Aimac - Forum sul tumore

Ciao a tutti,
mi presento: mi chiamo manuele, ho 49 anni e sono ansioso/ipocondriaco a livello spaventoso (in cura farmacologica e psicoterapica da un ventennio). È un piacere fare la vostra conoscenza e sono profondamente empatico nei confronti delle vostre sofferenze, fisiche e psicologiche.

Perchè vi scrivo? Perchè al di là di aver paura del cancro del colon-retto da un decennio e avere sintomi di ogni genere e natura (di fatto io o evacuo diarrea o stipsi, o una combinazione delle due, ho sempre crampi, movimenti inconsulti... tutte cose facilmente riconducibili all'ansia cronica che mi porto dietro), l'altro giorno è successo quello che non doveva succedere: feci rosse. Non da emorroidi (che conosco bene, avendole), ma proprio intrise di rosso vivo, intenso. Come fossero "impastate" di rosso: scusate l'immagine poco carina, ma è il modo migliore che conosco per descrivere la cosa.

Ho prenotato immediatamente una visita gastroenterologica privata (costi quel che costi, la mia ansia mi impedisce di procrastinare), il dottore mi fa una bella visita ma non conclude in modo positivo: "escludo sia cibo, escludo siano emorroidi, dobbiamo fare una colonscopia rapidamente vista anche la sua età e vedere di cosa si tratta, visto che all'ispezione rettale ho rilevato anch'io tracce di sangue". Ora, potete immaginare il dramma per una persona ansiosa a livello patologico come il sottoscritto, che oltretutto settimana prossima deve subire un intervento molto lungo e delicato a un orecchio. Il timore di perdere definitivamente il 50% di udito si somma alla catastrofe di dover percorrere tutta la trafila della cura/gestione del cancro.

Ora, la mia domanda a voi è: se escludiamo le emorroidi (purtroppo, temevo anch'io non c'entrassero nulla), ci sono patologie che possono dare sanguinamento abbastanza copioso senza essere per forza oncologiche? Premetto che ho qualche crampo prima di defecare e un certo stato infiammatorio c'è di sicuro (ultimamente sono più le volte che corro in bagno dal dolore di quelle in cui ho un'evacuazione normale). Ovviamente non mi aspetto una diagnosi, ci mancherebbe altro, ma magari un filo di supporto e se avete qualche info un po' rassicurante.

Ciao, brutta bestia l'ipocondria, capisco il tuo stato animo e in bocca a lupo per il tuo intervento all'orecchio. Come sai già solo la colonscopia può toglierci tutti i dubbi.. però potrebbe essere proctite , colite , o semplicemente polipi infiammati nel retto che producono sanguinamento anche di natura benigna. Ovviamente fai la colon prima possibile anche solo per uscire da questo stato ansioso.

Grazie mille per il tuo contributo,
non ho mai scritto in questo forum per rispetto di chi vive una malattia organica e non il semplice timore di averla. Ma i livelli di sofferenza che una "health anxiery" patologica può generare sono molto alti. Io, fortunatamente scherzandoci su, racconto di aver vissuto per 3 mesi (giuro) con il termometro sotto il braccio, senza mai toglierlo, e di aver pianto TUTTE le volte che superava i 37 anche solo di 1 linea per la CONVINZIONE (non paura) di avere la leucemia. E questo, moltiplicato per 30 anni, mi ha impedito di godermi la parte più bella della vita, di avere una famiglia, un lavoro appagante, di uscire anche solo di casa per lunghi tratti di esistenza.

Comunque, non mi sarei mai permesso di scrivere qui se non avessi, questa volta, un dato oggettivo da riportare sia pur (meno male) non ancora una diagnoso. So che l'esame sarà l'unica vera risposta e cercherò di non far passare troppo (parlo di giorni, massimo di qualche settimana, non di sicuro di mesi), ma per vivere questa attesa da essere umano volevo solo capire se (escludendo le emorroidi, che ahimè sono la causa più probabile ma il dottore l'ha esclusa) ci sia da prepararsi al peggio o "il peggio" resti comunque una di tante possibilità e magari (speranza...) non la più probabile.

Grazie ancora.

Mia madre aveva un cancro al colon e nessuna perdita, perlomeno visibile, di sangue. Semplicemente aveva dei dolori lancinanti e, soprattutto, non riusciva più ad evacuare perché il tumore era cresciuto talmente da provocare un blocco intestinale. Lei non c'è più da quasi due anni, anche se non è morta di tumore.
Perdona la schiettezza, personalmente Io nutro una profonda avversione per gli ipocondriaci, anche se so che è più forte di voi, per cui non infierirò oltre. Per rispondere alla tua domanda, il medico ha fatto benissimo a consigliarti la colonscopia e sì, ci sono patologie non necessariamente oncologiche che provocano sanguinamenti anche copiosi, come per esempio il morbo di Crohn, che va tenuto sotto controllo, ma può essere anche qualcosa di meno importante. Purtroppo non puoi fare altro che aspettare.
Più che altro dovresti, secondo me, intervenire a livello psicologico, perché preoccupandoti per ogni sciocchezza ti rovini la vita ed è un vero peccato.

Ciao Solidea,
ti ringrazio per le tue parole. Vedi, il problema è che ogni patologia, organica o psicologica, ha diversi livelli di gravità. Siamo tutti ansiosi, tutti ci preoccupiamo, così come siamo depressi quando qualcosa ci stordisce. E ci sono anche tanti ipocondriaci che si fanno condizionare dal fenomeno "Dottor Google" e tempestano ogni forum possibile con "ho un foruncolo rosso ma prima era verde ora muoio". Lo so. Lo so bene. Ho fatto mille premesse apposta.

Ti dico quello che sto per dirti solo con la speranza che tu riveda un po' la tua avversione per gli ipocondriaci di livello (molto) severo. Poi ci sono i cretini che leggono su Google i sintomi del tumore al polmone, dopo 2 minuti sono sicuri di averlo e rompono le scatole a chi ce l'ha senza empatia e solo per togliersi il peso. Tolto il peso, tolto il disturbo, saluti e a mai più rivederci. Ma quelli non sono ipocondriaci, sono cretini.

Io sono in cura psicologica da 32 anni, ho fatto 2 anni di centro di igiene mentale, prendevo pastiglie talmente forti da non ricordarmi neanche il mio nome e se c'è mancato davvero poco a farla finita (fortunatamente non di recente). Tutto questo per l'ipocondria, sì. Prendo un mix di farmaci ancora oggi e ho ricadute continue. L'ipocondria non mi ha fatto finire gli studi, non mi ha fatto avere una famiglia, ha reso fallimentari tutte le mie relazioni, ho perso ogni amico e sono stato chiuso in casa per 8 mesi. Nonostante gli psichiatri, gli psicologi, i coach, i libri e quant'altro.

Attenzione: non sto facendo vittimismo in un forum in cui si parla di tumori. Lungi da me e se ho dato questa impressione me ne scuso all'istante. È solo per dirti: non ti limitare a bollare un ipocondriaco come "uno che dovrebbe intervenire a livello psicologico e per cui nutri una profonda avversione", perchè ci sono stadi di quella malattia facilmente paragonabili a una organica, anche di quelle severe.

Ciò premesso, ti ringrazio molto per le informazioni che mi hai dato. Mi sento un po' più sollevato e, se potrò, ricambierò il supporto con te e tutto il forum