Aimac - Forum sul tumore

Sembra una tortura infinita ma davvero lei non molla

È proprio tosta!

Brava piccola/immensa Sandy!
Hai l'età di mio figlio più piccolo e non

passa giorno in cui io non ti pensi.

...forza ragazze!

forza forza!!!!

Qui la notte e' ancora lunghissima e con la notte mi assale la paura, ancora non riesco a capire perche' questa malattia si avcanisce cosi' tanto contro la mia "bimba" e contro tutti noi sembra che proprio non ci voglia lasciare in pace, siamo stanchi di vederla stare male e non voglio piu' che come prima di questo intervento lei mi guardi negli occhi e mi dica "ho paura mamma, aiutami" perche' io non so come aiutarla tutti noi non sappiamo come aiutarla e ci sentiamo impotenti a dover prendere decisioni su cose di cui non sappiamo nulla e ad affidate la vita di nostra figlia ogni giorno nelle mani dei medici sperando sempre che stiano facendo la cosa giusta. Siamo davvero sfiniti tutti. Scusate questo sfogo ma devo riversare su qualcuno questi pensieri se no altrimenti impazzisco

Paola, fai bene a buttar fuori tutta la tua tensione e frustrazione.

Noi siamo tutti qua, anche per questo.

La notte è il momento più desolante; rivivi tutte le situazioni drammatiche vissute fino ad oggi. Forza cara.

Forza Paola , sempre forza ..ieri oggi e domani...tutto si sistemerà ,Ernesto

Paola, non devi assolutamente scusarti, perchè considerando lo stress in cui vivi, credo che tu sia fin troppo controllata.

Vedere soffrire un figlio è una sofferenza immane e quando un figlio ti dice: "mamma, ho paura aiutami", io credo che si apra dentro al cuore una tale voragine di dolore che sopravvivere deve essere una condanna, anzichè un piacere.

Dunque sfogati e urla se ti può aiutare a stare un filino meglio.

Quanto a Sandy, io sono fermamente convinta che ce la metterà tutta per superare le dure prove che si stanno presentando, perchè una ragazzina di 16 anni ha voglia di vivere più di ogni altra cosa.

Siete in buone mani e tutti state facendo la cosa giusta.

Ti abbraccio

Sì, la sofferenza di un figlio è davvero qualcosa d'inaccettabile. Eppure è necessario accettare anche questo, dato che non possiamo scegliere. Sai, la sofferenza dei figli si esprime in tante forme, in tanti modi, ma in quella sofferenza s'intravede un coraggio inaspettato, specie per noi genitori, impotenti, sconvolti, allucinati.

La mia è un'esperienza diversa dalla tua, non posso dirti se più o meno dolorosa, non ho mai creduto nelle classifiche del dolore. Ma oltre al dolore della perdita di chi ho amato così tanto, sentirmi dire tra le lacrime "rivoglio mio papà, lui non mi risponde", è stato straziante, lancinante. Ancora impotenza e questa volta il dolore era quello di un bimbo di 5 anni che non voleva credere che il papà non ci fosse più. Che continuava a dirmi che era in ospedale. Che sentendo squillare il campanello diceva "papà è tornato".... Un bimbo che però poi ha capito mostrando un coraggio che non è di questo mondo, ma che deve per forza venire da qualche altra parte.

Forza Paola, non è finita finché non è finita!

Un forte abbraccio Paola...Siete nei miei pensieri e nelle mie preghiere...