Inviato: lun 20 feb 2012, 22:44
Questa mattina sono finalmente andato a rimuovere il catetere, che liberazione!
Al contrario di quello che avevo immaginato nella mia mente, toglierlo non e'stato doloroso, mi hanno tolto anche i punti e mi hanno dato qualche dritta su come fare la ginastica.
In questo momento la vescica va per i fatti suoi e non riesco a controllarla proprio per niente, comunque vado avanti con pazienza... e fede, ovviamente.
Checco parla della biopsia come un'esperienza da dimenticare, ho gia' sentito parlare altri di questa cosa come di un incubo.
La mia esperienza riguardo la biopsia invece non e' per niente negativa.
Quando il prof. me l'ha prospettata la prima volta io ho risposto subito di no (avevo sentito parlarne tanto male), per cui, ho chiesto se c'era qualche alternativa.
Mi ha fatto fare il PCA3 che non raccomando a nessuno, e' assolutamente inutile e costoso (trattasi di un esame dell'urina fatta dopo che l'urologo ti spinge con un ditto la prostata), un nuovo esame arrivato da poco dagli USA, (a detta del prof.), non e' mutuabile e mi e' costato 330 euro, compresa la parcella del urologo che mi ha fatto la "spremitura".
Ero contento di avere avuto un'alternativa, almeno non era cosi invasiva come la biopsia.
Ho aspettato 15 gg con ansia il referto. Dovete sapere che l'esito del PCA3 ha un range che va da 0 in su con il 35 come spartiacque.
Sopra al 35 e' considerato segno di presenza del carcinoma, dal 30 in giu' e' segno di non presenza del carcinoma.
Dal 34 al 30 e' una zona grigia che non da nessuna risposta risolotiva (dubbio), la scalogna vuole che il mio esito fosse 34. Conclusione: fu come se non avesse fatto assolutamente nulla perche' alla fine mi e' toccato di fare la biopsia comunque.
La biopsia per me fu una passeggiata. Fu fatta in day-hospital e non ho nessun ricordo di quello che mi hanno fatto.
Prima di entrare in sala operatoria, mi hanno dato una puntura (pre anestesia), ero molto ansioso, direi anche, con un po' di terrore.
Poi all'improvviso buio completo. Mi sveglio dopo circa 1/2 ora nella camera e ho chiesto a mia moglie:
Ma allora, quando e' che mi portano dentro?
E lei: guarda che hanno gia' fatto tutto.
Sono entrato alle 7.30 e mi hanno mandato a casa dopo pranzo.
Nessun dolore, nessun sanguinamento durante la minzione.
L'unica cosa che mi ha allarmato fu il sangue che usciva invece del liquido seminale e questo anche a distanza di un paio di settimane. Altri disturbi non ci sono stati.
Al contrario di quello che avevo immaginato nella mia mente, toglierlo non e'stato doloroso, mi hanno tolto anche i punti e mi hanno dato qualche dritta su come fare la ginastica.
In questo momento la vescica va per i fatti suoi e non riesco a controllarla proprio per niente, comunque vado avanti con pazienza... e fede, ovviamente.
Checco parla della biopsia come un'esperienza da dimenticare, ho gia' sentito parlare altri di questa cosa come di un incubo.
La mia esperienza riguardo la biopsia invece non e' per niente negativa.
Quando il prof. me l'ha prospettata la prima volta io ho risposto subito di no (avevo sentito parlarne tanto male), per cui, ho chiesto se c'era qualche alternativa.
Mi ha fatto fare il PCA3 che non raccomando a nessuno, e' assolutamente inutile e costoso (trattasi di un esame dell'urina fatta dopo che l'urologo ti spinge con un ditto la prostata), un nuovo esame arrivato da poco dagli USA, (a detta del prof.), non e' mutuabile e mi e' costato 330 euro, compresa la parcella del urologo che mi ha fatto la "spremitura".
Ero contento di avere avuto un'alternativa, almeno non era cosi invasiva come la biopsia.
Ho aspettato 15 gg con ansia il referto. Dovete sapere che l'esito del PCA3 ha un range che va da 0 in su con il 35 come spartiacque.
Sopra al 35 e' considerato segno di presenza del carcinoma, dal 30 in giu' e' segno di non presenza del carcinoma.
Dal 34 al 30 e' una zona grigia che non da nessuna risposta risolotiva (dubbio), la scalogna vuole che il mio esito fosse 34. Conclusione: fu come se non avesse fatto assolutamente nulla perche' alla fine mi e' toccato di fare la biopsia comunque.
La biopsia per me fu una passeggiata. Fu fatta in day-hospital e non ho nessun ricordo di quello che mi hanno fatto.
Prima di entrare in sala operatoria, mi hanno dato una puntura (pre anestesia), ero molto ansioso, direi anche, con un po' di terrore.
Poi all'improvviso buio completo. Mi sveglio dopo circa 1/2 ora nella camera e ho chiesto a mia moglie:
Ma allora, quando e' che mi portano dentro?
E lei: guarda che hanno gia' fatto tutto.
Sono entrato alle 7.30 e mi hanno mandato a casa dopo pranzo.
Nessun dolore, nessun sanguinamento durante la minzione.
L'unica cosa che mi ha allarmato fu il sangue che usciva invece del liquido seminale e questo anche a distanza di un paio di settimane. Altri disturbi non ci sono stati.