Perché?

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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lez
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Iscritto il: ven 12 apr 2024, 0:01

Perché?

Messaggio da lez »

L'unica inevitabile domanda. Non perché sia morto. Fa parte del "gioco". Ma perché in quel modo. Non è bastato un anno di sofferenza? Perché queste ultime ore di terrore, di agonia infinita, che distrugge tutto quello che c'era prima di una persona, la rende inumana, sfigurata, distrutta, quegli occhi allucinati, quella fame d'aria imperdonabile...addio papà, non ti dimenticherò mai ma permettimi di dimenticare questi ultimi giorni
almamaria
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Re: Perché?

Messaggio da almamaria »

❤️
Mimetta
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Iscritto il: lun 15 lug 2019, 1:17

Re: Perché?

Messaggio da Mimetta »

C'è poco da aggiungere, è proprio il modo inumano di morire che, oltre al dolore per la perdita, ci attanaglia l'anima..
jioc0
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Iscritto il: dom 17 mar 2024, 17:09

Re: Perché?

Messaggio da jioc0 »

Maledetti MOSTRI che ci portano via piano piano i nostri cari. Un abbraccio. Io ho perso mia mamma il 16 marzo, ancora non elaboro, non ci credo.
Ciao.
LaMarinin81
Membro
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Iscritto il: sab 17 apr 2021, 14:54

Re: Perché?

Messaggio da LaMarinin81 »

lez ha scritto: ven 12 apr 2024, 0:07 L'unica inevitabile domanda. Non perché sia morto. Fa parte del "gioco". Ma perché in quel modo. Non è bastato un anno di sofferenza? Perché queste ultime ore di terrore, di agonia infinita, che distrugge tutto quello che c'era prima di una persona, la rende inumana, sfigurata, distrutta, quegli occhi allucinati, quella fame d'aria imperdonabile...addio papà, non ti dimenticherò mai ma permettimi di dimenticare questi ultimi giorni
mio padre è morto lo scorso anno ad aprile. i ricordi dei suoi ultimi giorni mi hanno angosciato per mesi.
ma ora se penso a lui lo ricordo "normale"....iperattivo, testardo e simpatico, esattamente come era.
i ricordi di quei giorni ci sono ma non mi angosciato più.
Spero sarà lo stesso per te.
Questi che stai vivendo sono i giorni del dolore più nero, non hanno una durata stabilita....ma tra un po' senza un perché ti accorgerai che farà meno male.
"Me l'hai insegnato tu
Che la felicità non è una colpa
E che puoi tornare a ridere ancora
Ancora una volta"
Brunori Sas
 


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