Inviato: lun 14 ott 2013, 1:03
Ciao a tutti,
vi seguo da diverso tempo, ma solo ora mi sono decisa a scrivere e raccontare quello che sto vivendo. Tutto è iniziato a dicembre del 2012, quando mia madre è stata ricoverata per un forte mal di testa. Scopriamo che ha una vasta lesione cerebrale, si ipotizza un tumore. Dopo un paio di giorni le viene fatta una risonanza magnetica per capire meglio di cosa si trattasse, ma la lesione appare notevolmente regredita. Viene quindi escluso un tumore solido e si passa alla ricerca di eventuali malattie sistemiche che daranno tutte esito negativo. Mia madre viene quindi dimessa con l'ipotetica diagnosi di neurosarcoidosi (malattia infiammatoria curabile con il cortisone). Tutto va piuttosto bene fino a giugno, quando riportiamo mia mamma in ospedale per forti vertigini. Alla tac la lesione è tornata e più grande di prima. Le fanno la biopsia. Esito: linfoma diffuso a grandi cellule B. Partiamo con la chemio ma dopo 3 cicli ci dicono che non sta funzionando. Ora mia mamma si trova a Milano ( noi siamo della provincia di Pesaro) per tentare una nuova cura. Nel frattempo è peggiorata tantissimo, non cammina più, è molto confusa e moralmente abbattuta. Io son stata con lei per due settimane, alloggiavo in una casa messa a disposizione da un'associazione, ora son tornata un po' a casa per staccare un po' e con lei c'è mia zia, sorella di mia mamma. Io sono stremata, mi viene un'ansia terribile ogni volta che chiamo mia zia per paura di cattive notizie... So che qui capite come ci si sente. Ho intorno una bella famiglia che cerca di aiutarmi, ma sono comunque sola nel mio dolore.
vi seguo da diverso tempo, ma solo ora mi sono decisa a scrivere e raccontare quello che sto vivendo. Tutto è iniziato a dicembre del 2012, quando mia madre è stata ricoverata per un forte mal di testa. Scopriamo che ha una vasta lesione cerebrale, si ipotizza un tumore. Dopo un paio di giorni le viene fatta una risonanza magnetica per capire meglio di cosa si trattasse, ma la lesione appare notevolmente regredita. Viene quindi escluso un tumore solido e si passa alla ricerca di eventuali malattie sistemiche che daranno tutte esito negativo. Mia madre viene quindi dimessa con l'ipotetica diagnosi di neurosarcoidosi (malattia infiammatoria curabile con il cortisone). Tutto va piuttosto bene fino a giugno, quando riportiamo mia mamma in ospedale per forti vertigini. Alla tac la lesione è tornata e più grande di prima. Le fanno la biopsia. Esito: linfoma diffuso a grandi cellule B. Partiamo con la chemio ma dopo 3 cicli ci dicono che non sta funzionando. Ora mia mamma si trova a Milano ( noi siamo della provincia di Pesaro) per tentare una nuova cura. Nel frattempo è peggiorata tantissimo, non cammina più, è molto confusa e moralmente abbattuta. Io son stata con lei per due settimane, alloggiavo in una casa messa a disposizione da un'associazione, ora son tornata un po' a casa per staccare un po' e con lei c'è mia zia, sorella di mia mamma. Io sono stremata, mi viene un'ansia terribile ogni volta che chiamo mia zia per paura di cattive notizie... So che qui capite come ci si sente. Ho intorno una bella famiglia che cerca di aiutarmi, ma sono comunque sola nel mio dolore.