Aimac - Forum sul tumore

Ciao Madeleine,
anch'io mi sono rivista molto nel tuo racconto. La mia splendida mamma è venuta a mancare 4 anni fa, a soli 48 anni, a causa di un tumore molto raro. Anche lei, come la tua, era una donna molto forte, energica, solare, si faceva davvero amare da tutti. Prima della scoperta lei lavorava e aveva una vita molto attiva. E' iniziato tutto con un banalissimo dolore al braccio (forse trascurato sia da lei e sia dai medici, inizialmente) e nel giro di una settimana non riusciva più a camminare e aveva dolori lancinanti. A pensarci ora mi sembra tutto assurdo, come può la vita di una persona cambiare nel giro di così pochi giorni? Poi la biopsia, la terribile notizia e l'inizio di un calvario durato poco più di un anno, in cui abbiamo girato moltissimi ospedali specializzati in Italia per trovare una possibile cura. Nonostante tutto, non c'è stato nulla da fare, quando abbiamo scoperto il tumore era già troppo tardi e le metastasi erano letteralmente ovunque. Purtroppo non ho consigli da darti, neanche io so come sia andata avanti, ma sono sicura che anche tu scoprirai di avere una forza che neanche immagini. E' normale che tu ti senta così adesso, ricordo che i mesi dopo la morte di mia mamma ero uno zombie, piangevo ore e ore al giorno e mi sembrava tutto assurdo, come se fossi un incubo dal quale presto mi sarei svegliata. Forse l'unica cosa che posso dirti è di non reprimere la tristezza... concediti del tempo per stare male, per piangere e per sfogarti. Neanch'io so se il tempo allevierà il nostro dolore, mi manca tantissimo tutti i giorni e non riesco a pensare che lei non sarà alla mia laurea, che non posso più chiamarla dopo un esame, che non potremo mai fare un viaggio insieme solo io e lei come sognavamo. Credo che sia difficile superare un dolore così grande... ma sicuramente troverai un modo per andare avanti come tua mamma avrebbe voluto e ti renderai conto di quante cose belle lei ti abbia lasciato.
Un abbraccio forte.

Ciao Serena.M,non entravo nel forum da un po' di tempo ma stasera ho avuto una brutta crisi di pianto, mi succede almeno 2 o 3 volte alla settimana, un pianto disperato e incontrollabile, come se accumulassi per giorni tristezza, così tanta da esplodere. Mi manca terribilmente.. in famiglia era l'unica con la quale avevo un rapporto splendido e ora mi sento così sola.. sono passati quasi 3 mesi e mi sforzo e faccio del mio meglio per andare avanti, spero che il tempo possa aiutarmi. È dura..
Un abbraccio ♡

E' durissima ma tu devi per te e per lei che non lo può più fare, andare avanti! ci saranno giorni in cui "andrà un pò meglio" e giorni in cui ol vuoto si fa sempre più grande (almeno per me è così), ma occorre vivere! o almeno sopravvivere! un saluto grande con un abbraccio stretto

Ciao a tutti/e!
Mi presento: sono Serena, ho 38 anni e sono di Palermo (anche se al momento sto vivendo all'estero)
Un giorno ho trovato su internet il sito di AIMAC e ho deciso così che dovevo attivarmi in qualche modo anche solamente scrivere qui e confrontarmi con chi ha vissuto lo stesso dramma.
Mia mamma è venuta a mancare il 22 Gennaio scorso a 72 anni. L'incubo terribile è che ha avuto un malore improvviso: mal di testa forte improvviso ed è arrivata a dirmi che non ci sentiva più bene e le faceva male da un lato di una guancia e dopodiche è entrata in coma. Non potevo mai immaginare che dopo essere stata portata al pronto soccorso, il neurochirurgo avrebbe detto una diagnosi così tremenda a noi familiari.
Disse infatti che aveva avuto un'emorragia cerebrale addirittura dovuta ad un TUMORE ed era impossibile operarla perchè troppo estesa e concluse solo dicendo:"Mi dispiace" senza proporci alcuna soluzione.
Dopo essere stata ricoverata 3 giorni in pronto soccorso, l'ospedale stesso ha deciso di portarla in una struttura pubblica ovvero un hospice per malati terminali e cure palliative. E lì è rimasta per 17 giorni in coma fino alla sua morte.
Aveva altre patologie croniche (ipertensione, cirrosi epatica autoimmune, artrosi diffusa) ma tutte controllate. Aveva fatto anche un controllo cardiologico qualche mese prima ed era tutto ok. Nessun sintomo specifico riconducibile ad un tumore cerebrale.
Non riesco proprio a capacitarmi come possa essere successa una cosa simile alla mia adorata mamma che oltretutto era una persona così speciale... Mi sembra ancora un incubo senza fine...
Vi capisco tutte perfettamente quando scrivete: "mi manca da morire". Per me era la persona più importante fra tutte e che mi ha voluto più bene insieme penso al mio papà che è morto disgraziatamente pure improvvisamente quando avevo 22 anni.
Vi mando perciò un grosso abbraccio a tutti/e.
Per qualsiasi cosa io sono QUI!

Serena.

Grazie Moni, è quello che penso sempre quando mi sento crollare. Ogni mamma vuole in primis la felicità e serenità dei propri figli. Un mio amico mi dice sempre che lei mi ha dato la vita, un dono preziosissimo e devo averne cura.
Molti mi dicono di andare avanti...sì è vero bisogna farlo ma il dolore purtroppo non si può cancellare, quello resta e bisogna conviverci. Per me era la persona più importante della mia vita e anche quando era in salute la mia più grande paura era quella di perderla. Quando è successo ho sentito un vuoto terrificante...come se il più brutto degli Incubi fosse divenuto realtà.
SereLi leggere la tua storia mi addolora.. quando una cosa così brutta accade all'improvviso e non hai nemmeno il tempo di realizzare. È come se ti mancasse il terreno sotto i piedi. Una sensazione che solo chi l'ha vissuta può capire. Vi abbraccio anche io fortissimo, e vi auguro di trovare tutta la forza e il coraggio che serve per andare avanti. ♡