Lutto e Festeggiamenti di Natale..considerazioni
carissima, io scrivo sempre "Forza" ad oltranza e forse sembrerò un tantino idiota però penso che la cosa migliore sia comunque reagire... io a natale me ne andrò a far visita al reparto oncologico a chi sta lottando per venirne fuori. So che è durissima per te e io posso solo dirti di essere forte e di non perdere mai la speranza nella vita che è solo apparente non è come la intendiamo noi, se noi diamo un peso specifico diverso alla vita e nello stesso tempo alla morte e se noi poniamo la morte al di sopra della vita e non al di fuori della vita forse, dico forse, inizieremmo a ragionare in un modo diverso, apprezzando a dismisura cosa ci rimane da contemplare riguardo i nostri cari estinti e riguardo le meraviglie del mondo animato. Forza, forza e coraggio, un Buon Natale a te e ai tuoi cari. Pier
Ciao France, e ciao a tutti! Io credo che in fin dei conti l'unico modo per 'sopportare' le festività, che ben poco avranno di festivo, dovrebbe essere quello di 'denudarle' dal loro carattere di ricorrenza festiva e considerarle semplicemente come un giorno qualsiasi, con il vantaggio però che per lo meno ci si riunisce in famiglia, beneficiando insomma (scusate la brutta espressione che sto per dire, ma sono stanca e non mi vengono le parole giuste) beh dicevo beneficiando della presenza e dell'amore di chi 'c'è ancora' . In fondo questa malattia di M ci ha fatto ben capire che nessuno di noi è immortale.... Che è una cosa ovvia ma stranamente solo 'teorica' fin quando ci tocca davvero. Dunque cerchiamo di approfittare dei nostri cari ancora fisicamente vicini a noi! Questa per lo meno è la teoria. Poi ovviamente io dico questo ma so bene che in realtà starò di M perché la riunione familiare non farà altro che evidenziare l'assenza di mio papà....
Rigoletto che bel gesto! io non sarei assolutamente pronta ad andare al reparto oncologico ora... Ma è assolutamente vero che non dobbiamo dimenticare che c'è chi il Natale lo passa solo e malato.... Per lo meno questo destino non è toccato a nessuno dei nostri cari, che sono stati molto amati e coccolati! Ma non tutti hanno questa fortuna....
Ha ben ragione Lilly, bellissimo gesto Rigoletto, nemmeno io mi sentirei pronta, tra un po' entrerò in un altro ospedale. Scusate se lo dico ma sono stanca dentro e fuori: non voglio ferire nessuno, ognuno di noi ha il suo modo di reagire, ma io dico quello che sento. Un abbraccio a tutti Voi. A France in particolare.
Susanna
Susanna
Grazie per le vostre risposte e per aver condiviso le vostre esperienze. Rigoletto è ammirevole la tua intenzione per Natale e credo che sia lo spirito giusto per affrontare questa festività dopo la perdita di un proprio caro. E' proprio questo che intendevo dire, in questo momento sento il bisogno di una spiritualità che finora non avevo mai considerato. Sono contenta di passare la serata in famiglia, sono sicura che anche papà sarebbe felice di saperci tutti insieme. E' tutto questo parlare del menu, dei regali, ecc. che mi infastidisce. E' questo volerci riportare forzatamente alla "normalità" dopo solo due settimane dalla perdita di un papà e un marito esemplare. Concordo con Lilly,la festa di questa sera non farà che evidenziare la sua assenza e sarà dolorosissimo.
Iside, ognuno ha diritto di chiudersi nel suo dolore se necessario, nonstante il mondo vada avanti.
Susanna coraggio, affrontiamo questo momento e impareremo a convivere con il dolore...
Un abbraccio a tutti voi
Iside, ognuno ha diritto di chiudersi nel suo dolore se necessario, nonstante il mondo vada avanti.
Susanna coraggio, affrontiamo questo momento e impareremo a convivere con il dolore...
