È arrivata la fine
Inviato: mar 28 gen 2025, 4:38
Mi ritrovo qui a scrivere in una notte insonne...da poco rientrata dal pronto soccorso, andata ad accompagnare mia mamma quasi per scrupolo, e quasi tornavo senza di lei. A seguito di 2 cicli di chemio era tornata un po' di speranza, non che potesse guarire, ovviamente, ma che almeno potesse stare un pochino ancora con noi...l'oncologa solo venerdì scorso ci aveva detto che le analisi andavano benino, che i marker tumorali erano scesi...mia mamma avvertiva un forte dolore al centro dell'addome e, in seguito a una ecografia fatta d'urgenza lì, risultava una colecistite, infatti le aveva sospeso la capecitabina perché avrebbe dovuto fare terapia antibiotica...Ma stava andando "bene", unica cosa negativa continuava a perdere peso.
Proprio oggi avevamo fatto una visita da una nutrizionista, proprio per aiutarla col peso e con cosa mangiare, dato che l'ultimo ciclo di chemio le aveva procurato notevole diarrea...
Però lei da sabato sentiva altri dolori e la pancia sempre gonfia. Ha la stomia e non scaricava come prima...chiamiamo un medico di nostra conoscenza, solo perché si occupa della terapia del dolore, per chiedere degli antidolorifici più forti della semplice tachipirina che le avevano prescritto...ed è lui che ci dice che forse è il caso di andare al pronto soccorso...e purtroppo è solo una conferma ai miei dubbi: operata di K colon, scoperta allora una carcinosi peritoneale, è a rischio di altra occlusione intestinale.
Dopo aver passato tutta la sera e la notte al pronto soccorso, senza neanche che la potessi vedere, le fanno una tac (mia mamma era terrorizzata dal metodo di contrasto, ignara di cosa è veramente grave). Poi mi chiama il chirurgo, solo per dirmi che non si può operare (questo l'ho sempre saputo) e che la situazione da quando è stata operata a ottobre è molto peggiorata...che la massa è aumentata (ma i marker non stavano scendendo?)... parla con me perché non sa quanto mia mamma sappia...Poi parlo con la dottoressa del pronto soccorso che ha la sensibilità di una pietra e mi parla come neanche il veterinario mi aveva parlato del mio cane in fin di vita...Dice che la manda a casa perché non ha senso lasciarla in ospedale, tanto non si può fare nulla, ma che è il caso di portarla in hospice, che ormai può solo fare nutrizione parentale (io l'avevo già richiesta all'oncologa e mi aveva detto che non era il caso), che ha bisogno della terapia del dolore e che durerà qualche settimana.
Io so che queste situazioni di complicano da un giorno all'altro...ma ancora non so come fare, non solo ad affrontare il tutto, ma a dirlo a mia mamma. Cosa faccio? Le dico che le rimane massimo un mese di vita? E se continuo a mentire cosa le dico? Visto quello che le hanno detto in mia assenza, non posso mentire completamente, le ho detto che dalla tac si è visto che queste masse premono sull'intestino, che è per questo che ha dolore e difficoltà nel transito intestinale, che per ora hanno consigliato la nutrizione parentale, per farle prendere peso, dato che ha difficoltà digestive...e che hanno consigliato di prendere antidolorifici più forti...ma come faccio anche solo a nominare l'hospice (sempre che ci sia posto poi)?
Io non voglio che ci vada, voglio che muoia a casa sua...so che sarà devastante, ma ho annullato sempre di più la mia vita per starle accanto, e non voglio abbandonarla proprio ora...
Però come faccio a gestire il tutto? Oltre al dolore intendo (della mia anima...e della sua...e del suo corpo)... avevamo già richiesto attivazione adi, ma non so a che punto siano...e fino ad allora come faccio? Mia mamma ha sempre fame, voleva mangiare anche al ritorno dal pronto soccorso alle 2 di notte! E la faccio morire di fame? Le do solo liquidi? Passati semiliquidi?
Non so neanche perché stia scrivendo in questo forum, perché so che non serve a nulla...forse scrivo solo per cercare di realizzare una cosa che non voglio ancora vedere, che non sono mai riuscita ad accettare, sempre alla ricerca di altri consulti... una cosa che non pensavo arrivasse così presto, se penso che solo a inizio ottobre stava "bene"...e che è così lucida, fino a giovedì eravamo in giro a fare spesa, ancora guarda i quiz televisivi...mi vorrei "godere" i suoi ultimi giorni, ma so che andrà sempre peggio e vorrei solo che non soffrisse...ma sono così sola con me stessa e come sempre non ho idea di come mi debba comportare...e continuo a scrivere qui, forse solo perché non riesco a dormire...mi viene solo la nausea a pensare a tutto e non so come potrò fingere davanti a lei... sono sempre stanca in questi giorni, e divento anche nervosa...e me la sono presa anche con lei (pentita dopo 5 secondi), lei che è l'unica mia confidente e l'unica persona al mondo che mi capisce veramente...come può non capire la situazione, dato che è ancora così lucida?
