Inviato: dom 9 feb 2014, 22:03
ciao a tutti.
Mi sono appena iscritta,ma è da un po' che passo di qua e vi leggo.Non potete nemmeno immaginare quanta forza e,a volte,quanta disperazione,ho tratto dalle vostre parole.Vi considero tutti amici,anche se non ci conosciamo.
Purtroppo sono qua perchè al mio amore è stato diagnosticato,a novembre 2013,un adenocarcinoma polmonare apicale (massa di 10 cm)con voluminose adenopatie ilari omolaterali e sottocarenali. Ha cominciato a settembre,quando siamo partiti per il mare,ad accusare stanchezza,poca appetenza e,a volte,qualche lineetta di febbre verso sera.Niente tosse,niente dolori,solo spossatezza generale e il ginocchio sinistro che gli faceva male nel fare le scale.Mi sono subito preoccupata e l'ho pregato di andare a farsi degli esami ci controllo. Naturalmente non mi ha dato retta,fin quando,di ritorno da un viaggio,gli è venuto un forte raffreddore,seguito da tosse e febbre. La dottoressa l'ha visitato,diagnosticata una bronchite,prescritto radiografie per il ginocchio dolorante ed esami del sangue ed urine. Io gli avevo detto di farsi fare anche una lastra ai polmoni (sembrava che me lo sentissi...),ma lui ha preso per buona la diagnosi della dottoressa. Insomma,tra i miei strepiti,l'antibiotico che non risolveva la tosse che diventava sempre più insistente,gli esami abbastanza sballati,è tornato dal medico e ha chiesto una radiografia del torace. Il 31 ottobre l'abbiamo ritirata e da subito si è capito che c'era qualcosa di estremamente serio. Il 6 novembre abbiamo avuto accesso al PID (pronto intervento diagnostico,pare che esista solo nella nostra città)che,nel giro di 20 giorni,gli ha fatto eseguire tutti gli esami e abbiamo avuto la diagnosi. Pur non essendoci metastasi da nessuna parte,l'oncologo ci ha informati che non era possibile operarlo essendo interessati i linfonodi mediastinici. Insomma,malattia localmente avanzata. Sono stati, perciò, programmati 3 cicli di chemioterapia (cisplatino+ alimta),quindi Tac di controllo e successiva rivalutazione.
I tre cicli sono terminatati:li ha sopportati benissimo,senza nessun effetto collaterale, a parte un po' di stanchezza,ma solo dopo il primo ciclo. I suoi valori ematici non sono mai crollati(devo dire che dal 5 novembre ho iniziato a somministrargli rimedi omeopatici e fitoterapici che l'oncologo ha approvato e che continua a prendere anche ora),la tosse è sparita,mai più avuto febbricola,mai preso nemmeno un raffreddore,passato l'indolenzimento generale,recuperato appetito e peso,soprattutto mai fatto uso di cortisone,se non il giorno della chemio,visto che glielo infondono in ospedale. Insomma,apparentemente tutto bene,ma oggi sono davvero ansiosa e spaventata. Per la prima volta lamenta di nuovo stanchezza,dice che si sente "con le batterie un po' basse" e,oggi pomeriggio,è andato a letto a riposare,cosa che ormai non faceva più da almeno un mesetto. Non so se sia lo stress:domani è il giorno della Tac di controllo e devo dire che attendiamo questo esame con immensa paura e altrettanta speranza. Questa settimana sono stata poco bene e ho dormito veramente poco:l'attesa si sta facendo logorante.Per natura sono combattiva ed ottimista e non pensavo che avrei avuto un crollo emotivo e fisico così. In questo momento mi sento estremamente fragile,spaventata e confusa. Che brutto mostro è "la cozza" (così la chiama Diego)!!!
Vi abbraccio tutti e sappiate che vi ho tutti nel cuore.
Grazie per avermi ascoltata!
Mari
Mi sono appena iscritta,ma è da un po' che passo di qua e vi leggo.Non potete nemmeno immaginare quanta forza e,a volte,quanta disperazione,ho tratto dalle vostre parole.Vi considero tutti amici,anche se non ci conosciamo.
Purtroppo sono qua perchè al mio amore è stato diagnosticato,a novembre 2013,un adenocarcinoma polmonare apicale (massa di 10 cm)con voluminose adenopatie ilari omolaterali e sottocarenali. Ha cominciato a settembre,quando siamo partiti per il mare,ad accusare stanchezza,poca appetenza e,a volte,qualche lineetta di febbre verso sera.Niente tosse,niente dolori,solo spossatezza generale e il ginocchio sinistro che gli faceva male nel fare le scale.Mi sono subito preoccupata e l'ho pregato di andare a farsi degli esami ci controllo. Naturalmente non mi ha dato retta,fin quando,di ritorno da un viaggio,gli è venuto un forte raffreddore,seguito da tosse e febbre. La dottoressa l'ha visitato,diagnosticata una bronchite,prescritto radiografie per il ginocchio dolorante ed esami del sangue ed urine. Io gli avevo detto di farsi fare anche una lastra ai polmoni (sembrava che me lo sentissi...),ma lui ha preso per buona la diagnosi della dottoressa. Insomma,tra i miei strepiti,l'antibiotico che non risolveva la tosse che diventava sempre più insistente,gli esami abbastanza sballati,è tornato dal medico e ha chiesto una radiografia del torace. Il 31 ottobre l'abbiamo ritirata e da subito si è capito che c'era qualcosa di estremamente serio. Il 6 novembre abbiamo avuto accesso al PID (pronto intervento diagnostico,pare che esista solo nella nostra città)che,nel giro di 20 giorni,gli ha fatto eseguire tutti gli esami e abbiamo avuto la diagnosi. Pur non essendoci metastasi da nessuna parte,l'oncologo ci ha informati che non era possibile operarlo essendo interessati i linfonodi mediastinici. Insomma,malattia localmente avanzata. Sono stati, perciò, programmati 3 cicli di chemioterapia (cisplatino+ alimta),quindi Tac di controllo e successiva rivalutazione.
I tre cicli sono terminatati:li ha sopportati benissimo,senza nessun effetto collaterale, a parte un po' di stanchezza,ma solo dopo il primo ciclo. I suoi valori ematici non sono mai crollati(devo dire che dal 5 novembre ho iniziato a somministrargli rimedi omeopatici e fitoterapici che l'oncologo ha approvato e che continua a prendere anche ora),la tosse è sparita,mai più avuto febbricola,mai preso nemmeno un raffreddore,passato l'indolenzimento generale,recuperato appetito e peso,soprattutto mai fatto uso di cortisone,se non il giorno della chemio,visto che glielo infondono in ospedale. Insomma,apparentemente tutto bene,ma oggi sono davvero ansiosa e spaventata. Per la prima volta lamenta di nuovo stanchezza,dice che si sente "con le batterie un po' basse" e,oggi pomeriggio,è andato a letto a riposare,cosa che ormai non faceva più da almeno un mesetto. Non so se sia lo stress:domani è il giorno della Tac di controllo e devo dire che attendiamo questo esame con immensa paura e altrettanta speranza. Questa settimana sono stata poco bene e ho dormito veramente poco:l'attesa si sta facendo logorante.Per natura sono combattiva ed ottimista e non pensavo che avrei avuto un crollo emotivo e fisico così. In questo momento mi sento estremamente fragile,spaventata e confusa. Che brutto mostro è "la cozza" (così la chiama Diego)!!!
Vi abbraccio tutti e sappiate che vi ho tutti nel cuore.
Grazie per avermi ascoltata!
Mari