Inviato: mer 14 ago 2013, 4:54
Scrivo qui Sara, anche se abbiamo smesso di what's apparci due minuti fa... sai tesoro... non è che ammucchiando i giorni passa tutto. Anzi, nei primi giorni e nelle prime settimane si verifica esattamente il contrario.
Dani lo sai, è volato via un mese prima di Sergio e i primi giorni mi sembrava di vivere in una specie limbo. Continuavo a scendere le scale e a sbirciare il divano come facevo prima, quando Dani era qui.
Dopo un paio di settimane, ho iniziato a scendere le scale a faccia avanti, senza più guardare quel divano perché avevo realizzato che lui non era più lì.
Ora ogni tanto lo guardo. Ci sono momenti in cui sento quasi la necessità di guardare quel divano vuoto per aumentare, accelerare la consapevolezza che lui non c'è.
Vorrei pestare a tavoletta il pedale del tempo e far passare un anno... per non dover soffrire così tanto.
Non posso farlo, non tanto perché non è possibile, ma perché in un anno succedono un milione di cose che non voglio perdermi. In un anno nasce un bambino, in un anno c'è chi scrive un libro, chi si sposa, chi pianifica un viaggio intorno al mondo.
In un anno Lollo inzierà la scuola, il calcio... io devo essere lì, per me, per Lollo e per Dani che ha lottato con ogni singola cellula del suo corpo per esserci e non perdere tutto questo. Se fosse rimasto qui su questo divano, avrebbe perso tutto, come ha perso le feste dell'asilo, l'ultimo dell'anno, San Valentino... ora può godersi ogni singolo istante, sorridere dei casini che combino, compiacersi dei successi del suo bambino...
Lo dico a te perché è a me che lo dico.
Non è finito niente, l'amore non è uno zainetto che passi da una spalla all'altra, l'amore è un filo più resistente dell'acciaio, lungo, lunghissimo.
Ti voglio bene
Errie
Dani lo sai, è volato via un mese prima di Sergio e i primi giorni mi sembrava di vivere in una specie limbo. Continuavo a scendere le scale e a sbirciare il divano come facevo prima, quando Dani era qui.
Dopo un paio di settimane, ho iniziato a scendere le scale a faccia avanti, senza più guardare quel divano perché avevo realizzato che lui non era più lì.
Ora ogni tanto lo guardo. Ci sono momenti in cui sento quasi la necessità di guardare quel divano vuoto per aumentare, accelerare la consapevolezza che lui non c'è.
Vorrei pestare a tavoletta il pedale del tempo e far passare un anno... per non dover soffrire così tanto.
Non posso farlo, non tanto perché non è possibile, ma perché in un anno succedono un milione di cose che non voglio perdermi. In un anno nasce un bambino, in un anno c'è chi scrive un libro, chi si sposa, chi pianifica un viaggio intorno al mondo.
In un anno Lollo inzierà la scuola, il calcio... io devo essere lì, per me, per Lollo e per Dani che ha lottato con ogni singola cellula del suo corpo per esserci e non perdere tutto questo. Se fosse rimasto qui su questo divano, avrebbe perso tutto, come ha perso le feste dell'asilo, l'ultimo dell'anno, San Valentino... ora può godersi ogni singolo istante, sorridere dei casini che combino, compiacersi dei successi del suo bambino...
Lo dico a te perché è a me che lo dico.
Non è finito niente, l'amore non è uno zainetto che passi da una spalla all'altra, l'amore è un filo più resistente dell'acciaio, lungo, lunghissimo.
Ti voglio bene
Errie