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Inviato: sab 28 dic 2013, 0:05
da Susanna64
Erika sei sempre molto profonda nei tuoi pensieri e mi infondi una grande forza come una mammina giovane (io sono del 1964)e non pensavo di trovarmi in questo forum. Ora ci sono anch'io ho una stanza riscaldata dal camino progettato da mia madre nel 1978 quando tu avevi due anni, ora davanti al fuoco è come se ci foste voi tutti del forum accanto a me, compresi tu e il tuo bimbo. Poi se vuoi ti mando un messaggio personale perché quel caminetto ha una storia dietro e anche un piccolo aneddoto simpatico, se vuoi te lo racconto personalmente.

Grazie di cuore carissima ti voglio tanto bene (mio padre è passato da 8 a 7 sigarette al giorno).

Susanna


Inviato: dom 29 dic 2013, 15:22
da france74
Grazie di nuovo a tutti per i vostri messaggi. Erika hai perfettamente ragione, questo "luogo" è piu' di un forum, vorrei fosse davvero possibile stringerci tutti intorno a quel caminetto che descrivi tu e raccontarci le nostre storie. Sono sicura che tutti abbiamo pianto leggendo delle testimonianze raccontate qui, abbiamo sperato per chi sta lottando e gioito per chi è guarito. Questo male è una bestia orribile, è vero. Allo stesso tempo ci ha reso persone diverse e sono sicura che tutti noi vediamo ora la vita in modo diverso e che le nostre priorità sono cambiate. Scontrarci con la nostra MORTALITA' ha sicuramente fatto maturare in noi dei nuovi pensieri. Io, personalmente, sto riprogrammando un po' la mia vita, piano piano. Non abbiamo tutto il tempo che pensiamo ed è importante riuscire a trovare la felicità e goderci le persone che amiamo. Il tempo ci aiuterà, i nostri cari che ci hanno lasciato ci vorrebbero vedere sereni...

Un abbraccio a tutti!


Inviato: dom 29 dic 2013, 16:07
da Susanna64
Grazie France sei sempre molto cara. Un abbraccio affettuoso.

Susanna


Inviato: mar 31 dic 2013, 4:04
da maguardaunpo
Cara France,

sono totalmente in linea con Erika quando scrive "...reagire è giusto e doveroso, ma con i tempi che il nostro cuore richiede. Il cuore e il cervello hanno dei tempi di elaborazione che non è giusto forzare solo perché è Natale".

L'ansia di parenti ed amici, tutti impegnati a non farci sentire la mancanza nel "primo Natale senza...", fa sorridere e alla fine, pateticamente, ce la fa sentire di più.

Spiegare serenamente questa cosa può risolvere e magari, una volta spiegata ed esorcizzata un po', viene voglia di stare tutti insieme, questa volta per desiderio vero e non per "pressing" o perché "...lui/lei avrebbe voluto così".

Quello che "loro" vogliono veramente è la nostra serenità


Inviato: mar 31 dic 2013, 23:03
da france74
Ciao Maguardaunpo,

hai ragione, la cura più efficace in questo mio momento di dolore è proprio ritrovarmi con i miei familiari più cari, condividere con loro i ricordi sul mio papà e trovare conforto nei loro abbracci e nei loro sguardi.

Non so cosa avrebbe voluto papà per queste feste ma so che vorrebbe vederci uniti e sereni, per quanto possibile ... ma soprattutto uniti. Fortunatamente la mia famiglia lo è.

Un abbraccio forte!


Inviato: lun 20 gen 2014, 5:35
da ritalorenza
Ho letto quasi tutto.

Vi sono tanto vicina.

Un caminetto si .

Rleggerò di nuovo il tutto.

Vi stringo forte.Rita