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Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: mer 17 mag 2017, 13:38
da maurizio70rm
Buongiorno, sono Maurizio e da poco più di un mese sto lottando per aiutare mio padre malato di glioma non operabile. Oltre alla disperazione che sfogo con questo mio post, spero di trovare un consiglio per tutte le cose che non riesco ad affrontare. Oltre alla paralisi degli arti sx, palesatasi già il 20 aprile scorso, da circa due giorni mio padre non riesce più ad ingoiare e praticamente sta quasi sempre con gli occhi chiusi. Non parla e risponde solo con piccoli gesti. Si trova a casa perché è stato dimesso in attesa delle terapie radio e chemio concomitante che sono iniziate solo ieri. Oggi non siamo riusciti neanche a farlo mangiare. Cosa posso fare?

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: sab 20 mag 2017, 12:59
da uccia73
Ciao Maurizio, so cosa stai portando sulle tue spalle, ho avuto la stessa esperienza con il mio papa'!
Capisco il senso di impotenza che provi e purtroppo, ti devo dire, che l'unica cosa che puoi fare e' stargli accanto e cercare di godertelo piu che puoi nel bene e nel male. mio padre non fece chemio ma solo radio e durante le sedute devo dire che stava molto meglio, era piu' reattivo, piu' combattivo....aspetta e vedrai.... poi ti comporterai di conseguenza......come x un figlio e' naturale fare quando un figlio vede il proprio genitore (supporto della famiglia) stare male. Io ho scoperto una forza che non credevo di avere durante tutto il percorso della malattia di mio padre e questa forza credo che me l'abbia chiesta e data lui......Non l'ho salvato........ma questo purtroppo non e' dipeso da me!!!! Per cui non farti adesso domande..... aspetta ........vivi ogni giorno con lui e vedrai che troverai tutte le risposte!!!!!! un abbraccio ed una grossa pacca sulla spalla!!!!

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: mar 23 mag 2017, 8:05
da carmela80
Sono la moglie di un paziente che sta lottando da tre anni contro un tumore metastatico del rene. In questo ultimo periodo la malattia si è ripresentata più aggressiva e al momento è in terapia del dolore con vari farmaci. Abbiamo attivato l'assistenza domiciliare integrata ma ancora non ho capito bene chi fa che cosa...devo organizzarmi per poterlo curare al meglio, nella sua cosa e tra i suoi cari...grazie per tutti i suggerimenti e consigli che ci date!

Inviato: mar 23 mag 2017, 15:49
da Fede&gianf
Ciao mi presento
Mi chiamo Federica ho 38 anni, vivo in un piccolo paese della provincia di Latina, ho due bellissimi bimbi Luca di 6 anni e Sara di 16 mesi e anche se sn sposata da poco, sto' con mio marito da quando avevo 17 anni. Andava tutto bene fino a qualche mese fa'...quando mio marito Gianfranco,si è sentito male. Vedeva una luce che pulsava,tendeva ad accasciarsi e il suo campo visivo era notevolmente ridotto. Non avrei mai pensato di dover vivere un incubo simile, invece purtroppo...Adenocalcinoma polmonare metastadico. Il malore che aveva avuto era dovuto alle metastasi cerebrali, in più ha delle metastasi epatiche e, anche se lui questo non lo sa' , anche qualcosina alle ossa. A volte mi chiedo se sia giusto non avergli detto delle proprio tutto, come delle metastasi ossee ma poi,mi rispondo che non avrebbe senso...fa' troppa paura. Non so' se è giusto ma anche lui non chiede più di tanto e quindi...facciamo finta di nulla, più che possiamo anche se è dura soprattutto cn le chemio che lo stanno distruggendo. Viviamo giorno per giorno e pregho il Signore di aiutarci...e cerco di mantenere la speranza perché senza non riuscirei neanche ad alzarmi la mattina...Non permettete mai a nessuno di togliervi il diritto di sperare!

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: mar 23 mag 2017, 19:31
da carmela80
Ciao Federica, mi dispiace tanto per tuo marito, ma spero che le terapie seppur pesanti portino un buon miglioramento: e hai perfettamente ragione, non bisogna mai perdere la speranza!

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: mer 24 mag 2017, 0:03
da Fede&gianf
Grazie Carmela
Anke a me dispiace tanto per il tuo...noi abbiamo tanto in comune purtroppo! La chemio sembra funzioni ma,a dirla tutta solo il nostro oncologo crede che ci sia qualche speranza,e io mi affido a lui ( e al Signore ) il resto dei Dottori non li ascolto neanche più...fa' troppo male...nn so' se sei credente ma spero che il Signore vi aiuti e che questo brutto momento passi...

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: mer 24 mag 2017, 9:02
da carmela80
Se l'oncologo ha proposto la terapia è perchè sa che c'è una possibilità, altrimenti non lo farebbe soffrire per niente...bisogna crederci e combattere! Questa notte mio marito mi ha detto che noi, malati oncologici e parenti, siamo come dei marines e che non ci arrendiamo !

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: mer 24 mag 2017, 20:03
da Elegra
Federica e Carmela
In questo forum ho letto tante storie di speranza
Quindi coltivate giorno per giorno anche la Vostra...
Tutti hanno diritto a sperare. E di vivere nel migliore dei modi ogni minuto.
E forza e coraggio
Un abbraccio grande anche ai piccoli

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: mer 24 mag 2017, 23:34
da Fede&gianf
Grazie Elegra e grazie Carmela...tuo marito è un guerriero!

Re: Se sei un familiare o un amico........

Inviato: gio 1 giu 2017, 12:35
da DanieleC
Ciao a tutti, sono Daniele, ho 27 anni, e mia mamma dopo soltanto un anno dalla scoperta di due carcinomi al seno di modeste dimensioni la cui prognosi non lasciava presagire un epilogo così infausto in così breve tempo, se né andata a soli 51 anni, dopo un mese di sofferenza a causa di quella che hanno definito carcinomatosi meningea, dopo che ad un anno esatto dai carcinomi al seno con linfonodi indenni, gli avevano riscontrato un unica metastasi al cervello trattata dapprima con radioterapia stereotassica e dopo, a causa dei forti effetti collaterali della stessa, che gli avevano causato atroci mal di testa, della rimozione chirurgica totale andata a buon fine. Da lì dopo circa un mese di ospedale complessivo, dopo una risonanza tardiva e un precipitoso peggioramento delle condizioni l'esito finale che per lei non c'era piu' nulla da fare. L'ho vista morire dopo una lenta agonia, lei che era la mia fortezza, una donna piena di vita e di allegria. Ora non rimane che la rabbia e un vuoto assoluto.