Chi ti sta vicino quando hai un famigliare malato?
Chi ti sta vicino quando hai un famigliare malato?
Sono una persona come tante qui dentro che sta per perdere un famigliare.
Volevo affrontare un tema che mi ha molto colpito in questo lungo periodo di malattia di mia madre
Prendo il coraggio per scrivere 2 righe e sfogarmi perché ne ho bisogno.
La mia mamma ha un tumore metastastatico al fegato al iv stadio ed è arrivata a pesare 38 kg. Siamo agli sgoccioli e lo so.
Mi sento sola o meglio sono sola... non so se anche per voi è così, ma le persone sembra si siano allontanate.
La morte mette a disagio è ovvio, ma delle care amiche non mi stanno vicino se non per chiedermi ogni tanto come sto. E come vuoi che stia?!
Ho giusto quelle 2 persone in croce e mio papà vicino.
È vero, è facile dire "mi spiace, fatti forza" e poi continuare con la propria vita.
Odio sentirmi dire "non so come fai...io al posto tuo impazzirei"; non è rabbia, ma mi sento ferita. Cosa dovrei fare? Non stare vicino a mia madre e piangere tutto il giorno,?? Perché è questo che vorrei fare ovvio.
Anche un solo come stai mi urta; per diplomazia e perché non voglio annoiare gli altri rispondo "va" e cambio discorso.
Ma saranno tutti lì durante il funerale... a piangere e a dirmi di farmi forza.
Ho già predisposto l'unica vera amica che mi sta vicino a portarmi fuori dalla chiesa appena finirà la cerimonia perché voglio evitare la compassione degli altri e non voglio vedere mia mamma andare via per sempre con la macchina. La saluterò dentro ed uscirò... mi butterò in un bar ad ubriacarmi e a ricordarla.
Porterò le sue ceneri a casa e starà con me.
Scusate lo sfogo, ma è l'unico posto in cui forse sarò capita.
Voi chi avete o avete avuto vicino?
Questa uscita dalla chiesa sarà un atteggiamento corretto?
Volevo affrontare un tema che mi ha molto colpito in questo lungo periodo di malattia di mia madre
Prendo il coraggio per scrivere 2 righe e sfogarmi perché ne ho bisogno.
La mia mamma ha un tumore metastastatico al fegato al iv stadio ed è arrivata a pesare 38 kg. Siamo agli sgoccioli e lo so.
Mi sento sola o meglio sono sola... non so se anche per voi è così, ma le persone sembra si siano allontanate.
La morte mette a disagio è ovvio, ma delle care amiche non mi stanno vicino se non per chiedermi ogni tanto come sto. E come vuoi che stia?!
Ho giusto quelle 2 persone in croce e mio papà vicino.
È vero, è facile dire "mi spiace, fatti forza" e poi continuare con la propria vita.
Odio sentirmi dire "non so come fai...io al posto tuo impazzirei"; non è rabbia, ma mi sento ferita. Cosa dovrei fare? Non stare vicino a mia madre e piangere tutto il giorno,?? Perché è questo che vorrei fare ovvio.
Anche un solo come stai mi urta; per diplomazia e perché non voglio annoiare gli altri rispondo "va" e cambio discorso.
Ma saranno tutti lì durante il funerale... a piangere e a dirmi di farmi forza.
Ho già predisposto l'unica vera amica che mi sta vicino a portarmi fuori dalla chiesa appena finirà la cerimonia perché voglio evitare la compassione degli altri e non voglio vedere mia mamma andare via per sempre con la macchina. La saluterò dentro ed uscirò... mi butterò in un bar ad ubriacarmi e a ricordarla.
Porterò le sue ceneri a casa e starà con me.
Scusate lo sfogo, ma è l'unico posto in cui forse sarò capita.
Voi chi avete o avete avuto vicino?
Questa uscita dalla chiesa sarà un atteggiamento corretto?
Re: Chi ti sta vicino quando hai un famigliare malato?
Ciao Chiara.. sei "approdata" nel posto giusto. Quì tutti sappiamo come ti senti, purtroppo.
