Inviato: mer 7 ago 2013, 22:02
Ciao ragazzi,
oggi è mercoledì, la mia giornata odiosa. Sono 4 settimane. Oggi specialmente, anche se spero di no, sto vivendo insieme a Sara (Cime) gli ultimi momenti del suo Sergio. Riconosco in lui gli ultimi attimi di Dani e questo mi fa malissimo, ma le voglio bene e cerco di aiutarla come posso.
La mia nuova normalità è esattamente questa, dare il supporto che posso perché dandolo a voi lo do a me stessa.
Ci sono momenti in cui vorrei sparire e risvegliarmi tra un anno nella speranza che il dolore si sia attenuato.
14 anni di vita insieme a casa e sul lavoro lasciano un segno profondo.
Dani, ti scrivo oggi per la prima volta, mi manchi immensamente, abbiamo lottato con tutte le forze che avevamo in corpo. Abbiamo sperato e creduto in un futuro possibile. Dicevi piangendo "Io sono pià forte di te, non vincerai". Il cancro non ha vinto. Non ti sei lasciato consumare e mangiare vivo da lui. Sei rimasto lucido fino a mezzora prima di volare via. Mi hai sorriso, hai chiesto al medico una trasfusione e poi ti sei addormentato. Hai vinto tu perché vivi in me e in Lollo, perché la gente che ti conosce dice di te parole splendide, perché non lasci un vuoto fine a se stesso, ma lasci esperienze, insegnamenti, riferimenti e un modello di coraggio e sacrificio che chiunque può e dovrebbe far suo.
Io lo sai, sono quella dei biglietti. Le parole fanno fatica a uscire, ma se le scrivi fluiscono e sento che sei qui a leggerle e vedo i tuoi occhi bagnati di lacrime come quando mi dicevi "Grazie che mi sei così vicina". Grazie a te tesoro, che mi hai cambiato profondamente e se oggi sono quello che sono è perché tu eri e continui a essere la parte migliore di me.
TI AMO
Errie
oggi è mercoledì, la mia giornata odiosa. Sono 4 settimane. Oggi specialmente, anche se spero di no, sto vivendo insieme a Sara (Cime) gli ultimi momenti del suo Sergio. Riconosco in lui gli ultimi attimi di Dani e questo mi fa malissimo, ma le voglio bene e cerco di aiutarla come posso.
La mia nuova normalità è esattamente questa, dare il supporto che posso perché dandolo a voi lo do a me stessa.
Ci sono momenti in cui vorrei sparire e risvegliarmi tra un anno nella speranza che il dolore si sia attenuato.
14 anni di vita insieme a casa e sul lavoro lasciano un segno profondo.
Dani, ti scrivo oggi per la prima volta, mi manchi immensamente, abbiamo lottato con tutte le forze che avevamo in corpo. Abbiamo sperato e creduto in un futuro possibile. Dicevi piangendo "Io sono pià forte di te, non vincerai". Il cancro non ha vinto. Non ti sei lasciato consumare e mangiare vivo da lui. Sei rimasto lucido fino a mezzora prima di volare via. Mi hai sorriso, hai chiesto al medico una trasfusione e poi ti sei addormentato. Hai vinto tu perché vivi in me e in Lollo, perché la gente che ti conosce dice di te parole splendide, perché non lasci un vuoto fine a se stesso, ma lasci esperienze, insegnamenti, riferimenti e un modello di coraggio e sacrificio che chiunque può e dovrebbe far suo.
Io lo sai, sono quella dei biglietti. Le parole fanno fatica a uscire, ma se le scrivi fluiscono e sento che sei qui a leggerle e vedo i tuoi occhi bagnati di lacrime come quando mi dicevi "Grazie che mi sei così vicina". Grazie a te tesoro, che mi hai cambiato profondamente e se oggi sono quello che sono è perché tu eri e continui a essere la parte migliore di me.
TI AMO
Errie