Per Antonio59.
E' ammirevole il tuo ottimismo, però non si può neanche esagerare perchè spesso la realtà è diversa e le situazioni a cui si va incontro possono essere oltremodo negative.
Circa un mese fa a Blade hai scritto:"Durante il ciclo sorgerà la cistite "non l'incontinenza", considera che la parte interessata dalle radiazioni sarà "insultata" e quindi la risposta sarà una voglia frequente di correre in bagno, ma poi passerà...".
A me il radioterapista ha detto che il problema dell'incontinenza si accentuerà. Le stesse cose sono scritte nel sito
http://malecare.org/italiano/la-radioterapia/ :"A volte la radioterapia può causare incontinenza urinaria conseguente al danno subito dai nervi che controllano i muscoli della vescica, ma ciò è difficile, a meno che non siate stati sottoposti a resezione transuretrale o a prostatectomia. Se, comunque, ciò dovesse succedere, parlate con l’oncologo, che saprà darvi le indicazioni per convivere con il problema."
Io credo che sia molto meglio essere informati correttamente ed essere consapevoli di ciò a cui si può andare incontro. Poi c'è chi se ne fa una ragione e chi fatica ad accettare le conseguenze, ma generalizzare tutte le situazioni e minimizzare gli effetti collaterali della prostatectomia prima e dell'eventuale radioterapia adiuvante o di salvataggio poi, a mio avviso è un comportamento che l'ammalato di cancro (perchè questo siamo) non merita e non accetta.
L'incontinenza e la DE sono gli effetti collaterali più evidenti della prostatectomia e si verificano in percentuali importanti degli ammalati di tumore alla prostata: per tentare di risolvere ambedue i problemi ci sono i mezzi o le cure specifiche ed i risultati dipendono dalla specificità dell'intervento subito da ciascuno di noi.
Il Servizio Sanitario per chi soffre di incontinenza mette a disposizione solo i presidi specifici (leggi pannoloni), mentre per eventuali interventi per protesi l'ammalato deve provvedere in proprio. Per la disfunzione erettile le pillole e le 'punturine' non sono gratuite in tutte le Regioni ed anche i risultati non sono identici per tutti perchè molto dipende dai danni subiti dai nervi specifici durante l'intervento.
Il mio punto di vista è che è meglio restare con i piedi per terra, sperare di essere fortunato e sperare anche di trovare dei medici preparati e coscienti.
Non voglio spaventare nessuno perchè non sono un urologo-oncologo-radioterapista,ma visto che chi scrive in questo forum sa che non ha il mal di denti, allora credo sia meglio non illudere nessuno con affermazioni dettate più che altro dal buon cuore di persone come te: noi siamo ammalati di tumore a cui è stata data la possibilità di essere operati e curati per risolvere il problema cogente, ma nessun urologo/oncologo metterà nero su bianco che negli anni il problema non si ripresenterà. E visto che la maggioranza di noi ha superato mediamente i 60 anni, probabilmente quando verrà il momento di lasciare questo mondo, questo avverrà nella maggior parte dei casi per cause diverse dal tumore alla prostata. Non sto facendo il menagramo, basta leggere alcuni autorevoli studi che si trovano facilmente in rete.
Scusami per lo sfogo, ma questo è ciò che mi sentivo di esprimere, anche perchè sentire sempre parlare di assoluta mancanza di incontinenza e di aste portabandiera o pali secondo me è uno dei motivi per cui i membri più anziani del forum si sono raffreddati ed allontanati.
Senza rancore.
inps09