Proprio oggi avevamo fatto una visita da una nutrizionista, proprio per aiutarla col peso e con cosa mangiare, dato che l'ultimo ciclo di chemio le aveva procurato notevole diarrea...
Però lei da sabato sentiva altri dolori e la pancia sempre gonfia. Ha la stomia e non scaricava come prima...chiamiamo un medico di nostra conoscenza, solo perché si occupa della terapia del dolore, per chiedere degli antidolorifici più forti della semplice tachipirina che le avevano prescritto...ed è lui che ci dice che forse è il caso di andare al pronto soccorso...e purtroppo è solo una conferma ai miei dubbi: operata di K colon, scoperta allora una carcinosi peritoneale, è a rischio di altra occlusione intestinale.
Dopo aver passato tutta la sera e la notte al pronto soccorso, senza neanche che la potessi vedere, le fanno una tac (mia mamma era terrorizzata dal metodo di contrasto, ignara di cosa è veramente grave). Poi mi chiama il chirurgo, solo per dirmi che non si può operare (questo l'ho sempre saputo) e che la situazione da quando è stata operata a ottobre è molto peggiorata...che la massa è aumentata (ma i marker non stavano scendendo?)... parla con me perché non sa quanto mia mamma sappia...Poi parlo con la dottoressa del pronto soccorso che ha la sensibilità di una pietra e mi parla come neanche il veterinario mi aveva parlato del mio cane in fin di vita...Dice che la manda a casa perché non ha senso lasciarla in ospedale, tanto non si può fare nulla, ma che è il caso di portarla in hospice, che ormai può solo fare nutrizione parentale (io l'avevo già richiesta all'oncologa e mi aveva detto che non era il caso), che ha bisogno della terapia del dolore e che durerà qualche settimana.
Io so che queste situazioni di complicano da un giorno all'altro...ma ancora non so come fare, non solo ad affrontare il tutto, ma a dirlo a mia mamma. Cosa faccio? Le dico che le rimane massimo un mese di vita? E se continuo a mentire cosa le dico? Visto quello che le hanno detto in mia assenza, non posso mentire completamente, le ho detto che dalla tac si è visto che queste masse premono sull'intestino, che è per questo che ha dolore e difficoltà nel transito intestinale, che per ora hanno consigliato la nutrizione parentale, per farle prendere peso, dato che ha difficoltà digestive...e che hanno consigliato di prendere antidolorifici più forti...ma come faccio anche solo a nominare l'hospice (sempre che ci sia posto poi)?
Io non voglio che ci vada, voglio che muoia a casa sua...so che sarà devastante, ma ho annullato sempre di più la mia vita per starle accanto, e non voglio abbandonarla proprio ora...
Però come faccio a gestire il tutto? Oltre al dolore intendo (della mia anima...e della sua...e del suo corpo)... avevamo già richiesto attivazione adi, ma non so a che punto siano...e fino ad allora come faccio? Mia mamma ha sempre fame, voleva mangiare anche al ritorno dal pronto soccorso alle 2 di notte! E la faccio morire di fame? Le do solo liquidi? Passati semiliquidi?
Non so neanche perché stia scrivendo in questo forum, perché so che non serve a nulla...forse scrivo solo per cercare di realizzare una cosa che non voglio ancora vedere, che non sono mai riuscita ad accettare, sempre alla ricerca di altri consulti... una cosa che non pensavo arrivasse così presto, se penso che solo a inizio ottobre stava "bene"...e che è così lucida, fino a giovedì eravamo in giro a fare spesa, ancora guarda i quiz televisivi...mi vorrei "godere" i suoi ultimi giorni, ma so che andrà sempre peggio e vorrei solo che non soffrisse...ma sono così sola con me stessa e come sempre non ho idea di come mi debba comportare...e continuo a scrivere qui, forse solo perché non riesco a dormire...mi viene solo la nausea a pensare a tutto e non so come potrò fingere davanti a lei... sono sempre stanca in questi giorni, e divento anche nervosa...e me la sono presa anche con lei (pentita dopo 5 secondi), lei che è l'unica mia confidente e l'unica persona al mondo che mi capisce veramente...come può non capire la situazione, dato che è ancora così lucida?