo con le orecchie.
vostro dome


Inviato: dom 6 gen 2013, 20:37
da linetta
Antonella cara..si, purtroppo ti capisco bene.. Inaccettabile, solo questo l'aggettivo giusto per una malattia che ti divora a 25 anni.

Un colpevole non c'è ma poco importa, in fondo.. Anche se ci fosse, il suo dolore non sarebbe accettabile lo stesso..

Antonella, ci sono passata anch'io e lo so che si vorrebbe avere la bacchetta magica, la grande soluzione, il Miracolo.. Chiederlo non e' sbagliato, si sente di averne diritto. Intanto spero che i medici riescano a fargli sentire meno dolore, anche per il mio Dani era così dicevano che rispondeva poco alla terapia del dolore, lui a volte gridava e io non sapevo cosa fare.

E' un incubo e' maledettamente vero.

Dani aveva 28 anni, quindi ti capisco bene.

Stagli vicina, Antonella, le tue non sono bugie ma parole d'amore, non ti far scrupolo per questo..

Ti abbraccio forte forte

Linetta


Inviato: dom 6 gen 2013, 20:40
da linetta
Che belle cose che hai scritto, Dome.. Belle e difficili..

Un abbraccio a te

Linetta


Inviato: dom 6 gen 2013, 21:25
da antonella90
Adesso sono quì da lui in ospedale...guardavamo la tv ma è bastato un antidolorifico a base di oppio per farlo subito addormentate... È bello vederlo sereno almeno quando dorme... Guardo il suo viso e cadono le lacrime senza che io le possa controllare... Come sto?? È vero...forse non me l'ha mai chiesto nessuno pensandoci bene,sto come sta lui,i suoi dolori si manifestano nel corpo i miei nell'anima e nel cuore... Io conosco tutto il quadro clinico,lui solo il 40%...siamo costretti a nascondere tutto perché ha una brutta depressione quindi non possiamo più aggionarlo e anche le lo facessimo non cambierebbe niente in positivo... Non so quante altre volte potrò stare quì a guardarlo,di sicuro in quest'ultimo anno ho annullato del tutto la mia vita per dedicarmi esclusivamente a lui... Credevo che con le mie forze potessi aiutarlo... Dicevano che l'amore aiuta,così è stato... Gli ho fatto fare tutto quello che poteva,non l ho mai privato di niente... Se dovesse esserci un'altra ripresa mi sono ripromessa che lo farò partire,anche x pochi giorni... Voglio che faccia tutto ciò che desidera... Ed intanto continuo a guardare le vecchie foto...le immagini più belle della nostra favola...


Inviato: dom 6 gen 2013, 22:28
da linetta



Inviato: dom 6 gen 2013, 22:28
da linetta
Antonella, ti sono molto vicina.. La domenica in ospedale..i suoni della tv, le visite dei parenti degli altri.. Sembrano tutte intrusioni nel proprio dolore, quando si sta così male. Io le ricordo così. Stagli vicino anche se dorme, la tua vicinanza lo aiuta, comunque..

Ma tu non hai proprio nessuno con cui parlare? Un'amica? Come si fa a non capire un dolore così..

Qui puoi scrivere quanto vuoi..

Un abbraccio ancora

Linetta


Inviato: dom 6 gen 2013, 23:27
da antonella90
Si ho poche amiche...quelle che possono bastare,ma in questi casi come ben sai ti chiudi in te stessa perché il dolore è solo tuo e potrai utilizzare sempre mille aggettivi per far capire la grandezza di questo...mai nessuno però capirà,non è cattiveria o egoismo,è semplice realtà! Le mie amiche dicono che vorrebbero aiutarmi... Ma cosa potrebbero fare??! Non c'è niente che possa rendermi felice.


Inviato: lun 7 gen 2013, 1:11
da linetta
Antonella, purtroppo nessuno può farti felice, niente e nessuno..tranne una cosa sola: che lui stia meglio. Le amiche ti possono ascoltare, possono passare un pochino di tempo con te accudendoti..Non sono necessarie grandi parole, non devono trovare la soluzione..Anzi, forse la vicinanza silenziosa è la migliore, in questi casi.

Per il resto, hai ragione tu: ci si chiude in sè stessi, siamo noi i primi ad avere la percezione (forse spesso corretta) che nessuno ci potrà capire (fortunati loro che non hanno provato un dolore così).

Antonella, ti abbraccio forte, la vostra foto è bellissima..

A presto,

Linetta


Inviato: lun 7 gen 2013, 1:54
da Delusa71
È così che mi sento anch'io: chiusa in un universo parallelo.

Sono anni che vivo in un mondo parallelo (poliabortività prima, infertilità poi ed ora... Questo)... Sola, confusa... Infastidita dalla presenza di chi vive nel "mondo dei normali".

No... Per quanto ci provino, le amiche non ce la fanno a capire... La mia tegola è caduta sul mio capo da poco ma già sento le "solite amiche" lontane: condividere il dolore è pesante x chi non lo prova... Una persona triste nel xiodo natalizio poi è da rifuggire.
Detto ciò... Sono su qs forum solo da poche ore ma sento/capisco/mi sento compresa e ti lascio un mio caldo abbraccio