Il diritto di sperare

[Lina]

Ciao a tutti,

sono un ragazza di 23 anni e da un mese sono caduta in un incubo.

A mio padre è stato diagnosticato un adenocarcinoma polmonare allo stadio 3a.

Inizierà la chemio fra poco e se risponderà bene non è precluso l'intervento chirurgico.

Le cose che leggo da settimane riguardo al suo male sono a dir poco sconfortanti, aggiungono dolore al dolore e impediscono al mio cuore di accogliere anche la più piccola speranza. Ogni storia è una storia a parte, ma quello che si prova ci unisce tutti in qualche modo. Mi chiedo, vi chiedo, se nonostante tutte le tremende statistiche e le tante storie di chi non ce l'ha fatta, io, che adesso mi sento come una barchetta in mezzo al mare in tempesta, ho ancora il diritto di pensare che il mio papà resterà accanto a me...

[carla.carboni]

Lina, ne hai tutto il diritto.

E devi farlo.

Devi sperare fino all'ultimo istante.

[Russia]

A mio marito, 53 anni, e' stato diagnosticato a luglio. Adenocarcinoma polmonare al IV stadio inoperabile. Dopo circa un mese ha iniziato la chemio. Ad oggi ha effettuato sei cicli di chemio e dodici di radio. Ad ottobre la prima Tac Pet di controllo evidenziava una ridott captazione del tumore primario e dei vari secondarismi. Mio marito in questo momento e' accanto a me, guida la macchina poiché siamo atterrati quasi due ore fa a Fiumicino di ritorno da tre magnifici giorni a Barcellona! Il sette abbiamo la seconda Pet...Spera pure! In bocca al lupo. Mariangela

[Lina]

Grazie Carla, grazie Mariangela per le vostre parole di incoraggiamento e condivisione...Tra tutti i sentimenti negativi che dominano il mio cuore cerco ogni giorno quello luminoso e confortante della speranza, l'unico che mi possa guidare, l'unico che possa dare un senso a una cosa tanto ingiusta. Anche se la paura mi paralizza, anche se mi sento così piccola e impotente, io voglio sperare che questa battaglia non sia già persa in partenza... io combatto con lui.

[chiarotta]

Carissima,la mia storia non la sto a riscrivere e non ti sarebbe di aiuto.Ma la speranza deve essere,insieme all' amore,un sentimento che non ti abbandona mai,l 'unico per vivere queste situazioni cmq vadano le cose.

[france74]

Ciao Lina,
come ti hanno scritto anche gli altri, tu DEVI continuare a sperare. E' vero, con queste maledette malattie ogni caso è a sé e le statistiche a volte sono sconfortanti. Qui troverai persone che stanno lottando, persone che stanno vicino ai propri cari in questi momenti dolorosi e chi, come me, purtroppo ha perso qualcuno che amava profondamente. Tutti però hanno una cosa in comune, la speranza. Quella che devi sempre avere tu e che devi infondere al tuo papà che, al momento, ha bisogno di tutta la positività che puoi trasmettergli. E' ingiusto lo so, non è facile e tu sei giovane e devi vivere questo incubo. Fatti forza! un abbraccio!

[Lina]

Vedere mio padre spezzato dalla malattia mi distrugge. In un attimo le mie aspettative, i miei sogni, il mio futuro sono stati avvolti da una nebbia fitta. Cerco nei suoi occhi la forza e la caparbietà che sono sempre state la mia guida, il mio faro ma vedo solo paura e rabbia...se solo bastasse il mio amore a guarirlo!! Cosa non darei... Non ho mai avuto appigli se non lui e ora il mio mondo si sta sgretolando. Scusatemi oggi é un giorno difficile e mi sento davvero sola...

[romana218]

Hai il diritto di sperare, lo hai e lo avrai sempre fino a quando non ti diranno che non ci sarà più niente da fare. Hai ancora la possibilità dell'intervento e non è l'ultimo stadio.

Io, 19 anni, con una mamma di 54 malata di tumore al polmone, con metastasi epatiche e osse (veramente tante) continuo a sperare. Continuo a sperare nonostante l'anno di vita che hanno dato a mamma, nonostante rimangano due possibilità di chemio.

Spera, spera sempre.

La speranza è l'unica cosa che ci fa tenere in vita..

Ti abbraccio tanto, capisco cosa stai passando..

[Erika76]

Lina, credo che sia umanamente impossibile non sperare. Ho perso mio marito, Dani, a 41 anni, lo scorso 10 luglio. Giusto un anno prima l'oncologa mi aveva detto che le possibilità di sopravvivenza si limitavano a 1 anno o poco più... ci ha azzeccato in pieno. Ma in quell'anno, preceduto da circa un altro anno e mezzo di chemio, interventi, tac e speranze, io non ho mai smesso di sperare che ce l'avrebbe, che ce l'avremmo fatta. Forse a fine corsa, Dani stava così male che avrebbe solo voluto chiudere gli occhi e volare via, ma finché è stato discretamente, noi abbiamo vissuto, pianificato, pianto e riso insieme e anche questa è vita ed è la miglior cura contro il cancro.

Ti sono vicina

Erika

[rigoletto]

ne hai tutto il diritto.... forza