Inviato: mer 21 ago 2013, 19:22
Ciao Dani...
ti scrivo da qui sul forum, ho l'impressione che scrivendo qui quello che ho dentro non vada perso.
Dal 10 agosto ho trascorso giorni difficili. Non posso smettere di pensare ai tuoi occhi spauriti e malinconici e a quell'ultimo sorriso quel maledetto mercoledì prima di volare via. Hai trovato anche la forza di sorridermi... Io non riesco a sorridere di nulla invece, mi trascino fiaccamente lungo le giornate nell'attesa che ne inizi un'altra e poi un'altra ancora. Mi ero ripromessa di non farlo, di non lasciarmi vivere, di non fare sconti alla vita, ma ogni giorno è più difficile di quello che lo precede. Cucinare se non è per te mi fa soffrire, vedere un film senza te mi fa soffrire. Le cose più semplici e naturali sono fonte di sofferenza.
Lo so, quello che mi dicono tutti è che non soffri più, che sei finalmente libero, ma io mi sento indissolubilmente legata a te, a un periodo che precede il tuo essere libero, a quel prima devastante e carico di angoscia, angoscia che rivivo nei sogni e anche qui nel forum, tra gli amici che come me soffrono e combattono.
Ecco Dani... non è cattiva volontà, né tanto meno rinuncia... è solo un senso di profonda solitudine che mi hai lasciato che tento di addomesticare dato che non posso scacciarlo. Un giorno sorriderò di nuovo forse, ma adesso quei tuoi occhi li ho impressi nei miei come se non potessi e non volessi veder altro che loro. Mi manchi tanto...
TI AMO
Errie
ti scrivo da qui sul forum, ho l'impressione che scrivendo qui quello che ho dentro non vada perso.
Dal 10 agosto ho trascorso giorni difficili. Non posso smettere di pensare ai tuoi occhi spauriti e malinconici e a quell'ultimo sorriso quel maledetto mercoledì prima di volare via. Hai trovato anche la forza di sorridermi... Io non riesco a sorridere di nulla invece, mi trascino fiaccamente lungo le giornate nell'attesa che ne inizi un'altra e poi un'altra ancora. Mi ero ripromessa di non farlo, di non lasciarmi vivere, di non fare sconti alla vita, ma ogni giorno è più difficile di quello che lo precede. Cucinare se non è per te mi fa soffrire, vedere un film senza te mi fa soffrire. Le cose più semplici e naturali sono fonte di sofferenza.
Lo so, quello che mi dicono tutti è che non soffri più, che sei finalmente libero, ma io mi sento indissolubilmente legata a te, a un periodo che precede il tuo essere libero, a quel prima devastante e carico di angoscia, angoscia che rivivo nei sogni e anche qui nel forum, tra gli amici che come me soffrono e combattono.
Ecco Dani... non è cattiva volontà, né tanto meno rinuncia... è solo un senso di profonda solitudine che mi hai lasciato che tento di addomesticare dato che non posso scacciarlo. Un giorno sorriderò di nuovo forse, ma adesso quei tuoi occhi li ho impressi nei miei come se non potessi e non volessi veder altro che loro. Mi manchi tanto...
TI AMO
Errie