Tracollo improvviso

[SerenaChio]

Ciao a tutti e tutte, mia mamma, 70 anni, sta affrontando da maggio la scoperta di un tumore al pancreas già in metastasi con ascite. Ha iniziato la chemio e non le dava problemi, fino a 4 giorni fa sembrava quasi stare meglio, mangiava di gusto e usciva. La premessa è che da quando l'ha scoperto non è mai stata allettata, non ha mai avuto dolori né grossi problemi. Gli unici fastidi evidenti sono ascite e conseguente drenaggio, gonfiore alla caviglie infatti si fa le punture di eparina, e un po' di reflusso. E un grosso dimagrimento. Da 3 giorni la situazione sembra tracollata. La dottoressa dell'assistenza domiciliare che abbiamo attivato dopo l'istallazione della valvola di drenaggio per l'ascite mi ha detto oggi che non resta molto tempo e le ha fatto la morfina perché improvvisamente aveva forti dolori. La mia domanda è: può esserci stato qualcosa che non è stato fatto? Io giovedì sera sono uscita a cena con mia madre, possibile che dopo una settimana sia questa la situazione? Non voglio dare responsabilità o colpe ma solo capire se non è stato fatto qualcosa di utile (anche solo da un punto di vista nutrizionale ad esempio), o se è possibile che questo tumore che so essere uno dei più insidiosi ha per sua natura uno sviluppo del genere. Inoltre: la dottoressa delle cure domiciliari mi ha detto che in ospedale non farebbero chissà cosa di diverso e che anche il passaggio in ambulanza potrebbe essere fatale, che è meglio tenerla tranquilla in casa. Io non ho alcuna idea: effettivamente una volta che la situazione è questa è inutile la corsa all'ospedale? Vi ringrazio per avermi letta e per le informazioni che mi saprete dare.

[LaMarinin81]

Ciao a tutti e tutte, mia mamma, 70 anni, sta affrontando da maggio la scoperta di un tumore al pancreas già in metastasi con ascite. Ha iniziato la chemio e non le dava problemi, fino a 4 giorni fa sembrava quasi stare meglio, mangiava di gusto e usciva. La premessa è che da quando l'ha scoperto non è mai stata allettata, non ha mai avuto dolori né grossi problemi. Gli unici fastidi evidenti sono ascite e conseguente drenaggio, gonfiore alla caviglie infatti si fa le punture di eparina, e un po' di reflusso. E un grosso dimagrimento. Da 3 giorni la situazione sembra tracollata. La dottoressa dell'assistenza domiciliare che abbiamo attivato dopo l'istallazione della valvola di drenaggio per l'ascite mi ha detto oggi che non resta molto tempo e le ha fatto la morfina perché improvvisamente aveva forti dolori. La mia domanda è: può esserci stato qualcosa che non è stato fatto? Io giovedì sera sono uscita a cena con mia madre, possibile che dopo una settimana sia questa la situazione? Non voglio dare responsabilità o colpe ma solo capire se non è stato fatto qualcosa di utile (anche solo da un punto di vista nutrizionale ad esempio), o se è possibile che questo tumore che so essere uno dei più insidiosi ha per sua natura uno sviluppo del genere. Inoltre: la dottoressa delle cure domiciliari mi ha detto che in ospedale non farebbero chissà cosa di diverso e che anche il passaggio in ambulanza potrebbe essere fatale, che è meglio tenerla tranquilla in casa. Io non ho alcuna idea: effettivamente una volta che la situazione è questa è inutile la corsa all'ospedale? Vi ringrazio per avermi letta e per le informazioni che mi saprete dare.

Un tracollo improvviso può succedere.
Andare in ospedale non so quanto potrebbe cambiare le cose. Se riesci a stare a casa con lei senza "devastarti" tu io farei quella scelta.
Altrimenti in queste situazioni il passaggio è andare in hospice.
parlane con la drssa e chiedile anche informazioni sullw sedazione profonda (se i dolori diventassero ingestibili).
Papà grazie all'assistenza domiciliare è stato a casa fino a quando non è mancato....però per mamma e me gli ultimi giorni furono massacranti e stavamo pensando all'hospice (è morto poco prima che ne parlassimo con l'assistenza domiciliare).

[Ellis_78]

Ciao Serena,
I tracolli improvvisi sono possibili anche per mia mamma e stato così, l unica differenza è che la doc dei domiciliari a me disse che stava peggiorando ma che non era imminente mentre per me era palese che era questione di poco infatti ci lascio' quella notte
Il trasporto in ospedale per noi non era contemplato in quanto con l assistenza domiciliare attivata un eventuale trasporto è in hospice. Quel pomeriggio quando ha cominciato ad agitarsi e a sembrare sempre più confusa abbiamo scelto per la seduzione profonda che mia mamma aveva dichiarato apertamente di volere. E dopo poche ore ci ha lasciati.
Non farti domande su cosa possa essere stato tralasciato , non fatto o non notato.
Purtroppo queste malattie hanno spesso questi decorsi con crolli improvvisi... 12 ore prima di morire mia mamma chiaccherava con la doc di ricette , della laurea del nipote e chiedeva se era confermata la tac della settimana successiva.
La cosa più importante è che si cerchi di alleviarle il dolore o a casa o in un hospice.
Un forte abbraccio

[SerenaChio]

Vi ringrazio per le risposte. Mia mamma purtroppo è mancata di lì a poche ore. Non sono più andata in ospedale né ho sentito più nessuno, oncologi o altri che la stavano seguendo. Non so se lo dovrei fare. In ogni caso, siamo stati con lei fino alla fine, a casa, e questo è l'importante. Grazie ancora della vostra condivisione.

[Luna86]

Condoglianze Serena, ti abbraccio

[LaMarinin81]

Vi ringrazio per le risposte. Mia mamma purtroppo è mancata di lì a poche ore. Non sono più andata in ospedale né ho sentito più nessuno, oncologi o altri che la stavano seguendo. Non so se lo dovrei fare. In ogni caso, siamo stati con lei fino alla fine, a casa, e questo è l'importante. Grazie ancora della vostra condivisione.

Condoglianze Serena.