Un abbraccio a tutti voi
Francesca
Il fatto e' cara France che regalini e cenone non sarebbero affatto la normalita'. Si, a Natale si usa ma la festa avrebbe ben altro significato per chi ha fede. Spogliata dai luccichii tornerebbe ad essere un momento di riflessione invece che di caciara, di canti pastorali invece che di barzellette, di commozione per una messa notturna. Per chi non crede il problema non si pone: e' un giorno come un altro. Considera pero' che gli esseri umani sono fragili e hanno bisogno di rituffarsi in fretta nella "normalita". Perche' solo la normalita' scaccia il pensiero della morte, dell'assenza, della nostalgia. Goditi la famiglia e non preoccuparti del resto. Un regalo fattelo: concediti un attimo di tregua, di pace, di stacco dalla sofferenza. Te lo sei ampiamente meritato
Io ho perso la mia cara moglie ad aprile di quest'anno e molti amici del forum conoscono la mia storia e la storia che ho vissuto con il cancro che ha colpito mia moglie.
Cosa posso dire od aggiungere alle considerazioni fatte qui sopra a riguardo il Natale e come trascorrerlo....Per prima cosa ti fa un effetto particolare e senti la mancanza di chi è stato caro ,hai amato e continui ancora ad amare e per sempre e quindi di fondo e di base c'è una tristezza nel cuore ,da altra parte con mio figlio che è tornato dall'estero dai suoi studi universitari abbiamo deciso di trascorrerlo insieme a mia suocera alle mie cognate e cognati con i tanti nipotini in una festa di famiglia e ci ha fatto "bene" perchè non solo a me ed a mio figlio è mancata la persona cara , anche loro vivono e stanno vivendo questa mancanza da madre da sorelle , fratelli.......ma si è stati insieme in modo sobrio anche "gioioso" ,oserei dire, pur avendo nel cuore la mancanza perchè in tutti è aleggiato nella mente la sorella, la figlia, la moglie , la mamma Caterina......ma nella famiglia unita c'erano i bambini gioiosi ( i nipotini di mia moglie......)che come tutti bambini vivono il Natale in modo allegro e lo aspettano con gli occhi dei bambini...Concludo dicendo che in noi , c'era anche se era una forma di "consolazione",la presenza nel cuore di Caterina anche se la sua mancanza si sentiva e come .....dall'altra parte la gioia e la "vita" di questi bambini che fanno sperare sempre per il futuro .......
Un abbraccio caldo a tutti voi amici del forum ed a chi soffre in questo momento auspico tanta serenità , ove è possibile e se è possibile, con tutto il mio cuore .
Arturo
Cosa posso dire od aggiungere alle considerazioni fatte qui sopra a riguardo il Natale e come trascorrerlo....Per prima cosa ti fa un effetto particolare e senti la mancanza di chi è stato caro ,hai amato e continui ancora ad amare e per sempre e quindi di fondo e di base c'è una tristezza nel cuore ,da altra parte con mio figlio che è tornato dall'estero dai suoi studi universitari abbiamo deciso di trascorrerlo insieme a mia suocera alle mie cognate e cognati con i tanti nipotini in una festa di famiglia e ci ha fatto "bene" perchè non solo a me ed a mio figlio è mancata la persona cara , anche loro vivono e stanno vivendo questa mancanza da madre da sorelle , fratelli.......ma si è stati insieme in modo sobrio anche "gioioso" ,oserei dire, pur avendo nel cuore la mancanza perchè in tutti è aleggiato nella mente la sorella, la figlia, la moglie , la mamma Caterina......ma nella famiglia unita c'erano i bambini gioiosi ( i nipotini di mia moglie......)che come tutti bambini vivono il Natale in modo allegro e lo aspettano con gli occhi dei bambini...Concludo dicendo che in noi , c'era anche se era una forma di "consolazione",la presenza nel cuore di Caterina anche se la sua mancanza si sentiva e come .....dall'altra parte la gioia e la "vita" di questi bambini che fanno sperare sempre per il futuro .......
Un abbraccio caldo a tutti voi amici del forum ed a chi soffre in questo momento auspico tanta serenità , ove è possibile e se è possibile, con tutto il mio cuore .
Arturo
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