Aimac - Forum sul tumore

Sara, un forte abbraccio

Sara mi spiace moltissimo
Ti esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà
Ti consoli almeno il fatto di avere fatto tutto ciò che era possibile
Un abbraccio

Franco

Cara Sara,
mi dispiace tanto.
Un grande abbraccio
Barbara

Ciao Sara,
Ti abbraccio forte forte. Non c'è consolazione purtroppo in questi casi. Per qualsiasi cosa noi siamo qui
Paolo

Sara ti scritta mentre guardo mio padre nel letto di ospedale... Non posso che stringermi a te nel tuo dolore... Ti auguro che la vita ti regali tanta serenità e tanti momenti in cui sorridendo penserai a tua mamma...
Dici bene, è brutto vederli cosi dopo la vita che hanno passato... Vederli cosi impotenti e fragili... Ma purtroppo noi cosa possiamo fare se non pregare per loro? La tua cara e dolce mamma ha smesso di soffrire e hai fatto bene a dirle che sarà sempre con te perché è esattamente cosi che sarà.. . Non rimproverarti per essere scoppiata a piangere ti prego, è la cosa più naturale che può succedere... Starai male ma ti rialzerai e le dedicherai e la avrai vicino a te in ogni momento bello ma anche in quelli brutti per darti conforto...
SONO CON TE...

Vi ringrazio tutti.
Oggi ľhanno salutata tutte le persone che ha toccato nel corso della sua vita. Tante persone, tanti abbracci e fiumi di lacrime che ci hanno sostenuto. Certo ancora ho negli occhi le sue ultime ore..ditemi che prima o poi li scorderò, che scorderò i suoi "perché" quasi gridati, che i ricordi belli soppianteranno questi ricordi terribili. Quanto manca, quanta ingiustizia, quanto dolore.

Ciao Sara, non lo so se scorderai mai quanto ha sofferto la tua mamma,a me spesso capita di pensarci ancora...Il tempo pero'ti aiuterà a capire che vivere in quella maniera non era più vita.Oggi vedo la morte di mio padre come una liberazione per lui ,quei 43 giorni di calvario lo avevano trasformato,non mangiava e non beveva più, vomitava in continuazine,non aveva più la forza di alzarsi dal letto,dormiva tutto il giorno....Egoisticamente lo vorrei ancora con me, anche in un letto, ma so che una persona piena di vita come lui non avrebbe sopportato a lungo quella situazione. La settimana prima di morire ci diceva che vedeva la sua mamma,la chiamava spesso anche nel sonno..Mi piace pensare che adesso è lì con lei,con il suo papà e la sorella e il fratello,così fa un po'meno male..In alcuni momenti lo sento tanto vicino,a volte mi prende lo sconforto,poi ripenso a tutto ciò che ha fatto quando era in vita e mi sento felice perché è stato un papà perfetto.Ci ha amato nella maniera più incondizionata,ci ha protetto per una vita,per lui eravamo tutto e la stessa cosa era lui per noi.Ripenso con gioia a tutti i bei momenti passati insieme,lo ricordero'per sempre giovane e pieno di forza e cercherò di cancellare quei 43 giorni perché non possono bastare 43 giorni per farmi dimenticare cio' che è stato il mio papa'.Un abbraccio forte

Già domenica dopo 5 minuti ho capito che la sua morte è stata una liberazione. Non volevamo che soffrisse e invece ha sofferto, e questa è una cosa che purtroppo resterà per sempre come un tarlo a roderci ľanima. Abbiamo fatto il possibile ma ha sofferto ed era lucida. Ogni volta che mi tornano in mente quei momenti non penso di farcela ad andare avanti.
Per il resto hai ragione, anche per me lei è stata un supporto incondizionato, e quanto di buono ha fatto per noi vivrà. Ma lei non ci sarà comunque.

Cara Sara,
anche a me capita di pensare agli ultimi momenti di mia mamma, come per il papà di angela anche lei chiamava la mamma. L'ha chiamata tutta al notte, e la mattina non capiva più nulla e dopo un po' e morta. Anche io non riesco a cancellare dalla mente gli ultimi momenti, vorrei avere fatto di più, alleviare il suo dolore, ma penso che ora lei non sta più male, e pochi giorni prima di morire mi aveva detto che per lei quella non era più vita (in uno dei pochi momenti di lucidità che aveva). La sera prima di morire le ho detto con il pensiero che poteva andare, che la lasciavo andare, era il dono più grande che potessi farle. Credo che in qualche modo mi abbia capito, e l'unica cosa che mi consola è che ora non soffre più. Anche se mi manca da morire e ogni giorno mi manca sempre più.
Un abbraccio Sara, ricordati che noi siamo qui,
Barbara

Sara, a distanza di 7 mesi anche io ho ancora in mente le ultime ore di mia madre. Lei è' stata lucidissima fino all'ultimo e non dimenticherò mai i pugni che dava sul letto per la rabbia in quanto aveva capito cosa stava succedendo e come mi implorava di aiutarla. Fino alle ultime ore le parlavo e mi stringeva la mano. Purtroppo sono cose che non credo si possano dimenticare mai...
Un abbraccio