Papà e il carcinoma a piccole cellule

[Valemari]

Sto cercando un rifugio qui, perché il mio peggior incubo si è avverato: mio padre, 68enne fumatore, ha un carcinoma polmonare a piccole cellule, con presunta metastasi cerebrale.
Mio padre è tutta la mia vita; anzi, di più. Sono in una nube di sconvolgimento, di dolore, di strazio interiore indefinibili. Ho un passato difficile, e lui è stato la mia roccia. Abbiamo trascorso momenti orribili, attraversato mille difficoltà... ed ora, un temporale ancora più grande. So che non riuscirò a sopravvivere alla sua assenza, e questa sarà la nostra dura battaglia.
Domani ci riceverà l'oncologo.
Qualcuno è riuscito a guarire? Ci sono speranze? Avete suggerimenti?
Ogni parola è preziosa. Grazie.

[Soda7779]

Ciao Valemari, come ti capisco...da maggio di quest'anno a mio papà hanno diagnosticato un mesotelioma pleurico epitelioide diffuso al torace. 77 anni, a lui devo tutto. Uno sconvolgimento incredibile, un mese di ospedale e palliative attivate da subito. Sono stati mesi molto pesanti a livello emotivo per tutti. Stiamo combattendo...4 cicli di chemio e ultima pet purtroppo ha evidenziato una progressione a livello epatico ed oggi abbiamo iniziato immunoterapia. Vediamo se riesce a bloccarsi quantomeno a non correre veloce. Quando scopri nome e cognome inizia la battaglia, ore e ore su internet a cercare speranze, pianti, emotivamente per me è stato inaccettabile. Ci hanno sempre detto, imparerete a convivere con la malattia. Brutto da dire ma purtroppo è la verità...scivoli assieme a tutto ciò che ti dicono i medici, siamo nelle loro mani. Paure sempre anche ad ogni ciclo di terapia che fa. Ti dico solo che lui è lucidissimo e vuole leggere tutti i referti, più volte ho dovuto cammuffarli per non farlo affliggere ancora di più. Ha una gran forza, è un lottatore...fa le sue piccole cose e speriamo possa avere dignità nell'affrontare questa guerra, nel nostro caso purtroppo persa in partenza. Abbiamo battaglie da combattere e finché avremo forza lo faremo, ma è tanto tanto difficile. Ti capisco, non sai quanto

[danieledanny]

Ciao,io in tutto questa sofferenza e dolore che leggo,ho passato con mio pa,ora con mia mamma,non ho più le parole né lacrime. Mi sveglio al mattino pensando sia un incubo,invece è tutto vero. Dunque se non mi svegliassi affatto un gg di questi sarebbe un gran sollievo. Mi dispiace,per tutti

[Valemari]

Ciao, vi ringrazio per aver risposto.
Ogni giorno che passa, avverto un nodo in gola che si stringe sempre più. Oggi, dall'oncologo, ero ancora più incredula: stavo lì, quasi impassibile, cercando di leggere il labiale, perché il dolore mi rendeva sorda. Siamo appesi al "forse" più labile fra tutti, e mi dicono di essere "forte": cosa significa? che si fa? Il mio passato mi ha resa, ormai, così sofferente e interiormente logora da non avere più quella forza di cui si parla. Papà è la mia forza; papà è la mia vita.
Vorrei addormentarmi e svegliarmi domani da un bruttissimo incubo.

[Soda7779]

Anche mio papà è stato così sfortunato nella vita...e ora anche questa. Lui sa cos ha e sa che è un male con cui deve lottare, non sa a che livello è e soprattutto non sa contro chi sta lottando. La cosa che mi logora di più è mentire...ho impressi nel cuore e nella mente certi sguardi certe espressioni e certe frasi che rimarranno stampati per sempre nel cuore e nella mente. E, da maggio non dormo più bene...mi sveglio di notte sperando non sia vero e invece si.

[Valemari]

Mio padre ha voluto sapere tutto.
Ti capisco... anch'io non dormo più e rivivo il momento della diagnosi, lo sguardo dei medici. Sono stata io, poi, a trascinarlo in ogni clinica e ospedale; quindi nessuno, fra i miei parenti, può capire cosa abbia significato.
La mia vita si è fermata con la sua, e, se potessi, gliela regalerei pur di non vederlo così. Cosa succederà dopo il primo ciclo di chemio? Tre mesi di angoscia straziante.
Mi sento tanto in colpa, adesso, a non riuscire neanche a sperare in quella briciola di opportunità data dalla chemio e dall'immunoterapia. È troppo difficile, atroce.