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Inviato: sab 1 mar 2014, 19:36
da MaraLi
Ri-auguri cucciolino <3


Inviato: dom 2 mar 2014, 4:44
da Sarah
auguri piccolo coraggioso Lollo, sono sicura che avrai festeggiato circondato da tanto amore. Anche il mio ometto tra poco (13)festeggerà gli 8 anni :). AUGURIII!


Inviato: lun 3 mar 2014, 18:34
da Erika76
Ragazzi, ragazze, grazie a tutti voi per gli auguri, siete speciali.

E' stata una bellissima serata, una grande torta e tanti giochi. Lollo era felice e non me lo ricordavo così da tempo. Quando le luci si sono spente e tutti sono andati a nanna, sono uscita in giardino, da lì vedo il portone del cimitero dove riposa Dani.

Ho pianto, ma era un pianto fatto di gioia per un bimbo che sta diventando grande e di tristezza per un papà che può osservarlo solo da lontano.

Poi mi sono fermata a riflettere. Ho pensato al compleanno dell'anno scorso. Dani aveva partecipato per quel poco che poteva, poi aveva di nuovo dovuto sdraiarsi sul divano, troppo era il dolore fisico da seduto. Ci dava le spalle. Io lo guardavo e pensavo a quanti compleanni ancora avrebbe vissuto così, lui e anche Lollo.

Oggi è più libero che mai, e credo che questo compleanno, Dani lo abbia festeggiato dall'angolo di cielo dal quale ci osserva e abbia riso con noi, gioito con noi come mai avrebbe potuto fare se la malattia gli avesse dato altro tempo e col tempo, altra sofferenza e altro dolore.

Quindi ho smesso di piangere, ho chiuso la porta e mi sono sentita serena.

Grazie a tutti voi

Erika


Inviato: lun 3 mar 2014, 20:25
da paola51
Erika, volevo fare gli auguri a Lollo ma quando sono tornata sul forum........era di nuovo interrotto. Beh, auguri in ritardo! un compleanno che segna la svolta, una specie di spartiacque come qualche volta capita nella vita. Infatti, vorrei aggiungere, auguri speciali anche alla mamma di "Lollo Lorenzo" la quale si riaffaccia alla vita dopo tanto buio. Un anticipo di primavera in questo lungo autunno (l'inverno a Roma proprio non c'e' stato) che prendiamo come un auspicio di felicita'per tutti gli amici del forum


Inviato: lun 3 mar 2014, 20:27
da art
Bene così Erika ed anche per un futuro migliore.

Art


Inviato: lun 3 mar 2014, 20:41
da Milena66
Che bel racconto Erika.

Avendo vissuto l'agonia del cancro con mia mamma, mi sento di dire -con la certezza di non essere fraintesa- che Dani sta meglio adesso, nell'angolo di cielo in cui si trova ora rispetto all'anno scorso.

Finalmente vi guarda, vi protegge e non soffre più e voi avete ogni sacrosanto diritto di sentirvi sereni.

Auguri rinnovati per il piccolo ometto Lollo (anche mio figlio si chiama Lorenzo e io lo chiamo "LollO")


Inviato: lun 3 mar 2014, 21:58
da Erika76
Grazie Paola, Art e Vania, quanti Lorenzo e Lorenza ci sono in questo forum!

Ho chiamato il mio bestiolotto Lorenzo come mio nonno, morto per un tumore al polmone quando avevo 25 anni. Lo adoravo, la sua semplicità, la sua forza, il suo coraggio e la sua ingenuità e quel desiderio di armonia e pace che aveva sempre in sé. Allora ho deciso di ringraziarlo chiamando così mio figlio, nella speranza che qualcosina di quel meraviglioso carattere si trasferisse in Lollo.

