Inviato: mer 10 lug 2013, 14:37
Ciao, mia mamma sta meglio, ma finchè ho attorno a me personale "pessimista" è dura essere realista. Innanzitutto non si sa cosa ha realmente avuto (presumo un coma farmacologico o provocato dalla morfina ma la dottoressa non si preannuncia).
La morfina è fissa sui 20mg, deve prendere qualcosa per il calcio (da quello che leggo sull'elastomero), non si lamenta mai per il male, il valore dell'ossigeno è fisso sul 2, per forza ha ripreso i flebi di sali minerali dopo il malore dell'altro giorno.
Si è molto dimagrita, ma di certo non sono io aiutata se mi dicono che è solo ossa (a parte il fatto che sembra essere leggermente ingrassata, avrà messo su mezzo chilo). So anch'io che le hanno messo il materassino antidecubito, ma se confondono il panno sotto il sedere "ingrumato" con i dolori della malattia... Io ieri dopo aver interpretato cosa aveva, e riuscita da sola a distendere quel panno, non ho più visto mia mamma soffrire.
Inoltre non sprecano soldi nemmeno per un fisiatra, così ora si ritrova con delle gambette e non vuole essere messa su una sedia a rotelle.
In compenso vorrebbe tornare a casa(e come darle torto è dal 24 aprile che non la vede).
Sono io che la mattina mi alzo col magone, casa isolata, nessuno con cui parlare a parte... la gatta!!! E comincio ad essere stanca, malgrado tantissima gente mi aiuti, in primis con i passaggi. Sto da lei dalle 14 alle 20.00, anche se non mi lascia più "partire" e spesso arrivano le 21.
Da lunedì della scorsa settimana si è unita sua sorella a dare una mano gradita ma come al suo solito... invadente degli spazi altrui. Va benissimo che si porti a casa la roba da lavare e la riporti stirata ma almeno che avvisi... nel senso che non ho la testa per vedere cosa sparisce e poi riappare tra pigiami, magliette ed asciugamani. Inoltre l'aiuta a mangiare a pranzo e le porta aranciata. Tutte cose che facciamo ma coordinate da un pezzo io e tutte le persone che finora mi hanno aiutato.
In più ho l'altro incubo dell'assistente sociale, lei ed il suo amministratore di sostegno; mica mi ha detto che il suo scopo era di nuovo quell'assegno d'invalidità mentale per via della mia agorafobia (che in minima parte è sparita visto che riesco a farmi portare tutti i pomeriggi da mamma)... Anzichè aiutarmi o a trovare un lavoretto da abbinare a quello che ho, oppure tentare di portare a casa mamma ed attivarmi l'assegno per l'assistenza domiciliare (che poi adopererei per pagare una persona che fa assistenza notturna)....
La morfina è fissa sui 20mg, deve prendere qualcosa per il calcio (da quello che leggo sull'elastomero), non si lamenta mai per il male, il valore dell'ossigeno è fisso sul 2, per forza ha ripreso i flebi di sali minerali dopo il malore dell'altro giorno.
Si è molto dimagrita, ma di certo non sono io aiutata se mi dicono che è solo ossa (a parte il fatto che sembra essere leggermente ingrassata, avrà messo su mezzo chilo). So anch'io che le hanno messo il materassino antidecubito, ma se confondono il panno sotto il sedere "ingrumato" con i dolori della malattia... Io ieri dopo aver interpretato cosa aveva, e riuscita da sola a distendere quel panno, non ho più visto mia mamma soffrire.
Inoltre non sprecano soldi nemmeno per un fisiatra, così ora si ritrova con delle gambette e non vuole essere messa su una sedia a rotelle.
In compenso vorrebbe tornare a casa(e come darle torto è dal 24 aprile che non la vede).
Sono io che la mattina mi alzo col magone, casa isolata, nessuno con cui parlare a parte... la gatta!!! E comincio ad essere stanca, malgrado tantissima gente mi aiuti, in primis con i passaggi. Sto da lei dalle 14 alle 20.00, anche se non mi lascia più "partire" e spesso arrivano le 21.
Da lunedì della scorsa settimana si è unita sua sorella a dare una mano gradita ma come al suo solito... invadente degli spazi altrui. Va benissimo che si porti a casa la roba da lavare e la riporti stirata ma almeno che avvisi... nel senso che non ho la testa per vedere cosa sparisce e poi riappare tra pigiami, magliette ed asciugamani. Inoltre l'aiuta a mangiare a pranzo e le porta aranciata. Tutte cose che facciamo ma coordinate da un pezzo io e tutte le persone che finora mi hanno aiutato.
In più ho l'altro incubo dell'assistente sociale, lei ed il suo amministratore di sostegno; mica mi ha detto che il suo scopo era di nuovo quell'assegno d'invalidità mentale per via della mia agorafobia (che in minima parte è sparita visto che riesco a farmi portare tutti i pomeriggi da mamma)... Anzichè aiutarmi o a trovare un lavoretto da abbinare a quello che ho, oppure tentare di portare a casa mamma ed attivarmi l'assegno per l'assistenza domiciliare (che poi adopererei per pagare una persona che fa assistenza notturna)....