Le tue considerazioni sono identiche alle mie. Anche io ho vissuto quei mesi (pochi a dire il vero perchè dai primi sintomi il mio dolce papà era già al 4 stadio, metastatico, e terminale e dopo 3 mesi e mezzo se n'è andato). Anche lui tumore primitivo al fegato, con metastasi ai polmoni, al fegato e al peritoneo.. con un bel contorno di ascite
anche io evitavo le persone.. anche io non sopportavo le frasi di circostanza, il "fatti forza" il "devi essere forte" mi urtavano da morire.
La morte fa paura, la malattia di più. E le persone non capiscono che di tumore non si ammala solo la singola persona, ma la famiglia intera.
che dobbiamo essere forti, lo sappiamo già di nostro. E star vicino ai nostri genitori e vederli consumarsi davanti ai nostri e senza poter far nulla di concreto è qualcosa che ti ammazza dentro.
Per quanto riguarda la chiesa... anche io ho detto che non sarei mai andata in chiesa, che lo avrei salutato nella sua stanzetta dell'hospice (l'ho accompagnato mano nella mano fino al suo ultimo respiro) e poi basta. In realtà sono anche andata alle celle, e per la prima volta l'ho rivisto di nuovo sereno e anche con un bel sorriso.
In chiesa ho chiesto alla mia amica di leggere una lettera per lui, e assieme a lei, sono salita sull'altare. e poi l'ho accompagnato fino alla camera per la cremazione.
E ti dirò di più... ho anche esaudito il suo ultimo desiderio, che era la dispersione delle sue ceneri in pasubio.
Quindi... non pensare adesso a come ti comporterai.. tutto sarà naturale. Fai quello che ti senti tu.. senza pensare e preoccuparti minimamente delle altre persone.
Ti abbraccio forte <3
Le tue considerazioni sono identiche alle mie. Anche io ho vissuto quei mesi (pochi a dire il vero perchè dai primi sintomi il mio dolce papà era già al 4 stadio, metastatico, e terminale e dopo 3 mesi e mezzo se n'è andato). Anche lui tumore primitivo al fegato, con metastasi ai polmoni, al fegato e al peritoneo.. con un bel contorno di ascite

anche io evitavo le persone.. anche io non sopportavo le frasi di circostanza, il "fatti forza" il "devi essere forte" mi urtavano da morire.
La morte fa paura, la malattia di più. E le persone non capiscono che di tumore non si ammala solo la singola persona, ma la famiglia intera.
che dobbiamo essere forti, lo sappiamo già di nostro. E star vicino ai nostri genitori e vederli consumarsi davanti ai nostri e senza poter far nulla di concreto è qualcosa che ti ammazza dentro.
Per quanto riguarda la chiesa... anche io ho detto che non sarei mai andata in chiesa, che lo avrei salutato nella sua stanzetta dell'hospice (l'ho accompagnato mano nella mano fino al suo ultimo respiro) e poi basta. In realtà sono anche andata alle celle, e per la prima volta l'ho rivisto di nuovo sereno e anche con un bel sorriso.
In chiesa ho chiesto alla mia amica di leggere una lettera per lui, e assieme a lei, sono salita sull'altare. e poi l'ho accompagnato fino alla camera per la cremazione.
E ti dirò di più... ho anche esaudito il suo ultimo desiderio, che era la dispersione delle sue ceneri in pasubio.
Quindi... non pensare adesso a come ti comporterai.. tutto sarà naturale. Fai quello che ti senti tu.. senza pensare e preoccuparti minimamente delle altre persone.
Ti abbraccio forte <3
Re: Chi ti sta vicino quando hai un famigliare malato?
Grazie per farmi sentire compresa. Solo noi ci possiamo capire.
Hai detto bene "il tumore coinvolge tutta la famiglia"; pensi sempre che le cose non ti toccheranno mai da vicino, ma quando ti capitano ti rendi conto di quante lamentele per cavolate.
