Aimac - Forum sul tumore

Salve. Purtroppo nn vogliamo o cerchiamo di non capire

In che senso cerchiamo di non capire? Ve l'ho già detto altre volte: cari ragazzi, qui non c'è speranza di guarigione, ora come ora , per cui se il bastardo non avanza, abbiamo già vinto una battaglia! Cerchiamo di vivere un giorno alla volta e non di inseguire il sogno di una guarigione improbabile. Io, quando mi sveglio, valuto il mio stato fisico e cerco di affrontare la giornata nel migliore dei modi e la sera, valuto com'è stata la mia giornata e ringrazio il Signore per avermi regalato un altro giorno decente! Del resto cosa ne sappiamo di quanto vivremmo senza questo tumore bastardo? Potremmo morire per qualsiasi altra causa in qualsiasi momento. Non so se ricordate che vi avevo raccontato che, due anni fa, il ragazzo di mia figlia è morto a 27 anni per un'encefalite virale! Aveva 27 anni ed era un ragazzone apparentemente sano e robusto, eppure....
Per cui godetevi ogni giorno i vostri cari più che potete senza stressarvi perchè la malattia non regredisce! E' già tanto se non progredisce! Lo sapete che lo vivo tutti i giorni sulla mia pelle e anch'io ho i miei momenti di sconforto ma SONO VIVA! E' una lotta continua ma, come dice FRanco953, LOTTA DURA SENZA PAURA!

Cara Leonmari
io non posso che congratularmi con te per le frasi, le considerazioni e i concetti che esprimi
Sei , e sarai sempre per tutti noi un grande esempio
E' vero: "se il bastardo non avanza, abbiamo già vinto una battaglia!"
In quest'ottica bisogna combattere il tumore
Una persona ricoverata allo IEO con un tumore al seno,quando la incontravo mi diceva: "Bisognerebbe imparare tutti i giorni, quando ci svegliamo a dire un Grazie. Grazie alla vita e , se ci credete, grazie al Signore ( o come volete chiamarlo) per aver vissuto la giornata di ieri e per la giornata che anche oggi mi verrà regalata ".
Del domani non c'è alcuna certezza e questo, a prescindere dal fatto di avere un tumore o meno.
Un abbraccio
Franco

Uscita dalla visita oncologica..tra una decina di giorni inseriranno il picc. Farà chemio con gemtabicina e nab-palcitaxel..

Hanno pienamente ragione Franco e Leonmari ,la vita è piena di incognite!Importante farsi coraggio e affrontare momenti bui in attesa di un raggio di sole.Su ognuno c'è la spada di Damocle,solo che molti non sanno a cosa possono andare incontro,mentre chi ha avuto questa diagnosi si sente condannato.Non deve essere così, importante andare avanti,con l'aiuto di Dio,ogni giorno si parla di nuove terapie,la speranza non ci deve abbandonare.Io Sto lottando con le unghie e i denti per mio fratello,già mi sento serena al pensiero che lo sto facendo, che gli sono vicino,che è lui il mio primo e l'ultimo pensiero ogni giorno. POi il Signore ci guiderà giorno per giorno.

Forse questa storia la conoscete già ma a me leggerla da sempre conforto:

Questa notte ho fatto un sogno, ho sognato che ho camminato sulla sabbia accompagnato dal Signore e sullo schermo della notte erano proiettati tutti i giorni della mia vita.

Ho guardato indietro e ho visto che ad ogni giorno della mia vita, apparivano due orme sulla sabbia: una mia e una del Signore.

Così sono andato avanti, finché tutti i miei giorni si esaurirono. Allora mi fermai guardando indietro, notando che in certi punti c'era solo un'orma... Questi posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita; i giorni di maggior angustia, di maggiore paura e di maggior dolore.

Ho domandato, allora : "Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me in tutti i giorni della mia vita, ed io ho accettato di vivere con te, perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?". Ed il Signore rispose: "Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato con te e che non ti avrei lasciato solo neppure per un attimo: i giorni in cui tu hai visto solo un'orma sulla sabbia, sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".

Grazie. Io la conoscevo già, ma è stato bello rileggerla. Nei momenti più difficili durante la malattia di mio papà ho avuto una forza e una lucidità che non pensavo di poter mai avere. Mai avrei pensato di poter fare quello che ho fatto!!! Quando tutti avevano gettato la spugna io ho preso in mano la situazione e contattando i migliori medici ho permesso a mio padre di affrontare gli ultimi giorni dignitosamente grazie a delle cure palliative. Ancora oggi mi viene detto che siamo stati fortunati e che poteva morire in ospedale lontano da casa e sarebbe stato problematico il rientro, ma io tornando indietro rifarei tutto quanto. Naturalmente non potevo assolutamente essere sola. C'era Gesù con me di cui invocavo sempre l'aiuto. Grazie ancora e un forte abbraccio

Cari amici.. il mio papà se n'è andato e lascia con me tutta la sua bontà.. io gli ho dato e gli daro' sempre tutto il mio amore.. ciao

Un abbraccio cara Mari 87.

Un abbraccio grande Mari87. Che Gesù vi stringa forte fra le sue braccia