Io grosso sforzo a supportare moralmente mamma e papà...sono sfinita
Da Voi come va?
pam, non ti ho citato perché sei con noi da poco. mi scuso.pam@ ha scritto: ven 31 mar 2023, 19:14 “io ho paura di quando peggiorerà, ma cerco di mascherarla questa paura. e so che poi avere paura del futuro non serve a niente,perché tanto le cose capitano e mentre ci sei in mezzo non puoi fare altro che continuare a vivere.”
In questa frase che hai detto c’è tutto il mio mondo ….. mio papà è a casa da me da una settimana ormai per riprendersi dall intervento di by pass che gli hanno fatto…. Lui è molto giù mangia poco e a me sembra di averlo già perso , lo vedo così magro e senza sorriso … non riconosco niente del papà che era …. Il 17 aprile ha il primo ciclo di chemio con schema folfox ma più lo guardò e più penso che se non si tira su non ci arriviamo nemmeno …. Dovrebbe sforzarsi a mangiare poco e spesso come gli hanno detto alla dimissione ma lui è un mulo e ho paura che non può reggere una chemio così… averlo a casa in questo buono totale che ha dentro spinge anche me sempre più nel baratro … lo so che non ha possibilità di guarire , ha un carcinoma allo stomaco con metastasi ai linfonodi addominali e peritoneali … e ho paura che si chieda a cosa serve la chemio se non potrà guarire e mi vergogno a dirlo ma a volte lo pensò anche io …… vorrei rivedere qualche lampo del mio papà ma adesso ho in casa qualcuno che non riconosco e mi sento un mostro a fare questi pensieri , l oncologa ci ha solo esposto la chemio non ha detto nulla sul suo tumore ma credo perché lui fosse presente , non abbiamo chiesto e lei non ha detto ….
La tua sensazione di pausa Pam la vivo anche io...ma sto cercando con il supporto di una psicologa (ho fatto solo 3 incontri ma già qualcosa è cambiato) di prendere del tempo anche per me stessa. Chiaro, non si tratta più di week end fuori o cose che mi allontanano troppo fisicamente dalla mia famiglia, ma quando ho fatto la mia visita e ho dato un aiuto o so che ci sono mamma e mia sorella invece di sentirmi in gabbia a pensare sempre a questo fardello provo a staccare. Io non ho figli ma mia sorella si e vedo che per lei questo è positivo perché a casa la vita va avanti e riesce a reagire. Visto che per te è lo stesso, prova a ragionare così: oggi ho fatto tutto quello che potevo e che mi fa stare bene nei confronti di mio padre (sono andata a trovarlo, ci siamo sentiti, ho fatto qualche giro per lui), la malattia c'è e non ci posso fare nulla se non accettare questo inferno, per cui fermo i pensieri brutti e affronto la situazione un passo alla volta senza farmi coinvolgere dalla paura. Io provo in questo modo e a fasi alterne funziona. Un altro pensiero che mi fa stare meglio è sapere che i nostri genitori una vita loro se la sono costruita e non vogliono che non vivi la tua perché purtroppo la malattia esiste, la morte anche (prima o poi arriva x tutti).pam@ ha scritto: ven 31 mar 2023, 21:46 Ciao … ma figurati non preoccuparti per non avermi citato …
Guarda mio papà amava la vita quando c’era mia madre … eravamo una famiglia felice , poi 15 anni fa un tumore all ovaio dopo 2 anni si è presa mia mamma , il grande amore della vita di mio padre …. Da lì ha cercato di non sprofondare perché c ero io ma da lì la sua vita è cambiata ha sempre detto che la sua vita attiva diciamo era finita con lei … ha vissuto ma ovviamente sempre con un velo suo cuore , poi sono arrivati i miei figli e da lì si è riaccesa una luce nei suoi occhi … ma ora sembra spento forse proprio perché sa cosa gli aspetta essendo stato per due anni il caregiver di mia mamma …. Io al tempo avevo 24 anni e lui è stato la nostra colonna .. è sempre stato un uomo estremamente forte e forse proprio per questo ora non lo riconosco…. Ha sempre detto in tempi non sospetti quando sarà il momento raggiungerò mamma la mia vita arrivando a 78 anni l ho fatta non ho rimpianti … ho paura che ora che purtroppo ci è arrivata questa batosta la sua testa stia già ragionando così ….. teme credo per gli effetti della chemio , di non avere più una vita autonoma e dignitosa … non so quanto tempo abbiamo se leggo le statistiche di questo maledetto tumore a questo stadio e anche storie su questo forum difficilmente si va oltre un anno …. E sapere di avere una scadenza non mi permette di vivere è come se la mia vita fosse stata messa in pausa fino al momento che mio padre morirà e non so come aiutarlo perché non so nemmeno come aiutare me …. Non sto più vivendo ma annaspo in attesa di quel momento…. Avevamo prenotato un viaggio questa estate con la mia famiglia ( noi abbiamo la passione dei viaggi da sempre ) prenotato prima di tutto questo …. Ora mi sembra tutto surreale … i miei figli che mi chiedono quando partiamo e dove andiamo con il solito entusiasmo dei bambini di 9 anni , io gli faccio un sorriso finto e non so cosa dirgli …. Anche pensare a cose frivole mi fa sentire in colpa , pensare a ciò che amiamo fare e che mi rende felice come viaggiare mi fa sentire in colpa verso mio padre , dall altro lato lo vedo come un appiglio per non affogare in questo mare di lacrime