ASSENTEISMO FORZATO
Inviato: lun 25 ago 2014, 17:34
Ciao Cerchietti, di ritorno dopo un assenteismo forzato, sentivo il desiderio di salutarvi e abbracciarvi tutti. Mi siete mancati!
Sono state 3 settimane pensanti, ho dovuto lavorare fino a 16 ore al giorno per portare a termine un progetto immane che si sono presa sulla spalle. Ho creduto di non riuscire, ma alla fine ce l'ho fatta!
Nel frattempo ho trovato lo spazio per cucinare, per comprare a Lollo il primo zainetto per la prima elementare, portarlo a mangiare la pizza fuori e ogni attimo dedicato a lui voleva dire svegliarsi alle 5 del mattino e lavorare fino alle 10 di sera, ma ce l'ho fatta e forse è la prima volta che mi prendo un progetto da portare a termine e lo faccio in modo pragmatico, organizzandomi e calcolando bene i tempi, addio anarchia!
Dani sei fiero di me? Spero tanto di sì... l'ho fatto per me, per dimostrare che sono in grado di sdoppiarmi nel ruolo di mamma e imprenditrice e l'ho fatto per te, Dani, che eri sempre super organizzato, adoravi tradurre e ogni parola tradotta era anche un omaggio a te, a quella tastiera che non usi più.
In questo lasso temporale, in cui mi sono completamente dedicata a questo progetto, ho pensato e tanto e mi sono resa conto che le tante mie paure, tante mie ansie non sono altro che sciocchezze di fronte alla lotta che tu hai dovuto combattere. Ho capito che ogni momento va vissuto anche quando quel momento è svegliarsi che fuori è ancora buio, farsi il caffè, accendere il PC e iniziare a tradurre. Lollo è stato bravissimo, mi ha aiutato chiedendomi ogni giorno a che punto ero, quante parole avevo tradotto e quante ne mancavano. Ha capito che la vita è anche questo e la fortuna di poter fare un lavoro che ami aiuta e molto a sopportare la fatica, specie quella mentale.
Ho pensato alle tante volte in cui tu Dani col tuo PC e io col mio, mi dicevi: "Alla fine, siamo sempre e solo io e te" e lo dicevi con orgoglio, con amore. Oggi sono io qui e tu un po' più in là, ma sono certa, ogni giorno che passa, che non sei così lontano, che sei dietro l'angolo, osservi e in quel tuo stare in silenzio, senza interferire, permettendomi anche di sbagliare, mi aiuti orientando il mio cammino. Non ti nascondo che mi accade ancora di sentirmi smarrita, specie quando mi trovo davanti all'obbligo di prendere delle decisioni difficili, quelle che di solito prendevi tu. Ora so di doverlo fare io, ma non farei mai nulla che sminuisse quello che abbiamo costruito nei nostri 14 anni di vita e lavoro insieme. Se sbaglio lo faccio in buona fede e se cado mi rialzo subito come quando suona la sveglia e mi fiondo giù dal letto perché so che devo lavorare per me e per Lollo, perché a lui non dovrà mai mancare nulla e perché anche se ha 6 anni possa capire quanto vale un sacrificio, quanto sia importante credere in un progetto e fare del proprio meglio per portarlo a termine senza arrendersi, perché possa capire che anche lavorare fino a tardi è una forma d'amore, amore per quello che si fa, amore per il proprio lavoro, amore per lui che dipende da me e dalla mia capacità di assumermi responsabilità, anche scomode.
Un abbraccio immenso quanto il cielo Dani e un abbraccio a voi cerchietti che siete sempre insieme a me!
Erika
Sono state 3 settimane pensanti, ho dovuto lavorare fino a 16 ore al giorno per portare a termine un progetto immane che si sono presa sulla spalle. Ho creduto di non riuscire, ma alla fine ce l'ho fatta!
Nel frattempo ho trovato lo spazio per cucinare, per comprare a Lollo il primo zainetto per la prima elementare, portarlo a mangiare la pizza fuori e ogni attimo dedicato a lui voleva dire svegliarsi alle 5 del mattino e lavorare fino alle 10 di sera, ma ce l'ho fatta e forse è la prima volta che mi prendo un progetto da portare a termine e lo faccio in modo pragmatico, organizzandomi e calcolando bene i tempi, addio anarchia!
Dani sei fiero di me? Spero tanto di sì... l'ho fatto per me, per dimostrare che sono in grado di sdoppiarmi nel ruolo di mamma e imprenditrice e l'ho fatto per te, Dani, che eri sempre super organizzato, adoravi tradurre e ogni parola tradotta era anche un omaggio a te, a quella tastiera che non usi più.
In questo lasso temporale, in cui mi sono completamente dedicata a questo progetto, ho pensato e tanto e mi sono resa conto che le tante mie paure, tante mie ansie non sono altro che sciocchezze di fronte alla lotta che tu hai dovuto combattere. Ho capito che ogni momento va vissuto anche quando quel momento è svegliarsi che fuori è ancora buio, farsi il caffè, accendere il PC e iniziare a tradurre. Lollo è stato bravissimo, mi ha aiutato chiedendomi ogni giorno a che punto ero, quante parole avevo tradotto e quante ne mancavano. Ha capito che la vita è anche questo e la fortuna di poter fare un lavoro che ami aiuta e molto a sopportare la fatica, specie quella mentale.
Ho pensato alle tante volte in cui tu Dani col tuo PC e io col mio, mi dicevi: "Alla fine, siamo sempre e solo io e te" e lo dicevi con orgoglio, con amore. Oggi sono io qui e tu un po' più in là, ma sono certa, ogni giorno che passa, che non sei così lontano, che sei dietro l'angolo, osservi e in quel tuo stare in silenzio, senza interferire, permettendomi anche di sbagliare, mi aiuti orientando il mio cammino. Non ti nascondo che mi accade ancora di sentirmi smarrita, specie quando mi trovo davanti all'obbligo di prendere delle decisioni difficili, quelle che di solito prendevi tu. Ora so di doverlo fare io, ma non farei mai nulla che sminuisse quello che abbiamo costruito nei nostri 14 anni di vita e lavoro insieme. Se sbaglio lo faccio in buona fede e se cado mi rialzo subito come quando suona la sveglia e mi fiondo giù dal letto perché so che devo lavorare per me e per Lollo, perché a lui non dovrà mai mancare nulla e perché anche se ha 6 anni possa capire quanto vale un sacrificio, quanto sia importante credere in un progetto e fare del proprio meglio per portarlo a termine senza arrendersi, perché possa capire che anche lavorare fino a tardi è una forma d'amore, amore per quello che si fa, amore per il proprio lavoro, amore per lui che dipende da me e dalla mia capacità di assumermi responsabilità, anche scomode.
Un abbraccio immenso quanto il cielo Dani e un abbraccio a voi cerchietti che siete sempre insieme a me!
Erika