Prima avevo tutto e piangevo sempre. Ora sto perdendo il mio tutto e non piango perché non posso.. posso farlo in silenzio, nascosta

Hai detto bene "il tumore coinvolge tutta la famiglia"; pensi sempre che le cose non ti toccheranno mai da vicino, ma quando ti capitano ti rendi conto di quante lamentele per cavolate.
Prima avevo tutto e piangevo sempre. Ora sto perdendo il mio tutto e non piango perché non posso.. posso farlo in silenzio, nascosta
Re: Chi ti sta vicino quando hai un famigliare malato?
E' che dopo la loro dipartita, la vita non è più la stessa.
Cambiano le tue abitudini, cambiano le tue necessità, cambiano anche le tue priorità.
Ho perso anche io il mio tutto.. avevo con papà un rapporto magico, unico, alle volte viscerale. Era il mio faro nel buio, il mio migliore amico, il mio confidente, il mio tutto, semplicemente.
Faccio ancora fatica ad accettare la sua assenza... sono passati quasi 9 mesi, e una parte di me lo sta ancora aspettando.
Pero piangi... quando sei da sola piangi, sfogati, ricaricati. La tua mamma ha bisogno di te adesso e devi essere davanti a lei sempre sorridente.
Se hai bisogno, io sono qui
<3
Cambiano le tue abitudini, cambiano le tue necessità, cambiano anche le tue priorità.
Ho perso anche io il mio tutto.. avevo con papà un rapporto magico, unico, alle volte viscerale. Era il mio faro nel buio, il mio migliore amico, il mio confidente, il mio tutto, semplicemente.
Faccio ancora fatica ad accettare la sua assenza... sono passati quasi 9 mesi, e una parte di me lo sta ancora aspettando.
Pero piangi... quando sei da sola piangi, sfogati, ricaricati. La tua mamma ha bisogno di te adesso e devi essere davanti a lei sempre sorridente.
Se hai bisogno, io sono qui
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Re: Chi ti sta vicino quando hai un famigliare malato?
Non pensare a come sarai e a cosa farai, perché poi in quel momento cambia tutto.
Negli ultimi giorni prima che mio padre morisse ero sola fisicamente (con mia madre). la mia forza spirituale sono state due persone del forum, una delle quali era una ragazza il cui padre è morto lo stesso giorno del mio. ci scrivevamo messaggi privati e ci facevamo compagnia. Ne forza ne coraggio, solo compagnia perché vivevamo assieme le stesse cose, sentendoci meno sole.
Quanto al funerale, la prima cosa che ho fatto arrivata in chiesa e salite le scale è stata sorridere. Ho sorriso perché mio padre aveva trilioni di amici e faceva parte di 100 associazioni e quel lunedì pomeriggio la strada centrale della mia cittadina era zeppa di gente venuta a salutarlo e il mio pensiero è stato proprio "hai visto papà quanti amici hai?". Una reazione assurda probabilmente, eppure è stata una piccola luce dopo giorni di tenebra.
Quindi non pensarci ora e non rifiutare per principio le condoglianze; magari ti daranno conforto. il mondo è pieno di gente che soffre per la morte di un genitore e lo si scopre a volte solo quando te lo sussurra in chiesa mentre ti fa le condoglianze. L'ho capito solo quando è morto mio padre.
La solitudine nei giorni bui mentre un genitore muore mangiato dal cancro penso sia la normalità, perché nessuno sta provando il tuo dolore. E ovviamente nessuno può capirlo. così come io non ho capito fino in fondo dei miei amici, cui era capitato prima di me.
Ora che ci sono passata sto migliorando nel cercare di rapportarmi con chi passa quel che ho passato io,ma comunque la solitudine credo sia una tappa obbligata. semplicemente perché è la tua mamma e nessuno ora sta provando quello che provi tu
Negli ultimi giorni prima che mio padre morisse ero sola fisicamente (con mia madre). la mia forza spirituale sono state due persone del forum, una delle quali era una ragazza il cui padre è morto lo stesso giorno del mio. ci scrivevamo messaggi privati e ci facevamo compagnia. Ne forza ne coraggio, solo compagnia perché vivevamo assieme le stesse cose, sentendoci meno sole.
