Fabrizio55 ha scritto:............................................................................................................. Questo è un forum dove si parla di tumore della prostata che non è una passeggiata, ma di certo, biologicamente, ha un comportamento molto diverso da certi tipi di altre neoplasie, di sicuro influisce molto il Gleason, margini ,psa a 30gg dall'intervento , insomma la classificazione istologica...nel senso che purtroppo non tutti i tumori sono simili, alcuni sono piuttosto "cattivelli" altri, e fortunatamente sono la stragrande maggioranza, definiamoli "tranquilli".
Credo che anche una buona dose di ottimismo serva a vivere serenamente "liberi da malattia", come tu dici, ma a dispetto della tua affermazione ti posso confermare e garantire che ci sono persone, tante, che hanno festeggiato oltre 20 anni dall'intervento di prostatectomia , senza nessuna recidiva e , tra l'altro, con interventi fatti 20 anni fa, quando le tecniche chirurgiche non erano così affinate come oggi.
Ciao Fabrizio,
( a te come a tutti quanti che leggete )
forse io nei post scrivo un " invito a un esagerato ottimismo " ,
metto facile ogni situazione di TUMORE ALLA PROSTATA e per prima proprio la mia,
e perchè NO ?
cari ragazzi di avventura e non di sventura !
Certo ci sono situazioni al limite a cui non è più possibile farci niente,
ma a noi che al momento non è così
perchè buttarsi giù di morale ?
il morale non cura il tumore e alle cure ci pensano i nostri medici,
ma se uno si fà prendere dalla depressione e son pasticci seri ,
in depressione o anche semplice sentirsi demoralizzati ci fà spengere dentro di noi
quell'istinto di sopravvivenza che ogni essere umano ha in sè per natura,
e tutti lo possediamo in egual misura al 100000% ,
stà a noi tenerlo vivo e quando una malattia ci colpisce
dobbiamo tirarlo fuori e allora si comprende meglio le cure da affrontare
anche se potranno portarci una condizione di qualità di vita non soddisfacente rispetto a come ci eravamo immaginati di avere in vecchiaia
.Certo che tutti ci auguriamo di fermarsi all'intervento di prostatectomia,
o anche prima,
di non avere da fare RT o cure ormonali o chemio ,
ma ci stà di doverle fare e forse a me per primo toccheranno rispetto a voi ,
ma dobbiamo fare come Enrico Toti che al momento dell'assalto ,del momento di paura,
dell'ulteriore prova di vita,
prese la stampella e la lanciò,
ecco in quei momenti dobbiamo tirare fuori
proprio quello che i maschietti hanno,
qualcuno non se le sente ?
Prendete esempio dalle donne che loro pur non avendole in tanti casi
dimostrano di averne più di noi,
e quindi all'attacco ragazzi e senza indugi
e convinti di farcela a sopraffare il nostro nemico,
e ricordiamoci anche un'altra cosa che la ricerca sul cancro giorno giorno
raggiunge sempre nuovi traguardi e successi di cure,
pertanto quello che oggi può sembrare un caso di tumore della prostata incurabile
domani mattina sarà diventato
C U R A B I L E .
Bisogna sforzarsi di vivere giorno per giorno ,
non è facile tutti giorni,
ma lo è possibile,
dipende solo da noi e certamente anche dall'aiuto
importantissimo dell'AMORE di chi ci è vicino.
Per concludere noi che oggi abbiamo il tumore in atto dobbiamo e saremo
quelli che porteranno la casistica di sopravvivenza a 30 anni quasi al 99 % ,
forza incominciamo subito a darsi da fare tocca a ognuno di noi
nell'interesse proprio.
Ciao ragazzi e grazie di avermi dato l'occasione di " scaricarmi" un poco ,
il Forum serve tantissimo a tutti a chi scrive e a chi legge,ci si aiuta a vicenda
non siate timidi forse proprio tu che pensi di non saper scrivere ( come me )
o dai per scontato che le tue parole siano parole inutili e i problemi che incontri con la malattia siano solo i tuoi e invece sono di comune a tutti forse qualcuno li ha superati in qualche modo e quindi chiedi e vedrai riceverai una risposta utile.
CIAO A TUTTI continuate a sopportarmi se vi è possibile .
M A X
P.S. qui in montagna è fantastico
immaginate anche voi di essere in un posto fantastico e vi sentirete già meglio.