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Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: dom 29 mag 2016, 22:31
da Nanabruna
Stasera sono proprio giù di morale... Come si fa a lottare e avere sempre la speranza nel cuore quando tutto va storto?..

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: lun 30 mag 2016, 9:09
da Franco953
Ciao Nanabruna
vuoi dirmi cosa sono tutte le cose che vanno storte ?

Franco

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: lun 30 mag 2016, 10:52
da Nanabruna
Franco, è ormai troppo debole, domani lo ricoverano in hospice, io spero sempre nel miracolo, ma sto male malissimo

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: lun 30 mag 2016, 11:14
da moni1
perché certe persone non si rendono conto del lavoro che svolgono????!!!! : :......mannaggia

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: lun 30 mag 2016, 11:18
da Franco953
Ciao Cara
grazie della tua risposta
Lo so è un momento terribile. Ti sono vicino e se potessi vorrei essere al tuo fianco
Certo, un miracolo è sempre possibile fai bene a crederci fino in fondo
Ma un miracolo non è solo e per forza guarire è anche riuscire a soffrire di meno, a tenere a bada il dolore è anche arrivare alla fine dei giorni con un minino di tranquillità. E' anche riuscire ad accettare con coscienza e senza rimorsi, la fine di una vita.
Ti faccio i miei migliori auguri per papà e spero veramente che qualcosa di nuovo e di bello accada
Ora il tuo impegno è quello di restare vicino a lui facendogli sentire la tua vicinanza e il tuo amore
In questi momenti purtroppo non ci sono parole che possono compensare il dolore che si prova.

Accetta il mio forte abbraccio e se hai bisogno scrivi e cercherò di aiutarti come posso.

Franco

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: lun 30 mag 2016, 17:56
da Anna R.T.
Buonasera a tutti,
mi sono iscritta da qualche giorno perché condivido con voi l'angoscia dell'attesa, la disperazione di una diagnosi e la paura della perdita di un proprio caro.
A mia madre è stato diagnosticato UN COLANGIOCARCINOMA , cancro molto aggressivo e che non dà scampo. Domani le faranno un'esplorazione chirurgica per verificare se ci sono metastasi al peritoneo, in tal caso non c'è nulla da fare.
In questi giorni terribili, mi chiedi e vi chiedo cosa sia giusto dire e come si possa affrontare un colloquio con il malato di cancro. Io vorrei edulcorare le informazioni a mia madre fintantoché sta bene, mia sorella vorrebbe rivelarle che ha pochi mesi di vita perché pensa sia un suo diritto.
Grazie a chi vorrà confrontarsi su questo tema cosi doloroso.

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: lun 30 mag 2016, 18:08
da Carolina
Ciao Anna, anche io mi chiedo da mesi questa cosa. Mio fratello è nella situazione di tua madre e io vorrei che lui non sapesse la verità ma la moglie non la pensa come me e credo che lui sappia già tutto. Naturalmente spera, la speranza è sempre importante... Quanti anni ha tua madre? Ti sono vicina... noi lottiamo con questo stato d'animo da 8 mesi. :-(

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: lun 30 mag 2016, 18:20
da Anna R.T.
Carolina,
mia madre ha 74 anni ed un'enorme voglia di vivere. Ha combattuto molte battaglie ed ora che poteva godersi i nipotini, ha questo maledetto appuntamento con il destino.

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: lun 30 mag 2016, 19:37
da Franco953
Ciao Anna e Carolina
mi spiace per le situazione che state vivendo.
Voglio esprimervi la mia solidarietà
La domanda che entrambe vi fate non è facile, Sono, naturalmente scelte del tutto personali.
C'è chi sostiene che sia meglio o più corretto dire tutta la verità ai nostri cari e c'è invece chi sostiene che la verità non farebbe altro che scoraggiare il malato facendolo entrare in uno stato negativo e depressivo che complicherebbe ulteriormente la situazione.
Io sono decisamente per una via di mezzo. Sono, in sostanza, nel caso di diagnosi severe, per le mezze verità.
Sono pienamente d'accordo sul fatto che essere completamente sinceri non farebbe altro che gettare la persona cara in uno stato di profonda prostrazione togliendogli quella voglia di reagire e di lottare necessarie, per fare fronte alla malattia
Sono dell'avviso che il cancro debba essere combattuto in qualsiasi situazione senza mai gettare la spugna,
Premesso, per chi crede, che i miracoli sono sempre possibili , le reazioni positive dei malati , in alcune occasioni, hanno effetti sulla malattia sorprendenti
Da questo punto di vista ho avuto l'esperienza diretta con mio padre
All'età di 88 anni è stato ricoverato in ospedale per degli accertamenti. Dopo una settimana di esami la diagnosi è stata : tumore al midollo spinale. I dottori avevano escluso ogni possibilità di sottoporlo a qualsiasi cura in considerazione dell'età e di complicazioni al cuore e ai reni.
Dissi a mio padre , una mezza verità; si trattava di un tumore ma con le cure che gli avrebbero fatto e con il suo impegno saremmo riusciti a battere la malattia.
Io e papà abbiamo lottato con le unghie e con i denti. Abbiamo vissuto insieme anche momenti belli e di intimità. Abbiamo ricordato insieme momenti magnifici, anche anche canticchiato qualche canzoncina dei suoi tempi.
Mi ha lasciato, dopo tre mesi, una notte perchè il cuore ha ceduto. Le speranze di vita degli oncologi erano massimo di 15 giorni.
Non ci siamo mai arresi di fronte alla malattia ma sono certo che se gli avessi confessato tutta la verità probabilmente, si sarebbe lasciato andare, e dopo una settimana sarebbe morto.
Anche un giorno in più di vita , in certe situazioni, credo sia molto importante


Un abbraccio e infiniti auguri ad entrambe

Franco

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: lun 30 mag 2016, 23:53
da Anna R.T.
Caro Franco, ti ringrazio molto per le tue parole piene di amore e di speranza . Ho
letto molte tue risposte in questi giorni e mi hanno aiutato molto , in primis la bellissima frase di Madre Teresa di Calcutta. Carolina, coraggio , combattiamo l'una accanto all'altra le rispettive battaglie e regaliamo un sorriso ai nostri cari. Stringo in un abbraccio virtuale tutte le persone che soffrono qui per le proprie o le altrui sofferenze .