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Inviato: sab 22 dic 2012, 2:49
da Wasp
Ciao a tutti, ho letto i commenti sul discorso messo in nuce da Toto. Posso capire Toto la tua indignazione specialmente quando è a rischio la vita e tutto il resto passa in secondo piano, non pensi proprio al sesso. Però cerco di capire nel mio piccolo chi affronta un tumore alla prostata ( mio zio ha subito un intervento e la chemio) so che il dolore e la sofferenza è enorme e anche l'idea di non poter avere un rapporto sessuale normale può provocare molta sofferenza psichica specialmente chi ha una compagna. Io parlo da ragazza ma immagino che molti uomini che subiscono un intervento radicale alla prostata soffrano all'idea di non riuscire ad avere un rapporto e chiedono a chi ha avuto la stessa esperienza se potranno riacquistare una vita normale da questo punto di vista. Forse la domanda che hai letto sul forum è stata formulata in un modo che a te è sembrato poco rispettoso per chi combatte per la vita. Ma non vederla così, è più facile per le persone fare certe domande in un forum, in totale anonimato, ciò che non osano chiedere ai medici spesso per pudore. Ho letto pochi giorni fa un aiuto in questo forum, era un post vecchio di due anni. Una figlia parlava della madre con un tumore alla vulva con diverse metastasi. Diceva che la madre per pudore non si era rivolta ad un medico e solo quando i dolori sono diventati lancinanti ha deciso di farsi curare. La figlia era disperata perchè cercava dei centri ospedalieri che si occupassero di questa patologia..