Sì sai Vania, ci ho pensato tanto, come credo tutti qui. Ho capito quanto Dani stesse male riguardando le foto del matrimonio (2 anni prima della malattia appena). Oddio, sembrava un altro e se non fosse stato mio marito, a stento lo avrei riconosciuto io stessa... carattere, fisico, tutto era cambiato e te ne accorgi solo dopo, quanto ti rendi conto che quell'accanirsi, obbligandolo a mangiare, a muuoversi, a ingurgitare farmaci ha rappresentato una sofferenza non solo per lui, ma anche per chi, come Lollo, ha osservato tutto quel dolore e quella mia impotenza con gli occhi di un bambino disposto ad accontentarsi di attimi, bacini sul naso e qualche carezza sulla testina a fianco del papà malato... Mi sono accorta che stavo togliendo qualcosa a tutti e due. A Dani, la dignità di uomo in quanto ogni giorno la sua dipendenza da me aumentava ein un certo senso lo disperava e a Lollo un padre con cui giocare, al quale lanciarsi addosso mimando le mosse di wrestling. Forse l'unica vera egoista sono stata io, ma se tornassi indietro non cambierei una virgola di quello che ho fatto, sfrutterei ogni singola opzione e mi darei gli darei ogni più piccola speranza, perché le cose come sono realmente le vedi solo da fuori, quanto l'agonia termina, ma finché ci sei dentro, nemmeno le cannonate ti spostano di un centimetro da quell'ostinata speranza di un miracolo!


Inviato: lun 3 mar 2014, 22:48
da chiarotta
Come al solito è proprio vero quello che dici..soltanto dopo si vedono le cose in modo oggettivo. Durante la malattia la speranza ci rende ciechi e sordi, un po' come l'amore, e si vede solo quello che si vuole vedere.

Tanti tanti auguri al tuo piccino, che trovi la serenità.


Inviato: lun 3 mar 2014, 22:48
da Milena66
Erika....ci troviamo d'accordo anche su questo. Anch'io ho pensato di essere stata tanto egoista, ma non me ne faccio una colpa. Lo abbiamo fatto per amore, Erika, soltanto per amore.

Dopo, quando siamo fuori dal tunnel, con la mente razionale ci rendiamo conto di quanto dolore è stato subito, sopportato e diffuso, ma sono altresì convinta che anche la tenacia con cui i nostri cari hanno tenuto testa alla malattia sia stata dettata soltanto dall'amore.

E quando si agisce per amore, non c'è niente di cui scusarsi....con nessuno.
Adesso i nostri cari sono sereni, sono nella pace e ci proteggono donandoci amore, attraverso forme diverse, magari tramite altre persone, ma sono loro che ci stanno aiutando, perchè il loro ricordo fa parte di noi e se finalmente possiamo essere nuovamente felici non può che essere un bene per chi è rimasto in vita, per chi è nato dopo (come i miei figli) e per i nuovi amori che verranno.


Inviato: mar 4 mar 2014, 17:53
da Erika76
Grazie Chiarotta! Vania, è esattamente così. Gira che ti gira, il comune denominatore è l'amore. A 16 anni ci faceva magari stare svegli di notte aspettando che arrivasse il giorno dopo per vederlo, alla soglia dei 40, ci fa stare svegli di notte per curarlo, stargli vicino, tenergli la mano. Dani non faceva che dire "Grazie che mi stai vicino", come se non fosse affatto scontato. Per me lo era, era amore.

Oggi, quello che mi fa capire che alla resa dei conti ho agito per il meglio è il sorriso di mio figlio, la sua assenza di paura davanti al dolore, il suo desiderio di apprendere e mettersi in gioco. Sabato, il giorno del suo compleanno, ha accettato d'iniziare a dormire da solo, proprio come un bimbo grande e l'ha fatto! Stanotte io ero sola nel lettone, l'ho sentito alzarsi, è venuto in camera, mi ha dato un bacino sul naso ed è tornato nel lettino. Questa è la risposta ai tanti dubbi che hanno assalito e assalgono ciascuno di noi. Ho fatto bene? Sì, ho fatto bene perché ho agito con e per amore.