Inviato: dom 20 ott 2013, 22:54
Ciao e' un po' che vi leggo ma solo ora ho trovato il coraggio di scrivere. Il 19 aprile di qs anno, giorno del ns 16 anniversario, ho ritirato la tac di mio marito tumore colon con metastasi fegato e polmoni, mentre ritiravo qs mio marito in auto ad aspettarmi per un' ora e piu' in quanto mi stavano facendo girare ovunque, mi chiedeva cri ma allora...ed io mentivo niente amore abbi pazienza non trovo i medici....ma allora ho un tumore...si amore ma non ti preoccupare arrivo e questo mentre un medico senza cuore mi diceva..ascolti secondo me faccia cosi non lo curi neanche sospenda anche le pastiglie per la coagulazione così gli viene un embolo e muore. Lascio a voi immaginare come sono rientrata in auto. Vi tralascio il proseguo giornata....il 30 entra in oncologia e ci resta per 23 gg durante i quali iniziano la chemio, circa 50 ore di pompa attaccata al port inserito nel petto, da li altri cinque cicli di chemio intervallati da bronchiti, flebiti, trombosi, emorragie, sette sacche di trasfuzione, 50 kg persi ed io che non gli ho mai rivelato i tempi...gia' mi sono tenuta dentro tutto e con il sorriso esterno e la morte dentro entravo nei suoi innumerevoli ricoveri, nella sua stanza con tutto l'amore e la forza possibili, lui mi diceva ma ascolta io ti faccio un sacco di domande ma tu mi rispondi la verità o lo fai solo per farmi stare bene,,,ed io ...ma no amore e la verità figurati..... . Era un uomo forte e si ritrovava a doversi far lavare da me, alzare le gambe dal letto, camminare con il bastone, era debolisimo ma ha ceduto solo gli ultimi due giorni, ha combattuto, ha sofferto per le 30 pastiglie a giorno, sette cicli di chemio, l'umiliazione di non riuscire a fare le cose a solo...poi viene dimesso sabato mattina con i marcatori tumorali in linea, le analisi in linea la tac dalla quale traspariva che il tumore non era progredito....il martedì dopo inizia ad aver problemi con la diuresi, mercoledì chiamo l'oncologo e mi dice di inserire il catetere, nulla niente pipi ed attaccato all ossigeno, insisto e di forza giovedi all',una lo porto al PS, lo ricoverano subito lo auscultano, guardo la dott.sa negli occhi e capisco....mi chiama e mi dice si aspetti il peggio..... Lui intanto viene attaccato alla flebo con dei sedativi...arrivano i suoi amici, i genitori e lui ad un certo punto dice ma lasciatemi tranquillo , sto morendo.....io mi sento svenire ma resisto mi siedo vicino a lui e dico amore devo andare anch' io ..no tu resta, resto ancora un po poi arriva il fratello e sta con lui la notte, io a casa ho la ns bambina di dieci anni e mezzo, il venerdi mattina arrivo da lui ed e' già poco cosciente ma apre gli occhi, mi saluta lo bacio e poi richiude gli occhi, mi siedo accanto a lui e gli tengo la mano...il suo respiro comincia a farsi piu faticoso, chiamo il medico e mi dice non e' piu cosciente e' in coma massimo due tre ore....mi siedo accanto a lui e lo bacio e strabacio..... Le ore passano e lui e' ancora con me....passa tutto il giorno lo bacio lo accarezzo e lui ogni tanto apre gli occhi ...ma allora non e in coma?.....alle 18 chiamo le infermiere e dico lo potete cambiare che e tutto sudato....entro nella stanza e lui sta urlando con i suoi occhi spalancati ma sofferenti e non piu belli come al solito gli prendo la mano ..amore vuoi alzarti lui annuisce e fa una scpecie di grugnito, alzo il letto lo bacio e chiamo il dottore...adesso dategli tutta la morfina che avete non voglio che soffra basta adesso....iniziano le flebo...tutti se ne vanno per fortuna, mi sdraio accanto a lui gli tengo la mano e passo la ns ultima notte insieme, dorme tutta notte alle sei mi sveglio lo bacio faccio la mia ultima colazione con lui, lo bacio vado a casa mi faccio una doccia veloce e vado un attimo dalla ns bambina a cercare di spiegare il tutto nuovamente...ritorno in ospedale e vedo che il respiro e sempre piu debole..... Alle 11.50 fa il suo ultimo respiro e mi lascia per sempre.......era il 10 agosto .aveva 54 anni...ora sono sola a 44 anni mi ritrovo vedova con la mia bambina, sono due mesi che non lo vedo, due mesi senza di lui, ogni giorno vado al cimitero e non riesco ancora a capacitarmi...mi ha lasciato. Dopo 19 anni non e piu con me, abbiamo vissuto tante cose insieme, nel 2003 dopo sei anni di attesa siamo volati in Etiopia ed abbiamo portato a casa la ns bambina, la ns piccola che ora si ritrova nuovamente orfana....stiamo imparando a vivere senza di lui ma e difficilissimo, mi manca da morire e continuo a piangere, mi sto anche facendo aiutare da una psichiatra perche e talmente angosciante ..... Ecco la mia breve storia, quattro mesi vissuti con la consapevolezza della gravita' della malattia, vissuti col sorriso fuori per non far soffrire lui, quattro mesi con una flebile speranza che almeno per un anno la bestiaccia che cresceva dentro me lo lasciasse ed ora...una vita senza di lui....