Quanto al funerale, la prima cosa che ho fatto arrivata in chiesa e salite le scale è stata sorridere. Ho sorriso perché mio padre aveva trilioni di amici e faceva parte di 100 associazioni e quel lunedì pomeriggio la strada centrale della mia cittadina era zeppa di gente venuta a salutarlo e il mio pensiero è stato proprio "hai visto papà quanti amici hai?". Una reazione assurda probabilmente, eppure è stata una piccola luce dopo giorni di tenebra.
Quindi non pensarci ora e non rifiutare per principio le condoglianze; magari ti daranno conforto. il mondo è pieno di gente che soffre per la morte di un genitore e lo si scopre a volte solo quando te lo sussurra in chiesa mentre ti fa le condoglianze. L'ho capito solo quando è morto mio padre.
La solitudine nei giorni bui mentre un genitore muore mangiato dal cancro penso sia la normalità, perché nessuno sta provando il tuo dolore. E ovviamente nessuno può capirlo. così come io non ho capito fino in fondo dei miei amici, cui era capitato prima di me.
Ora che ci sono passata sto migliorando nel cercare di rapportarmi con chi passa quel che ho passato io,ma comunque la solitudine credo sia una tappa obbligata. semplicemente perché è la tua mamma e nessuno ora sta provando quello che provi tu
"Me l'hai insegnato tu
Che la felicità non è una colpa
E che puoi tornare a ridere ancora
Ancora una volta"
Brunori Sas
Che la felicità non è una colpa
E che puoi tornare a ridere ancora
Ancora una volta"
Brunori Sas
Re: Chi ti sta vicino quando hai un famigliare malato?
Non so come rispondere ad ognuna; non capisco come fare, ma volevo ringraziare entrambe.
Ilaria, un nome non così usuale; hai lo stesso nome della mia praticamente unica vera amica che mi sta vicino.
Lamarinin: forse probabilmente quel giorno farò come hai fatto tu. La mente pensa tanto, ma poi ci rendiamo conto che restare sia la cosa più saggia da fare.
Che belle persone che sto trovando; giuro mi sento supportata tantissimo
Ilaria, un nome non così usuale; hai lo stesso nome della mia praticamente unica vera amica che mi sta vicino.
Lamarinin: forse probabilmente quel giorno farò come hai fatto tu. La mente pensa tanto, ma poi ci rendiamo conto che restare sia la cosa più saggia da fare.
Che belle persone che sto trovando; giuro mi sento supportata tantissimo
Re: Chi ti sta vicino quando hai un famigliare malato?
Anche io mi sono sentita "a casa" quì.
Quì tutti sappiamo, purtroppo, quanto impegno e fatica ci costa continuare a vivere col peso nel cuore nel vedere i nostri amori soffrire così.
Grazie anche a te per le belle parole per me
se avrai bisogno, sai che ci sono
<3
Quì tutti sappiamo, purtroppo, quanto impegno e fatica ci costa continuare a vivere col peso nel cuore nel vedere i nostri amori soffrire così.
Grazie anche a te per le belle parole per me

se avrai bisogno, sai che ci sono

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Re: Chi ti sta vicino quando hai un famigliare malato?
Grazie.Chiara83 ha scritto: mer 30 lug 2025, 23:02 Non so come rispondere ad ognuna; non capisco come fare, ma volevo ringraziare entrambe.
Ilaria, un nome non così usuale; hai lo stesso nome della mia praticamente unica vera amica che mi sta vicino.
Lamarinin: forse probabilmente quel giorno farò come hai fatto tu. La mente pensa tanto, ma poi ci rendiamo conto che restare sia la cosa più saggia da fare.
Che belle persone che sto trovando; giuro mi sento supportata tantissimo
Questo forum fu per per me un'oasi nel delirio del cancro di mio padre. Ci gira bella gente qui.
Mi spiace per quello che stai passando.
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E che puoi tornare a ridere ancora
Ancora una volta"
Brunori Sas
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Ancora una volta"
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