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Esperienza umana

Inviato: gio 31 ott 2024, 14:45
da Luigi Mortellaro
Ho il piacere di condividere con chi avrà il tempo e il piacere, di leggere la mia attuale avventura con il tumore al pancreas.
Dopo la diagnosi sia Milano che a Verona i centri specializzati dove in Italia curano il pancreas la sentenza è stata inoperabile. Ho iniziato la prima chemioterapia in oncologia ad Avola sperando in una riduzione ed invece sono comparse metastasi al fegato e un aumento del tumore. Seconda terapia chemioterapica diversa comincia a funzionare piano piano si cominciano a intravedere dei buoni risultati e finalmente dopo un anno di chemio la Tac da come diagnosi niente più metastasi al fegato tumore ridotto makers tumorali azzerati.
I medici tutti contenti del risultato, mando il referto su consiglio del primario di Avola al San Raffaele di Milano ed il primario era in america e letto il risultato la mattina ha predisposto un multidisciplinare con tutti i dottori del San Raffaele alle ore 15:00 per studiare e valutare il mio caso considerato raro (solitamente la sopravvivenza e 3/6 mesi). Ha inviato il multidisciplinare al primario di oncologia di Avola ed a me e sono stato convocato con mia moglie dal primario di oncologia di Avola che ci ha detto che dopo aver letto quanto inviato dal San Raffaele di Milano lui e suoi assistenti non sono d'accordo nel seguire come consigliato un “test time” interruzione momentanea per due mesi della chemio per poter valutare con sicurezza l'intervento quindi ci ha posto una domanda o seguite il San Raffaele o noi che non siamo d'accordo nel sospendere risposta da dare subito……. abbiamo risposto che seguiamo il San Raffaele e quindi il primario ha chiuso la mia cartella clinica con motivazione che rifiuto la chemio e non sono più un paziente dell'ospedale.
Morale paziente oncologico grave non ha più una struttura dove appoggiarsi io sono scoppiato in un pianto perché mi sentivo abbandonato e come aver perso una mia seconda famiglia composta da malati infermieri e assistenti dottori. Con l’aiuto di un oncologo di Siracusa ritenuto da tutti il più bravo e umano mi ha ridato forza e coraggio sono andato a Catania in un Ospedale mi hanno accolto con tanta premura e umanità e mi hanno preso in carico e sono come ospedale in collegamento con il San Raffaele con cui collaborano e si conoscono e seguono quindi le terapie che loro indicano e che farò in ospedale a Catania. Praticamente mi gioco un ultima carta che se va bene mi potrebbe fare vivere per altri 5 anni quindi spero di essere operato a Milano per continuare questa lotta.
Bisogna sempre avere fiducia nei medici che ti trasmettono la loro competenza e umanità avere tanta forza e lottare sino alla fine e volere bene a tutte le persone che ti aiutano e assistono. Se dovesse andare male l'intervento comunque le ho provate tutte per poter sopravvivere e stare il più possibile accanto a mia moglie i miei figli e i miei migliori amici.

Gigi

Re: Esperienza umana

Inviato: gio 31 ott 2024, 15:25
da Enri
Ciao Gigi! Mi spiace per la tua malattia, ma devo dire che mi fa tanto piacere leggere di questo tuo miglioramento! Un po' meno del comportamento di alcuni medici, però veramente ti auguro tutto il bene del mondo! Spero possa fare l'operazione a Milano!!

Re: Esperienza umana

Inviato: gio 31 ott 2024, 15:38
da Luigi Mortellaro
Grazie per l'augurio. Speriamo in meglio.

Re: Esperienza umana

Inviato: mar 5 nov 2024, 10:28
da moni1
FORZA!!! Avanti tutta e MAI perdere la speranza! un abbraccio e in bocca al lupo!

Re: Esperienza umana

Inviato: mar 5 nov 2024, 10:51
da Luigi Mortellaro
Grazie cerco di essere sempre positivo e ho molta fiducia in chi adesso mi segue. Ho già dimenticato la brutta esperienza ospedaliera passata.
Crepi il lupo!